Ercolano in mostra,
i reperti dell’antica città ambasciatori nel mondo

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  • 7 Febbraio 2023

Una stagione fervida è in corso per i reperti del Parco Archeologico di Ercolano, portatore di valori culturali tanto diversificati e ricchi che si prestano a rappresentare ambiti di storia antica nelle sue diverse sfaccettature; e così per ogni mostra un contributo specifico dall’immensa raccolta di reperti del sito. 

Si parte dai ritrovamenti in legno, materiale di costruzione, di arredo e non solo, conservatisi ad Ercolano a seguito del particolare tipo di seppellimento, causato dalle ondate di fango vulcanico dell’eruzione del Vesuvio del 79 d.C., che caratterizzano fortemente il sito di Ercolano, esposti nella mostra Materia. Il legno che non bruciò a Ercolano alla Reggia di Portici fino al 31 dicembre, che nei primi giorni di apertura ha fatto registrare oltre 1300 visitatori.

I reperti sono esposti nella settecentesca Reggia di Portici, residenza estiva della famiglia reale borbonica e sede del Herculanense Museum, tra i primi musei archeologici al mondo e meta dei viaggiatori del Grand Tour, nell’Ottocento anche residenza di Murat e poi sede della Real Scuola di Agricoltura di Portici. Tutte le info per la visita al sito https://www.materiainreggia.it/ 

E’ all’estero che i reperti sono ambasciatori speciali dei valori culturali di Ercolano nel mondo: la Germania la destinazione in cui al momento si trovano importanti ritrovamenti del Parco Archeologico di Ercolano. In particolar modo al Diözesanmuseum di Freising, fino al 29 gennaio, 2 statuette e una coppia di orecchini in oro sono stati esposti alla mostra Ballando sul vulcano. Vita e fede all’ombra del Vesuvio. Questa è la mostra su Napoli, attraverso i suoi due simboli maggiori, San Gennaro e il Vesuvio che si è aperta il 6 ottobre scorso al Diözesanmuseum di Freising a Monaco di Baviera, con lo scopo di portare attraverso l’arte e i reperti l’identità culturale di Napoli all’estero. In esposizione 170 opere di cui 47 provenienti dal Museo di San Gennaro. Ancora in Germania, allo Staatlichen Museum für Archäologie di Chemnitz, dove sono 900 i metri quadrati dedicati ai visitatori per un’immersione nella vita quotidiana dei romani del 1° secolo dopo Cristo. La mostra Pompei ed Ercolano Vivere e morire sotto il vulcano porta il pubblico nelle vivaci città di Pompei ed Ercolano spazzate via in poche ore dall’eruzione del Vesuvio nel 79. Fino al 12 marzo in mostra alcune delle famose copie in resina degli scheletri delle persone al momento della loro morte, gioielli e stoviglie, nascosti all’ultimo momento, rendono visibile la speranza dei residenti di poter tornare alle loro case dopo la drammatica operazione di salvataggio; in mostra anche, frutta, legumi e mobili in legno.

Terminata da poco invece la Mostra Le nuove immagini di Augusto al Bucerius Kunst Forum di Amburgo (8 ottobre 2022 – 15 gennaio 2023). Si è trattato della prima mostra su Augusto in Germania da oltre 30 anni, con prestiti internazionali – più di 200 oggetti tra statue, busti, rilievi, dipinti murali, monete e ceramiche – la mostra ha presentato le immagini e i monumenti dell’epoca. Il Parco di Ercolano è stato presente in mostra con due rilievi in marmo con soggetti mitologici.

Ancora in Olanda sono la maggior parte dei reperti di Ercolano alla mostra Dying in beauty. The world of Pompeii and Herculaneum al Drents Museum di Assen, aperta al pubblico fino al 26 marzo. L’esposizione mira ad evidenziare attraverso un excursus, che ripercorre il momento dell’eruzione ed il rinvenimento delle città, il concetto di bellezza che spesso sottende ad ideali politici ed etici fortemente radicati in tali popolazioni antiche. Il percorso si presenta al visitatore con un tour emozionale, che parte dalla scoperta archeologica ed approfondisce tutti gli aspetti del vivere quotidiano e dell’organizzazione sociale ed economica di tali città, attraverso un’attenta analisi storico artistica dei reperti esposti, che riporteranno il visitatore indietro nel tempo

Il Direttore Sirano, alla luce dei numerosi progetti scientifici ed espositivi internazionali che coinvolgono il Parco, dichiara: “Agli oggetti dell’antica città di Ercolano è affidato il compito di rappresentare la vitalità e la bellezza di un’epoca passata, brutalmente interrotta dalla violenza del Vesuvio; a noi tutti il compito di proteggerli e conservarli, nel loro rapporto con il contesto di provenienza e come fonte di ispirazione affinché contribuiscano a solidificare per le future generazioni le basi di un’Europa costruita su un patrimonio condiviso di cultura e di valori”.

Il maltempo in una città antica.
Gli insegnamenti dell’antica Herculaneum tra sostenibilità e resilienza.

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  • 3 Febbraio 2023

Il maltempo dell’ultimo periodo ha valorizzato l’efficienza dei lavori in corso al Parco Archeologico di Ercolano sulla gestione delle acque piovane e sorgive e il loro smaltimento. E’ infatti grazie agli interventi messi in campo che, nonostante le piogge tanto abbondanti degli ultimi mesi, il fronte mare del Parco è salvo, tant’è che al visitatore non appare più la palude di un tempo che ha richiesto continui interventi.

Ma al Parco si è andati oltre, le acque raccolte non sono andate sprecate perché grazie al ripristino del sistema fognario romano, di cui Ercolano era dotato, ed un sistema idraulico progettato ad hoc si è giunti a riutilizzare le acque pluviali e sorgive per le esigenze degli uffici e la cura delle piante del Parco.

Al Parco Archeologico di Ercolano proseguono infatti i lavori sull’antica spiaggia per consentire di ripristinare il livello di calpestio come si presentava al momento dell’eruzione. La riconquista delle quote del 79 d.C. consentirà di passeggiare sul litorale antico con un percorso finora inedito che arriverà fino alla Villa dei Papiri, mettendo finalmente in connessione le due aree dell’antica Herculaneum. La spiaggia si trova oggi a circa 4 metri al di sotto dell’attuale livello del mare, una condizione che ha sempre posto problemi di regimentazione delle acque. E proprio per risolvere queste criticità, il Packard Humanities Institute attraverso gli specialisti dell’Herculaneum Conservation Project a partire dal 2007 ha elaborato, in sinergia con la Soprintendenza di Pompei prima e con il Parco Archeologico di Ercolano poi, uno studio multidisciplinare finalizzato alla progettazione di un internvento risolutivo di tutte le problematiche aggravatesi a partire dagli scavi degli anni 80 del “900. e . Lo scopo dei lavori in corso è l’irregimentazione delle acque sorgive e piovane per prevenire l’allagamento dell’area dei fornici, conservare e salvaguardare il patrimonio,ampliare i livelli di fruizione di questa zona strategica del sito antico dove si ammira l’unico fronte a mare completamente conservato di una città antica.

Il passato ci insegna – interviene il Direttore Sirano– grazie ad un approccio multidisciplinare, è in corso un progetto sostenibile messo in campo in sinergia con il Packard Humanities Institute che mette insieme impianti e risorse antiche e moderne. La valorizzazione dell’antica spiaggia ha consentito importanti acquisizioni scientifiche, come la scoperta delle sequenze geologiche che fecero cambiare il livello del mare per molte volte dal III secolo a.C. sino al momento dell’eruzione, oppure gli innumerevoli materiali di legno e il famoso ultimo fuggiasco, trovato con la propria sacca da viaggio contenente i suoi beni più preziosi in una cassettina di legno. Ma questo progetto ha previsto anche la documentazione con i più moderni mezzi digitali e la conservazione dei resti dell’antica falesa tufacea del III secolo a.C., al tempo dell’eruzione sommersa dal mare e coperta da una spiaggia vulcanica, la cui sabbia è stata rimossa nel corso degli scavi della fine del secolo scorso. Il sistema naturale di drenaggio e regimentazione delle acque, completamente reversibile, svolge allo stesso tempo tre funzioni: quella idrica, quella di protezione dell’antica falesa e quella di fruizione con una superficie in materiale naturale percorribile anche con carrozzine. Infine il recupero delle acque con un sistema virtuoso di riutilizzo si inserisce in un complessivo approccio del Parco agli obiettivi dell’agenda 2030 in termini di resilienza e di energie rinnovabili.

Scomparso il prof. Carbonara, dal Parco di Ercolano la vicinanza del Direttore Sirano e di tutto lo staff

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  • 2 Febbraio 2023

A ricordare il prof. Giovanni Carbonara, membro del Consiglio Scientifico dell’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro (ISCR), Roma. Medaglia d’oro dei Benemeriti della Cultura e dell’Arte, capofila della cosiddetta Scuola romana del restauro architettonico. dedica il pensiero Francesco Sirano, Direttore del Parco Archeologico di Ercolano, unitamente a tutti i colleghi che si occupano da anni di questo patrimonio UNESCO.

“Nell’immensa produzione scientifica del professore Carbonara dedicata al restauro dell’architettura antica non sono mancati lavori che hanno riguardato direttamente o indirettamente il tema del restauro dell’antica Ercolano, dove antico e moderno coabitano in un intreccio inestricabile. La visione multidisciplinare che impronta gli interventi ercolanesi da decenni trovava pieno completamento nella presenza di autorevoli studiosi come il prof. Carbonara. Il Parco Archeologico di Ercolano aveva ospitato con onore il 1° dicembre 2017 Giovanni Carbonara con uno splendido intervento in occasione della presentazione della pubblicazione del volume, nato nell’ambito del partenariato pubblico privato con il Packard Humanities Institute, di D. Camardo e M. Notomista dedicato agli scavi Maiuri. L’impronta culturale del suo pensiero resta come patrimonio del continuo lavoro che interessa la città antica e contribuisce a consegnare alla storia il suo nome.”

Il 2022 anno di innovazione al Parco di Ercolano, dodici mesi ricchi di eventi e di visitatori.

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  • 2 Gennaio 2023

Da poco concluso il 2022, che per il Parco Archeologico di Ercolano ha rappresentato la vera rinascita dopo gli anni bui della pandemia da Coronavirus. Sono stati 436.855 i visitatori che hanno varcato la soglia dell’ingresso del sito, rispetto ai 155.154 dello scorso anno. 

In questi ultimi giorni, da sabato 24 dicembre a domenica 1 gennaio 9.032 turisti hanno scelto il Parco Archeologico di Ercolano come parentesi culturale per le loro vacanze natalizie.

Proficue e costanti le azioni di connessione del Parco con il territorio, prima fra tutte l’apertura nella Reggia di Portici della Mostra ‘Materia. Il legno che non bruciò a Ercolano’, viaggio immersivo nelle mille trame degli straordinari ed unici oggetti e mobili di legno dell’antica Ercolano; come numerose sono state le iniziative condivise con il territorio, tra le quali l’illuminazione in diverse occasioni dell’ingresso di Corso Resina, simbolicamente il nodo che collega l’antico al moderno, il sito archeologico alla città moderna di Ercolano.

Il 2022 è stato un anno di apertura e attenzione verso i differenti pubblici che frequentano questo straordinario sito UNESCO. – Interviene il Direttore Sirano – Abbiamo lavorato per gli appassionati con il ciclo di incontri de Gli Ozi di Ercole, per coloro che sono interessati agli aspetti ecologici e del buon vivere con i Laboratori del gusto, abbiamo aperto le porte dei nostri cantieri con I Close Up, abbiamo coinvolto turisti e curiosi con i Venerdì di Ercolano, arricchito l’offerta culturale con l’apertura della Casa della Gemma e la pubblicazione di una nuova guida breve del sito; vogliamo essere un sito Pets Friendly e stiamo sperimentando la visita in compagnia dei nostri amici a quattro zampe. L’anno si è concluso con l‘apertura della Mostra Materia, un progetto di ricerca non solo storico archeologica ma anche museografica per restituire alla comunità locale e al pubblico internazionale l’esperienza dei rarissimi legni e mobili dell’antica Ercolano attraverso un progetto condiviso con altri Enti e attori del territorio. Un grazie al nostro pubblico che ci segue costantemente al quale offriremo un 2023 altrettanto ricco di esperienze, e un grazie particolare allo staff del Parco e al tema del partner privato della Fondazione filantropica senza scopo di lucro Packard Humanities Institute che quotidianamente si dedica alla conservazione e valorizzazione di un luogo tanto magico”

Dopo la lunga pausa dovuta allo stato emergenziale, nel 2022 è stato inoltre riaperto il percorso sotterraneo del Teatro Antico, esperienza speleologica che trasporta indietro nei secoli.

L’anno trascorso ha visto protagonista il Parco Maiuri con la rassegna I laboratori del gusto, ciclo di incontri per valorizzare la cultura del cibo, attraverso il dialogo e la gioia di stare insieme, imparando a conoscere da vicino i prodotti del territorio vesuviano, a partire dalle loro antiche origini fino al loro all’utilizzo nella odierna gastronomia. 

Nel 2022 è stata riproposta la fortunata rassegna ‘Gli Ozi di Ercole, Il materiale della vita/La vita materiale’, che registrando continui sold out, ha dato voce alla cultura materiale, al desiderio, all’appetito in un costante rimpallo tra antico e moderno.

Durante il periodo estivo, è tornato l’appuntamento con ‘I Venerdì di Ercolano’, aperture serali con percorsi guidati nel sito illuminato artisticamente, con proiezioni di alcuni capolavori di pittura provenienti dagli scavi del 1700 ad Ercolano e di tableaux vivants.

Ulteriore appuntamento dell’anno molto apprezzato dal pubblico è stato ‘Close up cantieri’ dove i visitatori entrano in prima persona nelle domus in corso di restauro.

L’appuntamento che corona la capacità di inclusione del Parco del 2022 è stato il lancio della App per guidare nella visita gli autistici: a disposizione dei ragazzi dei dispositivi con un’applicazione basata su di un software appositamente studiato per facilitare il coinvolgimento dei bambini con disturbo dello spettro autistico. Una speciale guida alla visita, progettata da esperti del settore per consentire la fruizione dell’area con indicazioni e approfondimenti in base ai tempi e alle peculiarità degli ospiti.

Molto buono infine il riscontro per il 2022 dell’abbonamento ‘Un anno=un giorno’, che offre la possibilità di visitare il sito archeologico per un intero anno al costo di 13€, lo stesso di un biglietto singolo; tanto che si ripropone per l’anno 2023 la stessa promozione.

Aperto il sito nel giorno dell’Epifania, quando i visitatori potranno approfittare dell’abbonamento acquistato online per visitare il Parco e poi tornare più volte nell’arco dell’anno.

Il Parco di Ercolano aperto il 1° gennaio 2023
che coincide con la giornata ad ingresso gratuito

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  • 30 Dicembre 2022

Il Parco Archeologico di Ercolano saràaperto il 1° gennaio 2023, un’occasione unica per iniziare un anno di cultura e consapevolezza delle proprie radici.L’accesso al sito sarà gratuito con #domenicalmuseo, nell’ambito dell’iniziativa del Ministero della Cultura che consente l’ingresso gratuito, ogni prima domenica del mese, nei musei e nei parchi archeologici statali.

Il sito sarà accessibile dalle ore 8.30 alle 17.00 (ultimo ingresso 15.30; l’area archeologica deve essere lasciata per le ore 16,40).

Il Parco Archeologico di Ercolano pronto per i nuovi servizi di biglietteria e accoglienza al pubblico
Il 9 gennaio la pubblicazione della gara

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  • 28 Dicembre 2022

Anno nuovo vita nuova al Parco Archeologico di Ercolano, parte la gara dei nuovi servizi di biglietteria. Il prossimo 9 gennaio verrà pubblicata la gara che ha l’intento di dotare il Parco di servizi che non si limiteranno alla semplice emissione dei biglietti ma saranno più aderenti alle esigenze dello scenario internazionale al quale si rivolge l’antica città.

Forte la spinta verso la dematerializzazione, ma anche verso la conoscenza dei pubblici, mirando alla flessibilità nelle tipologie di bigliettazione oltre che un deciso ampliamento delle possibilità di venire incontro a gusti ed esigenze dei visitatori per quanto attiene allo shop con l’apertura a nuovi prodotti dal territorio e alla vendita online.

Il Parco, con l’affidamento della concessione, si prefigge di migliorare la fruizione culturale, migliorare il livello di personalizzazione dei servizi in funzione delle diverse tipologie di visitatori, creare una sinergia tra i vari servizi offerti all’utenza.

Il parco lancia la gara mirando a rendere i propri servizi sempre più moderni e incentrati sull’utente – dichiara il Direttore Francesco Sirano – considero questo un vero traguardo nell’incarico che conduco. Sono impaziente di poter dotare il Parco di servizi sempre più performanti e individualizzati perché si vada incontro alle esigenze e richieste di ognuno dei visitatori che entrano a far parte nella grande famiglia del Parco di Ercolano e che vogliamo sia accolto con sempre più attenzione”.

Il contratto ha per oggetto l’affidamento in concessione integrata dei servizi per il pubblico, che saranno di accoglienza, informazione e orientamento, servizio di visite guidate, servizio di bookshop, servizio di biglietteria.

Il bando verrà pubblicato sul sito www.consip.it

Gli Auguri del Parco Archeologico di Ercolano, con una ricca offerta culturale per trascorrere le festività natalizie dentro e fuori l’area archeologica

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  • 22 Dicembre 2022

Il Parco Archeologico di Ercolano accoglie i propri visitatori durante le festività natalizie in un’atmosfera suggestiva e affascinante tra le strade dell’antica città che raccontano una quotidianità brulicante e cosmopolita, nelle abitazioni un tempo piene di vita, locali commerciali, luoghi di diletto, di affari e officine di produzione.

L’offerta natalizia del Parco per questo Natale si arricchisce della speciale opportunità di visitare la Mostra Materia. Il legno che non bruciò a Ercolano inaugurata nel mese di dicembre e aperta al pubblico presso la Reggia di Portici.

L’augurio di sereno Natale e buon anno nuovo dal Direttore del Parco Francesco Sirano “auguro anche a nome di tutto il team del Parco un anno pieno di gioia e di curiosità con la nostra comunità, invitando a visitare oltre che il sito archeologico anche la Mostra “Materia” nella splendida Reggia di Portici, in un viaggio immersivo nelle mille trame degli straordinari ed unici oggetti e mobili di legno dell’antica Ercolano”.

Prosegue così l’impegno del Parco Archeologico di Ercolano nel rafforzare la rete che l’antico sito sta supportando attraverso un costante confronto partecipato orientato allo sviluppo per l’intero territorio.

Tutte le info: www.ercolano.beniculturali.it<http://www.ercolano.beniculturali.it/>

www.materiainreggia.it/

Al Parco di Ercolano una app per guidare nella visita i ragazzi autistici
Parte il 3 dicembre la sperimentazione in collaborazione con #micolorodiblu onlus

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  • 1 Dicembre 2022

Una app guiderà i ragazzi autistici in visita al Parco Archeologico di Ercolano, disponibile dal 3 dicembre, giornata internazionale delle persone con disabilità; parte la sperimentazione grazie alla collaborazione con la onlus #micolorodiblu.

Grazie alla convenzione con l’Associazione #micolorodiblu onlus, si continua ad ampliare e ad arricchire l’accessibilità del Parco Archeologico di Ercolano, in questo caso con servizi e iniziative dedicate ai diversi gradi della sindrome autistica.

Uno dei primi risultati di questa collaborazione è la realizzazione, da parte della Start Up tecnologia Garage 94, di un’applicazione basata su di un software appositamente studiato per facilitare il coinvolgimento dei bambini con disturbo dello spettro autistico: una speciale guida alla visita, progettata da esperti del settore per consentire la fruizione dell’area in modalità b, con indicazioni e approfondimenti in base ai tempi e alle peculiarità degli ospiti.

La app sarà disponibile su appositi dispositivi in dotazione permanente al Parco, offerti dalla stessa associazione onlus #micolorodiblu.

«Il Parco, nel pieno rispetto della tutela del bene culturale della sua immagine – dichiara il direttore Francesco Sirano – deve diventare un ambiente amichevole ed accessibile da parte di tutti evitando percorsi riservati ma adeguando gli spazi perché tutti, in piena sicurezza e secondo forme di autonomia differenziata, possano immergersi nella cultura, nell’ottica di un’accoglienza inclusiva e senza barriere, creando opportunità di conoscenza del patrimonio culturale dell’antica Ercolano basata su una logica di integrazione a servizio del pubblico partecipante»

«Questo è un percorso di sinergia e comunione d’intenti che parte da lontano. – ha affermato la presidente #micolododiblu Maria Gallucci – Sono veramente grata al direttore del Parco Archeologico Sirano ed a tutto il suo staff per averci prima accolto, poi ascoltato e per aver collaborato con noi nella fase di progettazione e strutturazione dell’App, assieme agli sviluppatori di Garage94. L’obiettivo di #micolorodiblu è quello di favorire l’integrazione lavorativa, sociale ed in questo caso, culturale dei nostri ragazzi speciali; garantire anche a loro la fruizione e la comprensione del nostro patrimonio storico è il primo passo: mi auspico che questo di Ercolano sia un modello da seguire per l’intero Paese».

Dopo la fase di sperimentazione la app potrà essere scaricata dai visitatori in anticipo rispetto alla visita al Parco e potrà diventare strumento di diffusione delle bellezze dell’antica Ercolano tra i ragazzi delle scuole che poi verranno in visita al Parco in modo da avviarli ad una visita consapevole del Parco.

La collaborazione rientra nella realizzazione del progetto Cultura senza barriere, che – in parte – si avvale dei fondi messi a disposizione dal bando CULTURA CREA, promosso dal MIC per sostenere la filiera culturale e creativa in attuazione del PON FESR Cultura e Sviluppo 2014-2020 (Asse Prioritario II), grazie al supporto della rete Invitalia, l’Agenzia nazionale per lo sviluppo d’impresa.

Il Parco di Ercolano è intanto attivo su diversi fronti nel costante lavoro di arricchimento dell’accessibilità e abbattimento di qualsiasi barriera, non solo fisica, ma anche culturale, sociale, tecnologica, alla fruizione del proprio prezioso patrimonio culturale; oltre a quest’ultima collaborazione con #micolorodiblu va infatti ricordata la collaborazione con l’Ente Nazionale Sordi di Napoli che ha condotto  in passato alla traduzione in LIS delle spiegazioni di guide turistiche per itinerari destinati a questa platea; si è al lavoro per poter integrare tali offerte al pubblico dell’antica Ercolano.

I visitatori interessati potranno fare richiesta al Parco inviando una mail all’indirizzocolorodibluercolano@gmail.com con un anticipo di 5 giorni lavorativi rispetto al giorno della visita.

IL FRUTTO DEL FUOCO. PROMETEO, DEDALO E ALTRI MITI DELLA TECNICA
con Laura Pepe e Elena Bucci
Venerdì 2 dicembre, ore 20 Salone delle feste di Villa Campolieto

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  • 28 Novembre 2022

Il pensiero antico riteneva che la techne fosse appannaggio esclusivo dell’uomo, che solo l’uomo potesse trasformare la natura, fino a usarle violenza. La techne implica dunque la possibilità della hybris, della dismisura, di un’oltranza oltraggiosa che sopprima indebitamente la distanza dagli dèi.

Il trasgressore del limite sarà atteso da un castigo, da un contrappasso che ripristini l’ordine infranto.

Per l’ultimo degli incontri di Gli Ozi di Ercole – arrivati alla seconda edizione, prodotti dal Parco Archeologico di Ercolano, da un’idea del direttore Francesco Sirano con Gennaro Carillo, direttore artistico – ovvero Il frutto del fuoco. Prometeo, Dedalo e altri miti della tecnica (venerdì 2 dicembre, alle 20 nel Salone delle feste di Villa Campolieto) Laura Pepe e Elena Bucci a partire da una serie di testi che Bucci leggerà e Pepe chioserà e commenterà, cercheranno di capire come veniva intesa la tecnica nel mondo greco-antico: i filosofi la aberravano in quanto qualcosa di non naturale e che costringe l’uomo ad andare oltre i suoi confini, eppure la tecnica è condizione necessaria per il progresso. «Questo però – sottolinea Pepe – comporta fortissime insidie: i timori del mondo antico si sono materializzati nel nostro. La conoscenza dell’atomo, ad esempio. L’apertura del nostro incontro sarà su un brano che sembra preconizzare l’intelligenza artificiale, con tutto ciò che comporta in primo luogo la gestione di questa intelligenza».

È un po’ il destino di Prometeo, punito per il furto del fuoco, per il dono della sapienza tecnica (entechnos sophia) ai mortali, e poi promosso a nume tutelare di quella libertas inquirendi che contraddistingue la scienza moderna: nel segno di una hybris “felice”, presupposto di ogni avanzamento del sapere, impensabile senza una volontà di sconfinamento che tuttavia può diventare letale.

«È estremamente interessante come Laura attraversa questi temi –aggiunge Pepe – riportandoli al presente. Metterli in relazione con il passato crea quella corrente per cui l’attualità si rivela figlia di tutto un patrimonio classico che sovente viene catalogato e archiviato frettolosamente. Nelle culture dove c’è una continuità o dovrebbe esserci, questo invece, la rilettura rispetto ai nostri tempi, è percepito in maniera molto forte, in una continuità che si rinnova. Oggi purtroppo ci sono come delle bolle, delle fratture, dove si percepisce una spaccatura nella continuità della trasmissione. E questo genera una forma di cecità, funzionale solo al mercato, ma non certo alla felicità, all’equilibrio. Insieme alla techne, deve esserci anche l’ars politica senza la quale l’essere umano si trova sguarnito e incapace di coordinarsi con gli altri in un progetto che sia di vita e non di sopraffazione».

Laura Pepe

Laura Pepe è una storica, latinista, grecista e accademica italiana. Per Laterza, ha scritto libri importanti come Gli eroi bevono vino. Il mondo antico in un bicchiere e La voce delle sirene, mentre per Zanichelli Atene a Processo. Il diritto ateniese attraverso le orazioni giudiziarie. Il pubblico italiano l’ha vista anche in tv su Focus, nei panni di divulgatrice scientifica.

Elena Bucci

Elena Bucci è un’attrice, drammaturga e regista teatrale italiana. Fra i più recenti riconoscimenti: Premio Ubu 2016, Premio Eleonora Duse 2016, Premio Hystrio – Anct 2017.

L’ingresso agli incontri è libero fino ad esaurimento posti, con prenotazione obbligatoria.

Info: www.gliozidiercole.it e gliozidiercole@gmail.com; cell. 3472931317

Nel caso di posti esauriti l’evento si potrà seguire on line con diretta sulla pagina FB del Parco

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