Il Principe Hassan di Giordania in visita al Parco Archeologico di Ercolano per consolidare legami culturali.

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  • 16 Maggio 2023

Si è svolta nei giorni scorsi la visita del Principe Hassan di Giordania al Parco Archeologico di Ercolano. Entusiasta il Principe che ha dichiarato di voler visitare i luoghi per la loro connessione con il filosofo epicureo del I sec. a. C. Filodemo nativo di Gadara (attuale Umm Quais, in Giordania), i cui libri ci sono pervenuti proprio dalla Villa dei Papiri ad Ercolano,e perché rappresentano una connessione culturale tra Giordania e il mondo classico, con le testimonianze della cultura romana e della Grecia antica.

A fare gli onori di casa il Direttore del Parco Archeologico di Ercolano, Francesco Sirano, che dichiara di essere orgoglioso di poter presentare un sito archeologico dall’importanza storica cruciale nella memoria e nella costruzione dell’identità culturale tramandata ai popoli contemporanei. “Ercolano rappresenta in maniera incredibilmente attuale tanta parte della nostra storia. Il Parco sta lavorando per restituire al pubblico di tutto il mondo un progressivo ampliamento della fruizione che condurrà in tempi non lontani, con la conclusione dei lavori di manutenzione, messa in sicurezza e restauro fino alla Villa dei Papiri”.

La visita del Principe Hassan di Giordania costituisce la conferma dell’attualità dei testi tramandati dai papiri ercolanesiinterviene Gianluca Del Mastro, professore di Papirologia, Università della Campania Luigi VanvitelliUn messaggio di pace, di fratellanza e rispetto reciproco che si perpetua nei secoli e di cui il Principe Hassan, proprio come Filodemo, l’autore principale dei testi ercolanesi, si fa portavoce. La visita del Principe prelude a progetti comuni, volti alla riscoperta di valori culturali che non conoscono confini. Visitare con il Principe la Villa dei Papiri è stato emozionante: ringrazio la Direzione e tutto il personale del Parco archeologico per l’organizzazione e la generosa accoglienza”.

Ad accompagnare il direttore una delegazione dei giovani Ercolanesi dell’Istituto Tilgher, impegnati presso il Parco in una esperienza di PCTO, che consente loro di confrontarsi con un variegato pubblico sempre più numeroso e sempre più proveniente da tutto il contesto internazionale. Un segnale che anche attraverso la giovane età dei partecipanti parla al mondo di futuro, di connessione, di dialogo interculturale e costruzione di ponti tra culture.

Close up cantieri: a Ercolano visitatori protagonisti ogni venerdì a partire dal 12 maggio.
Il 13 maggio per la Notte Europea dei Musei apre il Teatro Antico

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  • 11 Maggio 2023

 

Un denso fine settimana si prepara al Parco Archeologico di Ercolano con l’avvio di Close up Cantieri il 12 e la Notte dei Musei il 13 maggio. 

L’antico sito è pronto a riaprire i cantieri e ad accogliervi i propri visitatori: parte il 12 maggiol’attesissimo appuntamento con l’iniziativa Close up Cantierievento divenuto ormai format del Parco dal 2018, che coinvolge i turisti nel quotidiano lavoro di conservazione svolto dallo staff del Parco, in una fruizione sempre più attenta. 

“Ritorna Close up cantieri –dichiara ilDirettore Sirano- appuntamento del Parco di Ercolano che conduce i visitatori nella partecipazione alle attività di restauro e manutenzione del patrimonio archeologico dell’antica città. Anche quest’anno i più interessati potranno avvicinare e quasi toccare con mano il lavoro che si svolge dietro le quinte dei cantieri di restauro, per una fruizione sempre più consapevole e partecipata”

I visitatori interessati a partecipare alla visita immersiva nei cantieri del Parco verranno condotti presso i siti accessibili coinvolti nel progetto dove incontreranno i restauratori responsabili del cantiere e quest’anno, considerato il grande fermento di attività in corso al Parco in particolar modo rivolto ai restauri di preziosi reperti in legno, le visite si preannuncia avvincente e pronta a regalare sorprese e novità.

Gli appuntamenti di Close up cantieri si ripeteranno ogni venerdì, alle 10.00 e alle 11.30, con una cadenza settimanale fino al 16 giugno. I visitatori,acquistando regolarmente il biglietto di ingresso, potranno accedere gratuitamente ai luoghi di restauro prenotandosi presso il desk Close-up Cantieri del Visitor Center del Parco, almeno un quarto d’ora prima dei due turni di visita. 

Sabato 13 maggio 2023torna inoltre il consueto appuntamento con la Notte Europea dei Musei, quest’anno alla sua 19a edizione, e il Parco di Ercolano partecipa all’iniziativa aprendo per una notte il Teatro Antico con un biglietto d’ingresso dal costo di solo 1 euro. 

I turni di visita al percorso sotterraneo del Teatro Antico saranno alle ore 20:00, 21:00 e 22:00, per gruppi di massimo 10 persone ciascuno. I biglietti potranno essere acquistati presso la biglietteria del Parco fino alle ore 18.00 del giorno dell’evento e on line al sito www.ticketone.it.

La Notte Europea dei Musei è un progetto che nasce con il patrocinio del Consiglio d’Europa, di UNESCO e di ICOM per valorizzare l’identità culturale europea e coinvolge i musei di tutta Europa.
Per l’occasione moltissimi musei europei apriranno le loro porte al pubblico con un biglietto simbolico di 1 euro. 

Tutte le info sul sito web del Parcowww.ercolano.beniculturali.it e sui canali social del sito  

Facebook: https://it-it.facebook.com/parcoarcheologicodiercolano  

Instagram: https://www.instagram.com/ercolanoscavi/ 

Youtube: https://www.youtube.com/channel/UCgpO_-ANFzlATc0CbObaQzg

“LIBeRI al Parco”
parte il progetto di booksharing del Parco di Ercolano

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  • 24 Aprile 2023

Il prossimo 26 aprile, in occasione della Giornata Mondiale della Proprietà Intellettuale, parte il progetto “LIBeRI al Parco”, grazie al quale i visitatori del Parco Archeologico di Ercolano potranno trattenersi all’interno del Parco Maiuri ed assaporare l’aria di primavera in compagnia di una buona lettura, unendo il piacere dell’esplorazione dei luoghi fisici con l’esplorazione delle parole e delle suggestioni. 

Con il progetto “LIBeRI al Parco” i visitatori del Parco Archeologico e i frequentatori della comunità locale del Parco Maiuri, durante gli orari di apertura del Parco, troveranno presso l’ingresso monumentale di Corso Resina, carrelli di libri, divisi per genere: narrativa, saggistica, drammaturgia, libri per ragazzi e bambini, poesia. 

Gli ospiti potranno prendere gratuitamente i volumi di proprio interesse ed eventualmente portarne altri. Non sarà necessario riportare i libri una volta letti, non è necessario portare un libro per prenderne un altro. I libri sono per tutti e chiunque può usufruire del servizio liberamente. Saranno gradite donazioni di libri, che verranno registrate dai volontari della Proloco. 

Il progetto, in collaborazione con il partner privato Packard Humanities Institute, è reso possibile grazie alla generosa donazione dei volumi da parte della Fondazione Maruzza onlus ed alla sinergia messa in campo con il Comune di Ercolano e la Proloco Hercvlaneum, ancora una volta interpretando in maniera creativa la missione del sito UNESCO:promuovere, sviluppare e valorizzare il territorio circostante. 

 

Il Parco di Ercolano vuole condividere con la comunità sempre più esperienze di vita e culture –interviene il Direttore Sirano – e ad ogni visita vogliamo rendere chi passa del tempo con noi una concreta esperienza di conoscenza. Lo scambio gratuito di libri è qualcosa di più di un dono: è condividere quelle emozioni, interessi, sogni, speranze e timori che ci hanno accompagnato nella lettura. Con questa iniziativa vogliamo anche richiamare una sorta di primogenitura che Ercolano antica ha sempre avuto in questo campo, essendo l’unico sito Romano che abbia sinora restituito una ricca biblioteca di Papiri ritrovata nel 1700 nell’omonima Villa che era peraltro un vero e proprio centro di studio e produzione di testi. Quindi non c’è posto migliore dei nostri splendidi giardini per regalarsi momenti di lettura e per portare con sé un frammento di esperienza e di identità così forti”. 

 

“Chi legge conosce migliaia di luoghi, vive tantissimi stati d’animo, entra in empatia con personaggi e situazioni, assapora momenti e storie, viaggia in luoghi vicinissimi e remoti. Scambiarsi un libro è anche donare all’altro una parte di sé e farlo ad Ercolano dopo aver visitato il parco archeologico può rappresentare un’occasione unica. Per questo abbiamo accettato e supportato con entusiasmo questa iniziativa che mi auguro avvicinerà alla lettura non solo chi visita la città, ma soprattutto tanti ercolanesi. La lettura deve essere una straordinaria occasione di crescita per tutti noi”– è quanto dichiara Ciro Buonajuto sindaco di Ercolano

 

I volontari della Proloco provvederanno alla sanificazione dei volumi; nei giorni di pioggia, il servizio sarà attivo su richiesta.  

Si tratta del primo evento di un lungo periodo contrassegnato dai ponti primaverili durante i quali si moltiplicheranno le occasioni per godere la visita al Parco.  

Il 25 aprile, in occasione della festività nazionale, il Parco attende i suoi visitatori con l’ingresso gratuito. Sarà possibile visitare anche dalle ore 9.00 alle ore 13.00 la Casa della Gemma, gioiello di recente riapertura.

‘Appassionare le leve del futuro’ la missione dei Percorsi PCTO degli alunni delle Scuole Superiori al Parco Archeologico di Ercolano

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  • 20 Aprile 2023

Il Parco Archeologico di Ercolano propone anche per l’anno in corso i percorsi di Alternanza scuola-lavoro, oggi trasformati in Pcto: Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento. I percorsi formativi di questo periodo si rivolgono a istituti del territorio vesuviano con i quali sono state stipulate convenzioni elaborate di concerto con i dirigenti e i docenti degli Istituti del territorio, con l’obiettivo di soddisfare le istanze formative degli indirizzi di studio di ciascuno degli Istituti partner e di contribuire alla formazione culturale dei cittadini del territorio del Sito UNESCO, accrescendo la loro consapevolezza dell’eredità culturale di cui devono sentirsi eredi come soggetti proattivi.

La metodologia didattica messa in campo con i PCTO –dichiara il Direttore Francesco Sirano – intende concretizzare attraverso l’impostazione multidisciplinare del lavoro nel Parco il concetto di pluralità dei diversi approcci nell’apprendimento, realizzando un organico collegamento delle istituzioni scolastiche con il mondo del lavoro e la società civile, e congiungendo il momento formativo con quello operativo. Inoltre, si pone l’obiettivo di accrescere la motivazione allo studio e di guidare i giovani nella scoperta delle vocazioni personali, degli interessi e delle modalità di apprendimento individuali, arricchendo la formazione scolastica con l’acquisizione di competenze maturate sul campo”.

La progettazione delle attività è orientata da un lato sull’esigenze del Parco, dall’altra presuppone la definizione dei fabbisogni formativi sulla base della conoscenza del territorio e dell’evoluzione del mondo del lavoro. Da qui prendono le mosse gli incontri e il dialogo con i diversi soggetti operanti nel territorio, che possono condurre alla formalizzazione di patti in forma di partenariato stabile o di durata pluriennale. Quindi, gli accordi che vengono stipulati tra la scuola e i soggetti esterni tengono conto da una parte della vocazione degli studenti e dall’altra delle indicazioni del mercato del lavoro. 

Appassionare le leve del futuro è la missione in tale percorso formativo, – aggiunge il Direttore del Parco – che indirizza gli studenti al carnet di attività del Parco: per esempio gli studenti partecipano alle attività di accoglienza affiancati al nostro personale relazionandosi con i turisti in più lingue, fornendo indicazioni sul sito, apprendendo i rudimenti su come vigilare sul rispetto delle strutture e dei manufatti antichi”.

Per alcuni Istituti le convenzioni sono incentrate su aspetti della documentazione e conservazione del patrimonio archeologico. 

Il tema della conservazione dei siti archeologici presenta un vasto ventaglio di attività, imponendo di indagare i processi di degrado delle diverse strutture e superfici, anche in connessione con la fruizione da parte del pubblico, e di progettare, da un lato, interventi di monitoraggio, manutenzione e conservazione ordinaria, e, dall’altro, azioni di restauro più complesse e straordinarie. Tutto quanto sopra prevede di attivare strategie di restauro che tengano conto delle innovazioni, tanto tecnologiche che di metodo, e delle relazioni che inevitabilmente si instaurano tra gli aspetti conservativi e quelli legati alla valorizzazione.

E per alcuni luoghi della città antica, grazie alla presenza degli studenti, il Parco ha deciso di rendere fruibili ulteriori ambienti: Gli studenti avranno così l’importante compito di rendere i visitatori dei fruitori consapevoli, invitandoli, da un lato, ad apprezzare la possibilità di muoversi liberamente negli ambienti senza dissuasori, ma, dall’altro, a rispettare quanto conservato.

Trascorri la Pasqua e la Pasquetta al Parco Archeologico di Ercolano e alla Reggia di Portici

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  • 5 Aprile 2023

Il Parco Archeologico di Ercolano dà il benvenuto agli appassionati di archeologia, dei luoghi da visitare all’aperto, della cultura, durante le festività di Pasqua e si prepara ad un altro weekend da sold out, accogliendo il proprio pubblico tutti i giorni dalle ore 8.30 alle 19.30 (ultimo ingresso alle ore 18.00).

“Il primo trimestre dell’anno – dichiara il Direttore Francesco Sirano – ci ha regalato dati incoraggianti che rafforzano la determinazione di tutti noi del parco ad offrire un’esperienza sempre migliore e ricca di contenuti culturali diversificati come stiamo preparando con il lavoro in pieno svolgimento del Museo digitale che valorizzerà l’intera città antica come museo a cielo aperto per interpretare al meglio l’unicità di questo luogo”.

Grazie anche alla collaborazione dello staff del Parco le professionalità del Packard Humanities Institute, durante i giorni di festa i visitatori potranno approfittare della visita della Casa della Gemma – dalle 9.00 alle 13.00 -, visita che è inclusa nel biglietto di ingresso al Parco. La Casa della Gemma diventa l’offerta di primavera del Parco Archeologico di Ercolano, aperta dopo gli interventi di restauro l’anno scorso in questo stesso periodo, è uno dei gioielli dell’antico sito, famosa per i preziosi mosaici pavimentali.

Gli amanti dei tesori ercolanesi potranno inoltre completare la visita con la Mostra MATERIA. Il legno che non bruciò ad Ercolano; più di 120 gli oggetti in legno recuperati da Ercolano e in mostra negli Appartamenti Reali della Reggia di Portici, accessibile anche nel giorno di Pasqua. Per tale visita i turisti potranno approfittare del biglietto integrato Parco/Reggia.

La Mostra alla Reggia di Portici sarà aperta al pubblico solo nel giorno di Pasqua dalle ore 9.30 alle ore 13.30 (ultimo accesso alle ore 12.30).

Per tutte le info www.ercolano.beniculturali.it e per tutte le info sulla mostra è disponibile anche un sito completamente dedicato https://www.materiainreggia.it/

1° aprile Il Parco Archeologico di Ercolano garantisce i servizi minimi durante lo sciopero del personale privato di biglietteria, tutti gli sforzi saranno profusi per contenere i possibili disagi ai visitatori

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  • 30 Marzo 2023

Per la giornata del 1° aprile 2023 l’afflusso al Parco Archeologico di Ercolano potrebbe subire rallentamenti per uno sciopero dei dipendenti della società Opera Laboratori Fiorentini, gestore privato del personale di biglietteria.  

Il Parco comunica ai propri visitatori che profonderà tutti gli sforzi per contenere i disagi che potrebbero derivarne, e che per l’intera giornata il servizio di biglietteria sarà comunque garantito seppure in forma ridotta.  

Il Parco continuerà come sempre a portare avanti il dialogo e tutte le iniziative mirate all’integrazione, arricchimento e diversificazione dell’offerta culturale e dei servizi per migliorare tutti insieme l’esperienza di visita del luogo straordinario che è l’antica Ercolano.  

Per contribuire a ridurre i ritardi, si invitano i nostri visitatori ad acquistare i biglietti on line al sito www.ticketone.it.

Visitatori in crescita e orari di visita prolungati al Parco archeologico di Ercolano.
Riaperta la Casa della Gemma, visite ogni giorno.
Alla Reggia di Portici la mostra Materia sui legni.

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  • 15 Marzo 2023

Il Parco Archeologico di Ercolano si conferma polo culturale attrattore con una crescita esponenziale dei visitatori tale da far sperare in risultati ancora più soddisfacenti nei prossimi mesi; nel mese di febbraio 2023, mese in genere considerato di bassa stagione, infatti i 19.981 visitatori sono stati più del doppio dei visitatori dello stesso mese del 2022, quando i cancelli furono varcati da 9.243 turisti. E da novembre 2022 i dati sono in crescita anche rispetto al 2019, miglior anno prima della pandemia. 

Intanto gli orari estivi entrano in vigore dal 16 marzo e fino al 14 ottobre i cancelli verranno aperti dalle ore 8.30 alle 19.30 (ultimo ingresso 18.00).

I nuovi orari sono un motivo in più per approfittare delle offerte per godere a prezzi vantaggiosi del sito archeologico con l’abbonamento annuale “Un giorno = un anno” al costo di un semplice biglietto di ingresso: 13€, (abbonamento in vendita unicamente on line sul sitowww.ticketone.it). Ma le offerte non finiscono qui: con soli 15 euro i visitatori possono acquistare un biglietto integrato, della durata di 3 giorni, che permette di scoprire sia la mostra “Materia. Il legno che non bruciò ad Ercolano”, sia i musei universitari del Dipartimento di Agraria, sia la splendida Reggia di Portici e i magnifici giardini storici.   

La prima delle tante novità che si preannunciano al Parco è la riapertura della casa della Gemma, accessibile tutti i giorni dalle 9.00 alle 13.00 fino al 3 giugno; la dimora un tempo affacciata sul mare, presenta mosaici di eccezionale valore. Si amplia così il percorso nel sito archeologico per un pubblico sempre più numeroso, curioso e consapevole dei valori culturali e della delicatezza del patrimonio UNESCO.

 

Dati gli ottimi esiti del periodo di sperimentazione dell’accesso di cani di ogni dimensione e razza si conferma la continuazione anche di questa importante novità del Parco, che si è rivelata particolarmente amata dai visitatori e turisti.  Da ottobre del 2022 infatti si conferma la possibilità di accedere al parco con gli amici a quattro zampe senza limitazioni di razza o taglia; la direzione confida nella collaborazione dei visitatori proprietari, dai quali ci si aspetta, come sempre, la massima e attiva partecipazione alla tutela del patrimonio culturale. 

Il Direttore del Parco Francesco Sirano annuncia “Ci attende una primavera di scoperte e di eventi nel Parco e nel il territorio. Tutti possono diventare protagonisti di un’esperienza di conoscenza che sarà sempre più amichevole e coinvolgente”.  

Invitiamo i nostri visitatori a tenersi costantemente aggiornati su ogni novità del Parco consultando il sito web www.ercolano.benculturali.it e le pagine social 

Facebook: https://it-it.facebook.com/parcoarcheologicodiercolano  

Instagram: https://www.instagram.com/ercolanoscavi/ 

Youtube: https://www.youtube.com/channel/UCgpO-ANFzlATc0CbObaQzg

Concorso Art Bonus 2023 – II fase
Vota il progetto del Parco Archeologico di Ercolano e aiuta a risolvere il mistero della stanza del custode nel Collegio degli Augustali

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  • 7 Marzo 2023

In corso la II fase del Concorso Art Bonus 2023, iniziativa rivolta a tutti i cittadini del nostro Paese che, votando online, potranno eleggere il progetto Art Bonus dell’anno. 

La II fase terminerà il 14 marzo 2023, per dare avvio poi alla fase finale. 

Il Parco Archeologico di Ercolano partecipa con un progetto multidisciplinare e innovativo su quello che potremmo quasi definire un cold case: completare la ricostruzione degli ultimi istanti di vita del giovane di 28 anni che dormiva nella stanza nota come “del custode” nel Collegio degli Augustali.  

 

Nel 1961 durante gli scavi a cielo aperto dell’antica Herculaneum, in un piccolo ambiente vicino ad uno degli ingressi dell’edificio su un letto di legno fu trovato lo scheletro di un giovane uomo disteso a testa in giù, nel quale Maiuri riconobbe il custode dell’edificio. Lo scavo del letto rimase volutamente incompiuto per consentire al pubblico una prospettiva di visita immersiva lasciando la porzione più superficiale del letto e i resti scheletrici a vista, protetti da una teca in vetro. 

Negli anni successivi alla musealizzazione della stanza, la protezione in vetro è andata perduta e i resti scheletrici sono stati soggetti a ripetuti furti e danneggiamenti da agenti esterni, mentre i margini del letto in legno carbonizzato hanno perso l’adesione originaria al blocco di materiale piroclastico sottostante, presentando segni di fratture e sgretolamento.  

I tempi sono oramai maturi per recuperare questo straordinario contesto archeologico, sia per preservare i dati concernenti il ritrovamento di una vittima dell’eruzione in condizioni di seppellimento molto peculiari, sia per garantire la conservazione del letto, che rientra nel novero di una collezione unica al mondo di mobili, di oggetti di uso comune nonché di elementi strutturali in legno carbonizzato, sia per condividere fisicamente e virtualmente questo eccezionale ritrovamento. 

Nell’ambito del progetto sarà completato lo scavo archeologico attraverso l’accurata rimozione dei resti scheletrici per preservarne l’eccezionale valore scientifico e garantire la prosecuzione di indagini interdisciplinari; nel contempo si recupereranno tutti i possibili dati relativi tanto alla dinamica di penetrazione del flusso piroclastico e alle sue conseguenze, quanto alla struttura del letto. Si tratta dei presupposti scientifici per potere successivamente completare anche il consolidamento e il restauro e rendere la stanza visitabile. 

Il progetto prevede altresì la manutenzione straordinaria degli elementi strutturali e degli apparati decorativi della stanza, con particolare riguardo alla parete in opus craticium, che ancora conserva tracce del graticcio in legno carbonizzato e la finestra originale, agli intonaci affrescati e al pavimento in cocciopesto.

L’unicità dell’area archeologica di Ercolano è data dalla peculiarità del seppellimento che ha sigillato sotto una spessa coltre di materiale piroclastico l’intera città, restituendo l’unico fronte mare di una città romana ed edifici conservati sino al terzo piano di altezza, caratterizzati da apparati decorativi di grande pregio. Ercolano è il solo sito da cui sono stati portati alla luce reperti organici in grande quantità, tra i quali legno (utilizzato sia come elemento architettonico che per la costruzione di mobili e utensili), frammenti di tessuto ed alimenti di vario genere (cereali, legumi, frutta). L’unica biblioteca del mondo antico, la famosa collezione di papiri che dà il nome alla celebre Villa, è stata trovata qui.

Le attività di studio e ricerca dello straordinario patrimonio culturale del Parco, mobile ed immobile, sono volte a migliorare la conoscenza della cultura materiale e della società romana del I sec. d.C., nonché a mettere in campo strategie di tutela e conservazione innovative ed efficaci per una fruizione sempre più ampliata, inclusiva e diversificata.

Il Concorso Art Bonus è organizzato dal Ministero della cultura, ALES Spa e Promo PA Fondazione – LuBeC allo scopo di promuovere una sempre più diffusa conoscenza dell’Art Bonus (legge n. 106/2014), la misura fiscale introdotta per incentivare le donazioni a favore della cultura attraverso un beneficio fiscale del 65%.

MuDE. Al parco archeologico di Ercolano continua la rivoluzione digitale!
In arrivo la più grande banca dati aperta proprio a tutti.

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  • 1 Marzo 2023

Al Parco di Ercolano proseguono i lavori per la realizzazione del MuDE – Museo Digitale di Ercolano, l’obiettivo principale la ricostruzione virtuale delle collezioni di reperti provenienti da Ercolano all’interno di un comune spazio digitale virtuale entro cui conservare, gestire e promuovere la conoscenza del Parco Archeologico di Ercolano. Alla base dell’idea progettuale vi è la consolidata e pluriennale collaborazione istituzionale pubblico-privata con il Packard Humanities Institute (packhum.org), ente filantropico statunitense che da oltre vent’anni, insieme ad altri partner, sostiene le attività dell’Herculaneum Conservation Project (www.herculaneum.org). Il lancio della piattaforma è previsto entro la fine dell’anno.

 

Il progetto multidisciplinare, finanziato con fondi PON Cultura e Sviluppo FESR 2014-2020,  comprende la catalogazione di reperti archeologici, antropologici, numismatici e organici e relativa digitalizzazione 3D di più di 3000 oggetti, l’acquisizione di immagini ad alta risoluzione come i dipinti murali o le pavimentazioni presenti nel sito archeologico, la informatizzazione dei Diari di scavo e del Giornale dei lavori. L’insieme non si limiterà all’uso per la conoscenza e la gestione del patrimonio archeologico, ma sarà la base per lo sviluppo di una APP per la fruizione on-site. Si tratta di un ambizioso progetto che guarda al patrimonio a 360 gradi con la realizzazione di un portale web per la fruizione off-site dei contenuti, la creazione di una web-gallery dei modelli 3D, la realizzazione di un virtual tour interattivo all’interno del sito archeologico, la realizzazione di un videogioco 2,5D con finalità ludico-didattiche, e anche ricostruzioni virtuali 3D di contesti archeologici, l’elaborazione di contenuti ludico/didattici per comunicazione, le traduzioni multilingua. Il tutto attraverso la creazione ad hoc di un software che supporti l’intero sviluppo dell’intero Sistema informativo di gestione del Museo Digitale di Ercolano. Il MuDE si appresta a diventare: LA PIU’ GRANDE BANCA DATI ARCHEOLOGICA APERTA PROPRIO A TUTTI

Il patrimonio di conoscenza che i reperti ercolanesi conservati presso l’Antiquarium del Parco Archeologico di Ercolano, il Museo Nazionale Archeologico di Napoli ed altri istituti museali in Italia ed all’estero rappresenta un unicum nel panorama storico archeologico internazionale per la comprensione della vita quotidiana di una cittadina del I secolo d.C. e più in generale per la comprensione della società e delle comunità dell’epoca in rapporto ad un territorio che da sempre ha saputo esprimere quella ricchezza di valori oggi alla base dell’iscrizione del sito archeologico nella lista Patrimonio dell’Umanità.

Risulta evidente come gli obiettivi del progetto –dichiara il Direttore Sirano – mirino proprio a valorizzare e consolidare questo l’incredibile contesto che è il Parco di Ercolano, attraverso la creazione di strumenti digitali che consentano la disseminazione scientifica dei dati e una fruizione immersiva, coinvolgente e diacronica da parte del pubblico protagonista tanto direttamente sul sito archeologico quanto in remoto attraverso il web”.  

 

Scheda progetto MuDE

 

Partecipa al Concorso Art Bonus 2023 e diventa mecenate dell’arte
I cittadini protagonisti della conservazione dei Beni Culturali
Vota il progetto di Restauro della stanza del custode del Collegio degli Augustali

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  • 14 Febbraio 2023

Partita il 1° febbraio 2023 la 1° fase del Concorso Art Bonus 2023 che premierà i progetti più votati tra quelli selezionati sulla piattaforma https://artbonus.gov.it/concorso/2023/. Il Parco Archeologico di Ercolano presente per il Restauro della stanza del custode del Collegio degli Augustali – approfondimenti sulla pagina dedicata Parco Archeologico Ercolano – Restauro stanza del custode, Collegio degli Augustali – Art Bonus.

 

Si tratta di un progetto cofinanziato per oltre il 30% da un generoso atto di liberalità da parte di alcuni componenti della prestigiosa associazione culturale internazionale “Herculaneum Friends” che hanno creduto nella proposta preparata dai nostri funzionari insieme ad alcuni dei componenti dell’Herculaneum Conservation Project.

Vogliamo condividere con loro e la comunità del Parco il sogno di completare lo scavo lasciato volutamente ai posteri dal suo primo scopritore, Amedeo Maiuri, e di restaurare la stanza del custode per renderla visitabile da parte di tutti.  

Non vediamo l’ora di iniziare le nostre attività che porteranno sicuramente a nuove conoscenze sugli ultimi istanti di Ercolano, come già pochi anni fa è stato evidenziato dalla scoperta di alcune strutture cristallini in corrispondenza della testa appartenenti, come sembra, al cervello del giovane custode che qui stava riposando al momento del passaggio del primo flusso piroclastico.

Manca una settimana al termine della 1° fase, le cui votazioni si concludono il 21 febbraio, per passare poi avvio alla 2° fase. 

La forma di mecenatismo a favore dei beni culturali, messa in campo da Art Bonus, permette a liberi cittadini di erogare contributi in favore della cultura, avendo l’opportunità di ottenere il credito di imposta che favorisce le erogazioni liberali in denaro.  

 

Ma il Parco Archeologico di Ercolano è pioniere della collaborazione pubblico-privata, è infatti dal 2001 che è un esempio unico in Europa in tal senso, divenendo apripista per il nuovo mecenatismo in Italia. Virtuosa è la collaborazione con l’Herculaneum Conservation Project (HCP), che opera ormai da oltre venti anni in un progetto di rafforzamento e programmazione su mandato del Packard Humanities Institute (PHI).

 

Il modello designato con HCP non è quello di una semplice donazione di contributi, ma un affiancamento costante e capillare all’amministrazione pubblica, con apporto di risorse intellettuali multidisciplinari, che hanno favorito il rapporto con il territorio e con le sue comunità, anche nazionali e internazionali. 

Grazie a quest’azione sono state messe in campo efficaci strategie di tutela, operate attraverso cicli di manutenzione programmata, con interventi all’interno di tre macro-categorie (manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro), la cui applicazione ha portato negli ultimi anni alla creazione di un sistema di gestione sostenibile. 

 

E’ dal 2001 che l’antica città di Ercolano vanta l’unicità della collaborazione pubblico-privato con la fondazione filantropica Packard, grazie alla quale sono stati possibili importanti interventi che oggi consentono una visione complessiva del sito e del suo futuro– afferma il Direttore Francesco Sirano – Sulla falsa riga di questa ventennale esperienza stanno arrivando al Parco anche altre forme di mecenatismo, come il finanziamento che consentirà un importante intervento di restauro delle armi del soldato, recuperate negli anni 80Invitiamo tutti a partecipare donando o semplicemente votando questo bellissimo progetto sulla stanza del custode del Collegio degli Augustali”. 

 

Il concorso Art Bonus 2023 è organizzato da Ales Spa in collaborazione con il Ministero della Cultura e Promo PA Fondazione – LuBeC Lucca Beni Culturali.

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