Il Parco di Ercolano tra le scelte preferite dell’estate 2023. Weekend di Ferragosto pienone scavi. Sold out anche per le strutture ricettive del territorio

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  • 16 Agosto 2023

In crescita costante i visitatori del Parco Archeologico di Ercolano, che nel weekend di Ferragosto (da sabato a martedì 15 agosto 2023) ha registrato ben 7015 appassionati che hanno varcato i cancelli di ingresso all’area archeologica. 

Reduci dalla prima domenica del mese a ingresso gratuito in cui il Parco ha raggiunto le 3.335 presenze, si ripresentano come la scorsa estate i sold out ripetuti per serate e turni de i Venerdì di Ercolano, pur avendo il parco aumentato il numero di posti disponibili. I percorsi notturni di visite guidate e performances teatrali di Teatri 35 per l’edizione 2023 sono dedicati a Cibo e alimentazione con un tour che conduce i visitatori in un viaggio nelle abitudini degli antichi ercolanesi.  

Le serate si ripeteranno ogni venerdì fino al 25 agosto e si consiglia vivamente l’acquisto con largo anticipo sul sito Ticketone per non perdere la magia delle meravigliose visite notturne nell’antica Herculaneum.

Il tema del cibo, peculiarità tutta propria dell’archeologia ercolanese, – dichiara il Direttore Sirano – è proposto in una accurata ricostruzione filologica che sta alla base di interventi scenici che, visti i numeri di questa estate, non manca di attirare come di consueto l’interesse dei visitatori. Si tratta di un successo annunciato, che prosegue e anzi supera la scia delle ultime estati tutte sold out del fortunato format del Parco, che dopo le restrizioni dell’epoca Covid torna finalmente a numero pieno, offrendo così la possibilità di fruirne a centinaia di visitatori italiani e stranieri, che estasiati si lasciano coinvolgere nelle luci e nelle suggestioni del percorso serale”. 

Il networking territoriale dà inoltre ottimi risultati anche sul fronte accoglienza ricettiva, si registra infatti il sold out dei posti letto sul territorio per i mesi da luglio a settembre; “i patti sinergici tra enti sono la vera forza delle località a forte attrazione culturale –aggiunge il Direttore – la mission dell’ente continuerà ad essere quella di coinvolgere il territorio lungo un percorso di crescita diventando tutti ambasciatori dell’identità e dei valori culturali di Ercolano.”


La scomparsa di Fabrizio Pesando lascia un vuoto improvviso di dolore, sgomento il Direttore del Parco di Ercolano con l’intero staff e i colleghi dell’Herculaneum Conservation Project

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  • 11 Agosto 2023

Improvvisa la notizia della dipartita dell’archeologo Fabrizio Pesando, ha raggiunto attonito il mondo dell’ archeologia. 

Professore ordinario di Archeologia e Storia dell’Arte Romana all’Istituto Universitario Orientale, molto recente è stato il suo intervento in occasione della consegna della laurea in archeologia honoris causa ad Andrew Wallace Hadrill presso l’Orientale, ha contribuito con i suoi studi all’avanzamento delle conoscenze nell’area vesuviana, oltre che sul panorama nazionale e internazionale. Per decenni il prof. Pesando è stato uno degli animatori e promotore anche presso le nuove generazioni di studiosi di ricerche e pubblicazioni e, a tal fine, aveva fondato la rivista “Vesuviana”. Fabrizio Pesando era inoltre membro del Comitato scientifico del parco Archeologico di Ercolano.

“La notizia della morte di Fabrizio Pesando lascia una grande tristezza e crea un vuoto difficile da colmare sul piano delle ricerche scientifiche- interviene il direttore Francesco Sirano- Con Fabrizio avevamo un rapporto di lunga data che è diventato di leale collaborazione professionale e vicinanza di pensiero negli anni della sua presenza nel Comitato scientifico del parco al quale ha dato un contributo fondamentale.  Archeologo tra i più apprezzati da colleghi e studenti, di spiccato acume e dai molti interessi ha lavorato lungamente sul sito di Ercolano. Perdiamo un prezioso collega nell’azione di tutela, valorizzazione e comunicazione del patrimonio culturale, ancora nel pieno della sua attività professionale”

Il team HCP ricorda il trentennale impegno che Fabrizio Pesando ha messo in campo per la conoscenza  e la valorizzazione dei siti vesuviani.”

Lo staff intero del Parco di Ercolano insieme ai colleghi dell’Herculaneum Conservation Project si stringe nel dolore della grave perdita.

Trascorri il venerdì sera al Parco di Ercolano I Venerdì di Ercolano partiti da due settimane, è già boom di visitatori Percorsi di luce e performances teatrali fino al 25 agosto

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  • 2 Agosto 2023

Una nuova estate di successi nelle serate estive al Parco Archeologico di Ercolano; a poche settimane dal lancio I Venerdì di Ercolano si confermano l’offerta di punta dell’estate vesuviana. Filo conduttore dell’edizione 2023 delle passeggiate serali al Parco di Ercolano è il cibo.  Grazie agli studi condotti negli anni sui materiali organici e gli oggetti rinvenuti nel corso delle campagne di scavo è stato possibile ricostruire le abitudini alimentari degli antichi abitanti della città, fornendo spunti narrativi per uno degli eventi clou dell’estate Ercolanese.

In occasione delle aperture serali, i visitatori si ritroveranno immersi nelle suggestive ambientazioni del sito illuminato con giochi di luci e colori, guidati dal racconto di guide esperte alla scoperta dell’antica Ercolano attraverso i gusti, abitudini e vizi culinari dei suoi abitanti.

12 le tappe principali, cadenzate da 4 momenti artistici a cura della compagnia “teatri 35” che – traendo spunto dalla commedia napoletana, in un mix di linguaggi tra aulico e ironico, antico e moderno – contribuiscono ad arricchire la conoscenza del cibo e del suo consumo nel mondo antico, tanto nella sfera sacra quanto in quella privata.

“Una visita speciale” – la definisce il Direttore Francesco Sirano – “un racconto ispirato alle testimonianze provenienti direttamente dalle case, edifici di culto, strade, botteghe e mense degli antichi Ercolanesi, con l’intento ancora una volta di appassionare il pubblico ed immergerlo negli aspetti più particolari e unici dell’antica Ercolano, per renderlo protagonista di un’esperienza di conoscenza.”

Andati in scena il 21 e 28 luglio, “I Venerdì di Ercolano” hanno fatto registrare già il tutto esaurito, con un alto tasso di gradimento percepito, testimoniato dai risultati dei questionari sottoposti ai visitatori al termine della visita.

  Resta ancora tutto il mese di agosto (4,11,18, 25) per approfittare dell’offerta serale del Parco Archeologico.

16 i turni di visita per ogni venerdì, a partire dalle ore 20:00 fino alle ore 22:30, con partenza ogni 10 minuti, e ai visitatori l’invito è di affrettarsi nell’acquisto dei biglietti che raggiungono il sold out rapidamente.

I gruppi saranno composti da massimo 30 persone ciascuno, con accesso dei visitatori esclusivamente dall’ingresso monumentale di Corso Resina.

E’ vivamente consigliato presentarsi 20 minuti prima del proprio turno di visita.

Parcheggio disponibile, fino ad esaurimento dei posti disponibili, presso la Scuola Rodinò (Via IV Novembre) e la Scuola Iovino Scotellaro (Traversa Via IV Novembre) e presso Villa Favorita (Via Gabriele D’Annunzio, 36).

I Venerdì di Ercolano sono realizzati grazie al Piano di Valorizzazione MIC 2023.

Info su acquisto biglietti e modalità di visita sul sito www.ercolano.benicluturali.it alla sezione Informazioni per la visita.

Altra opportunità per approfittare di una passeggiata tra le antiche vie del Parco Archeologico di Ercolano cade il 6 agosto quando si rinnova l’appuntamento con #domenicalmuseo, l’iniziativa del Ministero della cultura che consente l’ingresso gratuito, ogni prima domenica del mese, nei musei e nei parchi archeologici statali.

Ai visitatori del Parco si raccomanda prudenza nella frequentazione del sito nelle ore più calde del giorno e di evitare una lunga permanenza lungo le strade più esposte al sole.

Scomparsa l’archeologa Vincenzina Castiglione Morelli,  il ricordo del Parco Archeologico e di HCP  

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  • 21 Luglio 2023

Lascia attoniti la scomparsa dell’archeologa Vincenzina Castiglione Morelli. Il Parco Archeologico di Ercolano e l’Herculaneum Conservation Project (HCP) si uniscono nel ricordo della straordinaria professionista.

 

Il Direttore del Parco Archeologico Francesco Sirano addolorato per la perdita, afferma: “Ho conosciuto Nella tanti anni fa in occasione della pubblicazione di un articolo sugli Atti dell’Accademia Napoletana di Archeologia e da allora ho avuto tanti contatti con lei, una persona molto discreta, sempre presente e dagli appassionati interessi condivisi per l’archeologia. L’ho ritrovata come Direttore del Parco Archeologico di Ercolano e abbiamo collaborato in diverse occasioni, in particolare alla redazione annuale della parte di competenza di Ercolano nella Rivista di Studi Pompeiani e Nella rappresentava una presenza costante e vicina come di un’amica, una presenza sempre cortese pronta a sollecitare soluzioni. La sua scomparsa lascia tutto il personale del Parco e di HCP sgomenti. Non scompare solo una professionista ma una collega con la quale abbiamo stretto un rapporto reciproco di grande semplicità, stima e rispetto”

I colleghi dell’HCP si stringono intorno alla famiglia nel ricordo personale e professionale della Castiglione Morelli sottolineando che la Rivista di Studi Pompeiani è l’unico ambito in cui la storia di Ercolano nel 21° secolo, il più grande partenariato pubblico privato per il patrimonio archeologico in Europa grazie al Packard Humanities Institute, viene raccontato in modo sistemico da oltre 15 anni, e questo è in gran parte merito suo.

Ripartono i Venerdì di Ercolano con il sito vestito di luce e performances teatrali
Dal 21 luglio i percorsi serali del Parco Archeologico

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  • 15 Luglio 2023


Il Parco Archeologico di Ercolano accoglie i visitatori nelle serate d’estate vestito di luce per I Venerdì di Ercolano”. Ripartono dal 21 luglio i percorsi notturni di visite guidate, arricchiti di illuminazioni artistiche e rappresentazioni teatrali di Teatri 35. Quest’anno sono il cibo e l’alimentazione a ispirare il racconto nell’area archeologica.

Presentato alla stampa il suggestivo percorso con 8 tappe principali e 4 momenti artistici attraverso i quali si dipanerà un itinerario di scoperta di uno dei temi che insieme più ci avvicina e più ci allontana dal mondo degli antichi romani: la tavola e le cucine. Le tappe principali saranno: l’area sacra con il santuario di Venere, la Casa dei Cervi, il V cardo con sosta alla grande taberna e al forno (pistrinum), il decumano massimo, la bottega di Nettuno e Anfitrite, la Casa del tramezzo di legno e la Casa dei due atri.

Alla serata inaugurale hanno partecipato anche gruppi della comunità locale di Via Mare e delle zone limitrofe, commercianti, operatori turistici e guide turistiche con lo spirito di perseguire sempre più l’incremento della partecipazione della comunità che frequenta gli spazi museali e virtuali. 

“L’antica Ercolano riapre i cancelli nella sua veste serale – dichiara Francesco Sirano – in un percorso con tappe di approfondimento legate al cibo, all’alimentazione e ai piaceri della tavola. I visitatori saranno coinvolti attraverso una rivisitazione piacevole dell’ eccezionale documentazione ercolanese all’interno della quale reperti organici, , cibi, oggetti, spazi connessi all’universo del cibo dalla cucina alla fogna sono in grado di illustrare come in nessun altro luogo di età romana non solo la dieta degli antichi, ma anche come si preparavano, cucinavano e consumavano i cibi.  

Il nostro obiettivo è offrire al pubblico una visita speciale e un racconto ispirato alle testimonianze provenienti direttamente dalle case e dagli edifici di culto, dalle strade, dalle botteghe e dalle mense degli antichi Ercolanesi.  

Insomma, l’intento è ancora una volta appassionare il pubblico ed immergerlo negli aspetti più particolari e unici dell’antica Ercolano per renderlo protagonista di un’esperienza di conoscenza”.

6 le aperture serali previste, a partire dal 21 luglio fino al 25 agosto, un viaggio tra luci e immagini che calerà il visitatore nell’atmosfera dell’antica Herculaneum.

In ciascuna data (21, 28 luglio; 4,11,18,25 agosto), sono previsti 16 turni di visita a partire dalle ore 20:00fino alle ore 22:50, con partenza ogni 10 minuti. I visitatori dovranno presentarsi 20 minuti prima del proprio turno di visita.  

I gruppi saranno composti da massimo 30 persone ciascuno, con accesso dei visitatori 

esclusivamente dall’ingresso monumentale di Corso Resina.  

Venerdì di Ercolano sono realizzati grazie al Piano di Valorizzazione MIC 2023.  

INFO PER LA VISITA 

BIGLIETTI sono acquistabili on line su www.ticketone.it e in biglietteria al costo di € 8 intero + € 1 per le zone alluvionate dell’Emilia Romagna; € 4 ridotto per under 30 e over 65 e possessori Artecard+ € 1; gratuito per gli under 18. 

I possessori dell’abbonamento “Un giorno un anno” (acquistabile esclusivamente online) avranno diritto ad un ingresso gratuito in una delle date programmate mediante prenotazione presso la biglietteria del Parco. 

La prevendita è obbligatoria anche per i bambini /ragazzi che usufruiscono del biglietto gratuito. Sarà prevista una visita in lingua inglese alle ore 22:00. 

Considerato il ristretto numero di biglietti, è vivamente consigliato, per non perdere l’evento ed evitare assembramenti all’esterno degli scavi, di acquistare i biglietti on line. 

PARCHEGGIO presso la Scuola Rodinò (Via IV Novembre) e la Scuola Iovino Scotellaro (Traversa Via IV Novembre) e da quest’anno presso Villa Favorita (Via Gabriele D’Annunzio, 36). Fino ad esaurimento dei posti disponibili.

SERVIZIO INFORMAZIONI:-email: didattica.ercolano@libero.it 

Attenzione:

–I visitatori su sedia a rotelle possono prenotare la loro visita scrivendo con almeno tre giorni di anticipo a pa-erco@cultura.gov.it, indicando giorno e orario della visita. 

–È consigliabile l’uso di scarpe basse e comode.  

–Le serate estive si godono meglio proteggendo la pelle con lozioni contro le punture degli insetti. 

–In caso di avverse condizioni meteo, gli eventi potrebbero essere annullati. 

 

TUTTE LE INFO 

Info su ercolano.beniculturali.it

 

Itinerario I Venerdì di Ercolano

Scheda descrittiva percorsi serali

I Venerdì di Ercolano Il mondo del cibo tra alimentazione e tradizioni culinarie. Anteprima riservata alla stampa e alla comunità locale il 14 luglio

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  • 7 Luglio 2023

Parte il 14 luglio il ciclo di aperture serali del Parco Archeologico di Ercolano de I Venerdì di Ercolano”, i percorsi notturni di visite guidate con una serata dedicata alla stampa con visita in anteprima. 

Le esperienze serali offrono percorsi accompagnati al sito vestito di luce tra gli incanti della città antica arricchiti dalle performances teatrali di Teatri 35 e l’edizione 2023 sarà dedicata a Cibo e alimentazione con un tour che condurrà i visitatori in un viaggio nelle abitudini degli antichi ercolanesi.

Anteprima riservata alla stampa il 14 luglio 2023 ore 20.30, guida d’eccezione il Direttore Francesco Sirano. 

I giornalisti interessati dovranno comunicare la propria adesione alla mail ercolano.ufficiostampa@cultura.gov.it entro martedì 11 luglio 2023.

INFORMAZIONI PER LA PARTECIPAZIONE ALL’ANTEPRIMA STAMPA:  

I giornalisti accreditati dovranno presentarsi all’ingresso di Corso Resina almeno 10 minuti prima dell’inizio dell’anteprima stampa. È consigliabile l’uso di scarpe basse e comode. Le serate estive si godono meglio proteggendo la pelle con lozioni contro le punture degli insetti.

Nei prossimi giorni saranno inseriti online su ercolano.beniculturali.it le prevendite dei biglietti e tutte le informazioni per la visita.

A sei mesi dall’inaugurazione della Mostra Materia si sfiora il tetto dei 30.000 visitatori alla Reggia di Portici. Una passeggiata da re conduce i visitatori dagli scavi alla residenza reale borbonica

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  • 30 Giugno 2023

Complice il bel tempo, il sole e la gioia di stare all’aria aperta, per i nostri visitatori la passeggiata è da re: la strada che oggi si percorre per la visita integrata al Parco Archeologico di Ercolano e alla Mostra Materia – Il legno che non bruciò a Ercolano, è la stessa che in epoca borbonica portò i reperti dagli scavi di Herculaneum al primo luogo dove furono custoditi: la Reggia di Portici.

Aperta al pubblico a dicembre 2022, la MostraMateria – Il legno che non bruciò a Ercolano che espone alla Reggia di Portici i reperti del Parco Archeologico di Ercolano, giunge al traguardo dei 6 mesi. Quasi 30.000 turisti hanno potuto fare un viaggio tra le bellezze lignee dell’antica Ercolano alla scoperta della Reggia di Portici, che grazie alla sinergia con il Parco registra presenze triplicate a confronto con lo stesso periodo dello scorso anno.

Protagonista indiscusso della mostra appunto il legno; Ercolano infatti non solo è l’unica città del mondo romano che conserva il suo antico fronte a mare e l’elevato delle case sino al secondo piano, ma è anche il solo sito romano a conservare in enormi quantità il legno come materiale di costruzione, di arredo e non solo. Lo si deve al particolare tipo di seppellimento, causato dalle ondate di fango vulcanico dell’eruzione del Vesuvio del 79 d.C.

Assolutamente unico il patrimonio di reperti dell’antico sito: dai serramenti come porte, finestre, tramezzi, fino ai soffitti, agli arredi, armadi, casse, tabernacoli, letti e tavolini in legno, frutto di un lavoro artigianale realizzato con grande perizia. L’accurata opera di restauro ha consentito il recupero di preziosissimi oggetti che, pur presentandosi, nella maggior parte dei casi, come legno carbonizzato, conservano la loro forma originale e la raffinatezza delle decorazioni intagliate.

Tra il Parco Archeologico e la settecentesca Reggia di Portici, residenza di caccia della famiglia reale borbonica e sede del Herculanense Museum, tra i primi musei archeologici al mondo, progenitore del MANN e meta dei viaggiatori del Grand Tour, – dichiara il Direttore del sito archeologico Francesco Sirano – i visitatori possono godere di una doppia esperienza fantastica di conoscenza: gli incredibili mobili e arredi dell’antica Ercolano e la favolosa Reggia sospesa tra mare e il verde, sede da 150 anni di uno dei più importanti dipartimenti di Agraria d’Italia. Il Parco ha fortemente voluto questa mostra per moltiplicare gli effetti positivi sulla diffusione della conoscenza e dei valori identitari del territorio. Un territorio nel quale il rapporto con la storia si fa emozione e diretta consapevolezza grazie alla visita integrata a questi due siti culturali di straordinaria intensità.

Ed il mare che abbraccia idealmente e realmente i due comuni di Ercolano e Portici, partecipa da protagonista naturale alle iniziative da parte degli amministratori che tessono alleanze e trame di intese per valorizzare un territorio allargato che non si ferma agli stretti confini del Parco Archeologico. Vogliamo che il numero di visitatori che raggiungono la Reggia di Portici cresca ulteriormente, vogliamo migliorare la qualità della vista e vogliamo che i primi a goderne siano proprio i cittadini dell’area e sicuramente la bella stagione sarà nostra alleata. Continueremo con le connessioni territoriali che sono di sicuro una carta vincente per lo sviluppo di tutta l’area”.

Il Direttore del Centro MUSA Stefano Mazzoleni dichiara: Una mostra emozionante di reperti straordinari che si aggiunge al percorso di visita del sito museale integrato della Reggia di Portici, un luogo sorprendente per bellezza architettonica e artistica, di testimonianza archeologica e di esperienza scientifica, nell’anno in cui si celebrano i 150 anni della Scuola Agraria di Portici e che nei prossimi mesi vedrà anche l’allestimento dei Musei delle Scienze Agrarie nelle nuove sale restaurate dalla Soprintendenza nel piano nobile della Reggia.” 

L’esposizione – prodotta dal Parco Archeologico di Ercolano e che si avvale del contributo della Città Metropolitana di Napoli, oggi proprietaria della Reggia, del Dipartimento di Agraria e del Musa – Centro Museale Reggia di Portici dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, con lo sponsor di HEBANON Fratelli Basile 1830, e il cui allestimento è affidato alla società ACME04 – si articola in 6 sezioni, e sarà visitabile fino al 31 dicembre secondo i seguenti orari per la stagione estiva 9:30 – 19:00(ultimo ingresso ore 17:30). 

È possibile, con un unico biglietto integrato di € 15,00 visitare la il Parco Archeologico di Ercolano, Mostra Materia, la Reggia di Portici, l’Herculanense Museum, l’Orto botanico; mentre il biglietto per la mostra è di € 5,00. 

Tutte le informazioni sul sitowww.matreiainreggia.it e www.ercolano.beniculturali.it

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L’Università di Napoli L’Orientale conferisce la Laurea Honoris Causa a Andrew Wallace-Hadrill

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  • 14 Giugno 2023

L’università L’Orientale di Napoli ha conferito nella mattinata del 14 giugno, la Laurea Honoris Causa in Archeologia: Oriente e Occidente al prof. Andrew Wallace Hadrill insigne studioso di archeologia romana e direttore per lunghi anni della British School at Rome e dell’Herculaneum Conservation Project.

Il Direttore del Parco Archeologico di Ercolano, Francesco Sirano dichiara: “Gli studi di Andrew Wallace Hadrill sono stati di fondamentale importanza in particolare nel campo dell’archeologia domestica e della topografia romana. Un plauso alla sensibilità e intelligenza culturale di Fabrizio Pesando, membro del comitato scientifico del Parco, per avere fortemente promosso questo meritato riconoscimento da parte dell’Istituto Universitario Orientale di Napoli. Il nostro sito ha beneficiato molto del grande lavoro che Andrew ha svolto in HCP e anche dopo la conclusione della sua esperienza, con pubblicazioni scientifiche e attività di divulgazione ha contribuito alla conoscenza di Ercolano e di tutt l’Area vesuviana a livello internazionale”.

Nel 2001 il Packard Humanities Institute, fondazione no profit americana di David W. Packard, manifestò l’intenzione di impegnarsi nel campo dei beni culturali in Italia; conobbe il Parco archeologico di Ercolano e anche grazie al lavoro di interconnessione svolto da Andrew Wallace-Hadrill, grande conoscitore del complesso archeologico vesuviano nel suo complesso, il mecenate americano e l’allora Soprintendenza di Pompei e Ercolano entrarono in contatto e dalla loro sintonia è nato l’Herculaneum Conservation Project.

Questa esperienza ha donato nuova luce agli Scavi, con studi scientifici, restauri e nuove scoperte, e l’esito forse più importante, i primi cicli pluriennali di manutenzione programmata. L’esperienza ercolanese ha aperto e continua a consolidare la strada verso un nuovo mecenatismo in Italia: non una semplice donazione di denaro, ma un affiancamento costante e capillare all’amministrazione pubblica, con iniezioni di risorse intellettuali multidisciplinari, spesso locali, che hanno favorito il rapporto con il territorio e con le sue comunità, anche nazionali e internazionali.

Come nota Jane Thompson, che guida la collaborazione pubblica-privata ancora oggi per lefondazioni Packard, “la strada intrapresa nel 2001 si è dimostrata efficace e lungimirante oltre ogni aspettativa, dimostrando nel tempo quanto l’apertura delle istituzioni MIC a nuove forme di partenariato, ai non profit, al territorio, era la chiave per miglioramenti trasversali alle attività di conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale italiano”.

Alla cerimonia hanno presenziato: Roberto Tottoli Rettore, Andrea Manzo Direttore del Dipartimento Asia, Africa e Mediterraneo Laudatio, Fabrizio Pesando Professore ordinario di Archeologia e storia dell’arte romana.

Nell’occasione Andrew Wallace-Hadrill ha tenuto la Lectio magistralis ‘Una vista da Miseno: la prospettiva di Plinio il Vecchio sulla natura e sul lusso’.

QUANDO LE PAROLE E I FATTI VANNO INSIEME Il Parco Archeologico di Ercolano riceve il premio Special Star Art Direction

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  • 12 Giugno 2023

Il Parco Archeologico di Ercolano ha ottenuto laNomination in Short List e il premio Special Star per l’Art Direction, con il brand ideato da Carmi e Ubertis nel 2021 e inserito nella XXVII edizione del Premio Mediastars nella sezione Corporate Identity.

Dopo quattro anni di esperienza nel 2020 erano maturi i tempi per un primo passo verso una strategia di comunicazione che rispecchiasse l’approccio completamente rinnovato ai temi della tutela e della valorizzazione dello straordinario luogo patrimonio dell’Umanità e la congiunzione di forma e contenuto ha portato a questo riconoscimento il cui valore esula dal campo degli addetti ai lavori. “Nell’attuale panorama delle istituzioni culturali qualche volta è necessario che un insieme di attività, di storie e anche di sentimentidichiara il direttore del Parco Francesco Siranopossano essere sintetizzate in modo efficace e riconoscibile con una parola o con un segno che non risuonino come un vuoto tributo allo scimmiottamento di pratiche di marketing mai integralmente applicabili nel campo dei beni culturali. Per fare questo decidemmo che in questo processo fossero coinvolti tutti gli attori sia interni sia esterni all’istituzione Parco, ma tutti ugualmente destinatari di un comune dovere di cura del bene culturale Ercolano. Questo processo condiviso è stato accompagnato da una delle agenzie più sensibili in Italia che aveva già dato prova delle sue capacità proprio nel campo dei beni culturali. E il risultato è stato un segno che interpreta la visione del parco in modo così efficace da ricevere un tributo anche da parte di un prestigioso e serissimo premio che quest’anno ha avuto come tema proprio la verità nel mondo delle fakes news”.

Aggiunge Elio Carmi, Art Director di Carmi e Ubertis“Il nostro lavoro è raccontare attraverso un segno identitario il valore aggiunto che la nostra committenza esprime, la sua unicità, distintività, vocazione valoriale e questo progetto restituisce la grande sinergia di un territorio di cui il Parco Archeologico di Ercolano, è un motore propulsore.” 

Il Parco si appresta ora al secondo passo nella sua evoluzione verso un luogo dove si fanno ricerche, innovazioni, dove si studia e si conserva il patrimonio, ma anche un luogo aperto e permeabile che accoglie e rende tutti protagonisti dell’esplorazione tanto del sito archeologico quanto degli innumerevoli valori culturali ad esso connessi.

Infatti sempre nell’ambito del partenariato pubblico privato con il Packard Humanities Institute, che ha donato la progettazione, è in svolgimento con fondi europei del MiC il progetto per la digitalizzazione e l’accessibilità dell’intero patrimonio materiale e immateriale dell’antica Ercolano. Archivi, fotografie, catalogazione, disegni, scansioni 3D saranno messe a disposizione in un vero e proprio portale dei servizi del Parco insieme ad una serie di applicazioni e a sistemi di fruizione sia a distanza che nel sito stesso.

 

Questo premio- conclude il Direttore– è il riconoscimento del quotidiano lavoro che tutti coloro che lavorano nel Parco svolgono con dedizione e serietà, ma anche il riconoscimento per una comunità che dentro e fuori del Parco sta giorno per giorno prendendo in carico l’insieme dei valori direi di civiltà che caratterizzano lo spirito del luogo non a caso identificato con l’eroe Ercole sospeso tra umano e divino e capace di ogni e più incredibile impresa.”

Al Parco di Ercolano il quarto Seminario di AISI

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  • 7 Giugno 2023

SITI IPOGEI TRA RICERCA E FRUIZIONE  

Il caso del Teatro romano di Ercolano tra archeologia e ingegneri 

Si è tenuto lo scorso 6 giugno il Seminario “Siti ipogei tra ricerca e fruizione – Il caso del Teatro romano di Ercolano tra archeologia e ingegneri” promosso dall’Associazione Italiana di Storia dell’Ingegneria (AISI) e il Consiglio Nazionale degli Ingegneri.

L’AISI ha tra le sue attività istituzionali più rilevanti l’organizzazione del biennale Convegno Internazionale di Storia dell’Ingegneria, oltre a una serie di Seminari che approfondiscono monograficamente temi caratteristici della disciplina.

Questo quarto Seminario, organizzato con il Parco Archeologico di Ercolano con il Patrocinio degli Ordini delle Provincie di Napoli e Salerno, ha come protagonista il Teatro romano di Ercolano dove è iniziata nel 1738 la ricerca archeologica sistematica in Occidente. Si tratta di un monumento di grande fascino e di interesse non solo dal punto di vista archeologico, ma anche da quello ingegneristico. In particolare, il Seminario si occupa del tema dei siti archeologici ipogei, focalizzando l’attenzione su un tema all’ordine del giorno in tutta la penisola italiana praticamente senza esclusioni, cioè la presenza di gas eradon, a partire dalla determinazione dei ricambi d’aria per finire alle possibili soluzioni per garantire la fruizione del monumento nel rispetto della salvaguardia della salute.

Soddisfatto il direttore SiranoSi conferma con questa iniziativa la caratteristica fondante del Parco Archeologico di Ercolano, un open lab multidisciplinare, terreno di confronto e di continua innovazione che attrae costantemente molteplici competenze da diverse branche della conoscenza mettendole a sistema e offrendo spunti sempre innovativi per la ricerca scientifica e tecnologica con importanti ricadute sulla filiera di conoscenza, conservazione, fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale per temi il cui interesse supera di gran lunga lo specifico caso di Ercolano che diventa da questo punto di vista un caso studio esemplare.L’approccio che abbiamo utilizzato ad Ercolano di monitoraggio continuo e di determinazione delle migliori condizioni per la visita, secondo le indicazioni delle attuali normative e in collaborazione con INAIL, ci conforta e conferma nelle scelte sinora operate per garantire la sicurezza di tutti coloro che frequentano il teatro antico, ma aprono altresì nuove prospettive per futuri sviluppi.”

Questa giornata di studio vuole evidenziare ancora una volta che lo scambio tra competenze e professionalità diverse è fondamentale per creare sinergie metodologiche e scientifiche tra archeologi e ingegneri” dichiara la Professoressa Francesca Romana d’Ambrosio, Presidente AISI.

 

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