L’area archeologica di Ercolano è stata inserita, dal 1997, insieme agli Scavi di Pompei e alle ville di Oplontis, nella lista dei siti del patrimonio mondiale redatta dall’UNESCO. Ercolano, dunque, rappresenta una componente del sito Unesco di tipo “seriale”, “Aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata”, costituito da monumenti ed aree archeologiche di proprietà dello Stato Italiano gestiti in forma diretta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali attraverso un organo periferico (Ufficio UNESCO Sito 829, presso Pompei).
Dal 2001 Ercolano si avvale dell’azione continua di un partenariato pubblico-privato che ha permesso di mettere in sicurezza il sito archeologico e che continua a lavorare per assicurare la sua conservazione e la sua valorizzazione. L’Herculaneum Conservation Project (HCP), è un’iniziativa del Packard Humanities Institute, fondazione filantropica operante in Italia attraverso l’Istituto Packard per i Beni Culturali, in stretta collaborazione con il Parco Archeologico di Ercolano e altri partner.
Sono organi del Parco Archeologico di Ercolano:
- Il Direttore;
- Il Consiglio di Amministrazione;
- Il Comitato Scientifico;
- Il Collegio dei Revisori dei Conti;
Francesco Sirano è il Direttore dal 10 Aprile 2017 – (Curriculum vitae)
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Organigramma del Parco Archeologico di Ercolano.