Un culto particolare degli antichi romani, che per certi versi si perpetua ancora oggi, era rivolto agli antenati. Nelle case di Ercolano esistevano delle edicole votive dove venivano conservate le immagini degli antenati. Di norma trovavano posto in stanze affacciate con ampie aperture sull’atrio, in modo da renderle visibili immediatamente quanto si entrava in casa. L’esposizione di queste immagini era legata ad almeno due scopi fondamentali. Se da una parte vi era la necessità di dimostrare a tutti la propria ascendenza e ricevere così il rispetto, dall’altro quei volti rappresentavano un monito a non sperperare l’eredità ricevuta, infangando così il buon nome della famiglia.