Come in un mercato mediorientale una sinfonia di suoni, un arcobaleno di colori e un’immensità di odori riempivano le strade di Ercolano. Lungo le vie il vociare dei mercanti e degli acquirenti risuonava incessantemente durante la giornata. Dalle botteghe che si affacciano direttamente sui marciapiedi il panettiere, il venditore di generi alimentari, il “gioielliere”, il vetraio, il fabbro e l’oste cercavano di accaparrarsi il maggior numero di clienti invitandoli ad entrare utilizzando, talvolta, anche delle vere e proprie insegne pubblicitarie. È il caso di una bottega situata lungo la strada principale della città che sul pilastro d’ingresso esponeva un pannello affrescato raffigurante quattro brocche di diverso colore con l’indicazione del prezzo dei vari tipi di vino in esse contenute. Conosciamo anche i nomi di alcuni degli artigiani di Ercolano come il panettiere Sextus Patulcius Felix.