Gli Auguri del Parco Archeologico di Ercolano, con una ricca offerta culturale per trascorrere le festività natalizie dentro e fuori l’area archeologica

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  • 22 Dicembre 2022

Il Parco Archeologico di Ercolano accoglie i propri visitatori durante le festività natalizie in un’atmosfera suggestiva e affascinante tra le strade dell’antica città che raccontano una quotidianità brulicante e cosmopolita, nelle abitazioni un tempo piene di vita, locali commerciali, luoghi di diletto, di affari e officine di produzione.

L’offerta natalizia del Parco per questo Natale si arricchisce della speciale opportunità di visitare la Mostra Materia. Il legno che non bruciò a Ercolano inaugurata nel mese di dicembre e aperta al pubblico presso la Reggia di Portici.

L’augurio di sereno Natale e buon anno nuovo dal Direttore del Parco Francesco Sirano “auguro anche a nome di tutto il team del Parco un anno pieno di gioia e di curiosità con la nostra comunità, invitando a visitare oltre che il sito archeologico anche la Mostra “Materia” nella splendida Reggia di Portici, in un viaggio immersivo nelle mille trame degli straordinari ed unici oggetti e mobili di legno dell’antica Ercolano”.

Prosegue così l’impegno del Parco Archeologico di Ercolano nel rafforzare la rete che l’antico sito sta supportando attraverso un costante confronto partecipato orientato allo sviluppo per l’intero territorio.

Tutte le info: www.ercolano.beniculturali.it<http://www.ercolano.beniculturali.it/>

www.materiainreggia.it/

Al Parco di Ercolano una app per guidare nella visita i ragazzi autistici
Parte il 3 dicembre la sperimentazione in collaborazione con #micolorodiblu onlus

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  • 1 Dicembre 2022

Una app guiderà i ragazzi autistici in visita al Parco Archeologico di Ercolano, disponibile dal 3 dicembre, giornata internazionale delle persone con disabilità; parte la sperimentazione grazie alla collaborazione con la onlus #micolorodiblu.

Grazie alla convenzione con l’Associazione #micolorodiblu onlus, si continua ad ampliare e ad arricchire l’accessibilità del Parco Archeologico di Ercolano, in questo caso con servizi e iniziative dedicate ai diversi gradi della sindrome autistica.

Uno dei primi risultati di questa collaborazione è la realizzazione, da parte della Start Up tecnologia Garage 94, di un’applicazione basata su di un software appositamente studiato per facilitare il coinvolgimento dei bambini con disturbo dello spettro autistico: una speciale guida alla visita, progettata da esperti del settore per consentire la fruizione dell’area in modalità b, con indicazioni e approfondimenti in base ai tempi e alle peculiarità degli ospiti.

La app sarà disponibile su appositi dispositivi in dotazione permanente al Parco, offerti dalla stessa associazione onlus #micolorodiblu.

«Il Parco, nel pieno rispetto della tutela del bene culturale della sua immagine – dichiara il direttore Francesco Sirano – deve diventare un ambiente amichevole ed accessibile da parte di tutti evitando percorsi riservati ma adeguando gli spazi perché tutti, in piena sicurezza e secondo forme di autonomia differenziata, possano immergersi nella cultura, nell’ottica di un’accoglienza inclusiva e senza barriere, creando opportunità di conoscenza del patrimonio culturale dell’antica Ercolano basata su una logica di integrazione a servizio del pubblico partecipante»

«Questo è un percorso di sinergia e comunione d’intenti che parte da lontano. – ha affermato la presidente #micolododiblu Maria Gallucci – Sono veramente grata al direttore del Parco Archeologico Sirano ed a tutto il suo staff per averci prima accolto, poi ascoltato e per aver collaborato con noi nella fase di progettazione e strutturazione dell’App, assieme agli sviluppatori di Garage94. L’obiettivo di #micolorodiblu è quello di favorire l’integrazione lavorativa, sociale ed in questo caso, culturale dei nostri ragazzi speciali; garantire anche a loro la fruizione e la comprensione del nostro patrimonio storico è il primo passo: mi auspico che questo di Ercolano sia un modello da seguire per l’intero Paese».

Dopo la fase di sperimentazione la app potrà essere scaricata dai visitatori in anticipo rispetto alla visita al Parco e potrà diventare strumento di diffusione delle bellezze dell’antica Ercolano tra i ragazzi delle scuole che poi verranno in visita al Parco in modo da avviarli ad una visita consapevole del Parco.

La collaborazione rientra nella realizzazione del progetto Cultura senza barriere, che – in parte – si avvale dei fondi messi a disposizione dal bando CULTURA CREA, promosso dal MIC per sostenere la filiera culturale e creativa in attuazione del PON FESR Cultura e Sviluppo 2014-2020 (Asse Prioritario II), grazie al supporto della rete Invitalia, l’Agenzia nazionale per lo sviluppo d’impresa.

Il Parco di Ercolano è intanto attivo su diversi fronti nel costante lavoro di arricchimento dell’accessibilità e abbattimento di qualsiasi barriera, non solo fisica, ma anche culturale, sociale, tecnologica, alla fruizione del proprio prezioso patrimonio culturale; oltre a quest’ultima collaborazione con #micolorodiblu va infatti ricordata la collaborazione con l’Ente Nazionale Sordi di Napoli che ha condotto  in passato alla traduzione in LIS delle spiegazioni di guide turistiche per itinerari destinati a questa platea; si è al lavoro per poter integrare tali offerte al pubblico dell’antica Ercolano.

I visitatori interessati potranno fare richiesta al Parco inviando una mail all’indirizzocolorodibluercolano@gmail.com con un anticipo di 5 giorni lavorativi rispetto al giorno della visita.

IL FRUTTO DEL FUOCO. PROMETEO, DEDALO E ALTRI MITI DELLA TECNICA
con Laura Pepe e Elena Bucci
Venerdì 2 dicembre, ore 20 Salone delle feste di Villa Campolieto

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  • 28 Novembre 2022

Il pensiero antico riteneva che la techne fosse appannaggio esclusivo dell’uomo, che solo l’uomo potesse trasformare la natura, fino a usarle violenza. La techne implica dunque la possibilità della hybris, della dismisura, di un’oltranza oltraggiosa che sopprima indebitamente la distanza dagli dèi.

Il trasgressore del limite sarà atteso da un castigo, da un contrappasso che ripristini l’ordine infranto.

Per l’ultimo degli incontri di Gli Ozi di Ercole – arrivati alla seconda edizione, prodotti dal Parco Archeologico di Ercolano, da un’idea del direttore Francesco Sirano con Gennaro Carillo, direttore artistico – ovvero Il frutto del fuoco. Prometeo, Dedalo e altri miti della tecnica (venerdì 2 dicembre, alle 20 nel Salone delle feste di Villa Campolieto) Laura Pepe e Elena Bucci a partire da una serie di testi che Bucci leggerà e Pepe chioserà e commenterà, cercheranno di capire come veniva intesa la tecnica nel mondo greco-antico: i filosofi la aberravano in quanto qualcosa di non naturale e che costringe l’uomo ad andare oltre i suoi confini, eppure la tecnica è condizione necessaria per il progresso. «Questo però – sottolinea Pepe – comporta fortissime insidie: i timori del mondo antico si sono materializzati nel nostro. La conoscenza dell’atomo, ad esempio. L’apertura del nostro incontro sarà su un brano che sembra preconizzare l’intelligenza artificiale, con tutto ciò che comporta in primo luogo la gestione di questa intelligenza».

È un po’ il destino di Prometeo, punito per il furto del fuoco, per il dono della sapienza tecnica (entechnos sophia) ai mortali, e poi promosso a nume tutelare di quella libertas inquirendi che contraddistingue la scienza moderna: nel segno di una hybris “felice”, presupposto di ogni avanzamento del sapere, impensabile senza una volontà di sconfinamento che tuttavia può diventare letale.

«È estremamente interessante come Laura attraversa questi temi –aggiunge Pepe – riportandoli al presente. Metterli in relazione con il passato crea quella corrente per cui l’attualità si rivela figlia di tutto un patrimonio classico che sovente viene catalogato e archiviato frettolosamente. Nelle culture dove c’è una continuità o dovrebbe esserci, questo invece, la rilettura rispetto ai nostri tempi, è percepito in maniera molto forte, in una continuità che si rinnova. Oggi purtroppo ci sono come delle bolle, delle fratture, dove si percepisce una spaccatura nella continuità della trasmissione. E questo genera una forma di cecità, funzionale solo al mercato, ma non certo alla felicità, all’equilibrio. Insieme alla techne, deve esserci anche l’ars politica senza la quale l’essere umano si trova sguarnito e incapace di coordinarsi con gli altri in un progetto che sia di vita e non di sopraffazione».

Laura Pepe

Laura Pepe è una storica, latinista, grecista e accademica italiana. Per Laterza, ha scritto libri importanti come Gli eroi bevono vino. Il mondo antico in un bicchiere e La voce delle sirene, mentre per Zanichelli Atene a Processo. Il diritto ateniese attraverso le orazioni giudiziarie. Il pubblico italiano l’ha vista anche in tv su Focus, nei panni di divulgatrice scientifica.

Elena Bucci

Elena Bucci è un’attrice, drammaturga e regista teatrale italiana. Fra i più recenti riconoscimenti: Premio Ubu 2016, Premio Eleonora Duse 2016, Premio Hystrio – Anct 2017.

L’ingresso agli incontri è libero fino ad esaurimento posti, con prenotazione obbligatoria.

Info: www.gliozidiercole.it e gliozidiercole@gmail.com; cell. 3472931317

Nel caso di posti esauriti l’evento si potrà seguire on line con diretta sulla pagina FB del Parco

IL COMPASSO DELLA VITA
con Melania Mazzucco e Annalena Benini
Venerdì 18 novembre, ore 20, Salone delle feste di Villa Campolieto

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  • 14 Novembre 2022

Montaigne definiva la vita come «un movimento ineguale, irregolare, multiforme». Come tale, imprevedibile, sempre spiazzante, irriducibile a una misura che consenta di pianificarla razionalmente.

Eppure, il compasso della vita è una contraddizione necessaria. Cos’è un progetto – di una stanza, di una città, di un romanzo, di una vita – se non il tentativo di dar forma all’informe, di canalizzare quel flusso secondo un disegno, fedeli a un ideale di esattezza e insieme consapevoli delle incognite che imporranno una variazione in corso d’opera, una rinegoziazione del nostro rapporto col mondo?

Venerdì 18 novembre alle 20 nel Salone delle feste di Villa Campolieto, per l’appuntamento mensile di Gli Ozi di Ercole – la rassegna prodotta dal Parco Archeologico di Ercolano, da un’idea del direttore Francesco Sirano con Gennaro Carillo, direttore artistico del ciclo di incontri – Melania Mazzucco intratterrà un racconto proprio sul compasso delle nostre vite con Annalena Benini. La conversazione prende le mosse dal romanzo di MazzuccoL’Architettrice (Einaudi 2019) dedicato alla vita e alle opere di Plautilla Bricci, prima donna architetto che ha disegnato, progettato e costruito una villa storica a Roma nel 600. Anche quando si scrive si costruisce e Melania Mazzucco è la grande architettrice di libri della letteratura italiana contemporanea. Una delle poche in grado di costruire solidi e vasti palazzi di carta sotto i nostri occhi. Dice infatti Benini: «un romanzo che ho molto amato questo: una vita di donna dentro la vita di Roma.  La vocazione e la conquista, il cammino faticoso di un’artista che deve restare nell’ombra ma emana troppa luce. Melania Mazzucco ha riportato in vita Plautilla Briccia, la prima donna della storia moderna che ha disegnato, progettato, costruito. Ha creato». Gli scrittori a volte sono come gli archeologi: riportano alla vita fatti, persone, oggetti dimenticati. «La storia può essere crudele – dice Mazzucco – e la vita di Plautilla ne è una conferma, con la sua cancellazione e la sua rimozione avvenuta già quando era ancora viva. Le è stata sottratta la maternità della sua villa, si è cominciato a dire che lì dentro avesse solo disegnato e dipinto e il suo nome è stato così gradualmente espunto da tutte le storie artistiche. Ma la letteratura, come l’archeologia, per fortuna, può sempre riportare alla luce ciò che si è inabissato ed è questo il viaggio che a me piace spesso fare. Anche perché rimettere Plautilla là dove è stata cambia pure la storia del presente. Per questo – conclude – mi è sembrato così importante ritrovarla. E per questo sarà singolare ri-raccontare la sua storia proprio a Ercolano».

Il prossimo e ultimo appuntamento di Gli Ozi di Ercole sarà il 2 dicembre con Il frutto del fuoco: Prometeo, Dedalo e altri miti della tecnica con Laura Pepe e Elena Bucci.

Melania Mazzucco

Scrittrice e saggista. Vincitrice nel 2003 del Premio Strega e poi di altri premi internazionali. Ha scritto articoli, reportage e racconti per il manifesto, Nuovi Argomenti, Il Messaggero, Il Sole 24 ORE, The New York Times, El País, La Repubblica, di cui è collaboratrice. I suoi romanzi sono tradotti in 23 paesi.

Annalena Benini

Giornalista e scrittrice, è al Foglio dal 2001 e scrive di cultura, persone, storie. La rubrica di libri “Lettere rubate” esce ogni sabato, l’inserto «Il Figlio» esce ogni venerdì ed è anche un podcast. Ha scritto e condotto il programma tivù “Romanzo italiano” per Rai 3. Dirige il mensile Review, la rivista letteraria del Foglio.

Terminato il mese di ottobre con + 47% visitatori
rispetto al 2021.
Folla di turisti per la festività di Ognissanti
Si aspetta il pienone della domenica gratuita

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  • 4 Novembre 2022

Il Parco Archeologico di Ercolano si conferma meta turistica in questo fine 2022. Sono stati ben 10.193 i visitatori nel lungo fine settimana di Ognissanti confermando il crescente interesse dei visitatori per Ercolano. “Con le 57603 presenze del mese di ottobre coroniamo- dichiara il Direttore Sirano– una stagione estiva che ci ha visto tra le mete predilette dei turisti provenienti da ogni parte del mondo.”

Coloro che hanno scelto la Campania come destinazione per questa prima settimana di novembre potranno ancora approfittare, sabato mattina, della visita all’Antico Teatro, il primo monumento ad essere scoperto nel 1738  nei siti vesuviani colpiti dal cataclisma ed i visitatori potranno accedervi scendendo a più di 20 metri sotto il materiale eruttivo, per ammirare il percorso concepito come una vera e propria esplorazione; potranno avventurarsi in un luogo unico e suggestivo, in cui sono presenti, oltre ai resti dell’antico edificio, reperti, graffiti lasciati nei secoli dai visitatori, che alla luce delle fiaccole attraversarono nel XVIII e XIX secolo le gallerie e i pozzi creati per penetrare nelle viscere dell’antica Ercolano. Visite a partire dalle ore 9.00 e fino alle 16.00 con turni anche in lingua inglese, costo del biglietto 5€, acquistabile in biglietteria oppure online al sito www.ticketone.it.

I visitatori infine potranno approfittare dell’accesso gratuito al Parco domenica 6 novembre, grazie all’iniziativa ministeriale #Domenicalmuseo, l’apertura mensile gratuita di siti museali e parchi archeologici.

Quarto appuntamento de Gli Ozi di Ercole
IL RACCONTO DEGLI OGGETTI
con Francesco Sirano e Alessandro Vanoli
Venerdì 21 ottobre ore 20, Villa Campolieto, Ercolano

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  • 19 Ottobre 2022

L’edizione di quest’anno de Gli Ozi di Ercole – da un’idea del direttore Francesco Sirano con Gennaro Carillo, direttore artistico – si intitola Il materiale della vita/ la vita materiale, perché punta l’attenzione su alcuni degli oggetti del sito dell’antica Herculaneum, come i legni, il mare, l’ambiente naturale di piante e vegetazione e si inserisce a perfetto coronamento della mostra Materia. Il legno che non bruciò ad Ercolano, che aprirà prossimamente alla Reggia di Portici.

Venerdì 21 ottobre alle 20, presso Villa Campolieto, a Ercolano, si terrà il quarto appuntamento del ciclo:Il racconto degli oggetti con Francesco Sirano e Alessandro Vanoli.

Vanoli, scrittore di lungo corso, ha una predilezione da sempre per le storie di mare e dunque concentrerà la sua attenzione sugli oggetti di legno tipici delle civiltà che sul mare affacciano, crescono e prosperano: «Il racconto di questi oggetti sarà l’occasione per indagare il Mediterraneo inteso come mondo di scambi e di culture. Attraverso la storia del legno è possibile capire come e quanto queste civiltà si siano mescolate. Ercolano con i suoi oggetti di legno è poi un unicum nel mondo antico. La lava lì ha funzionato come la sabbia a Pisa o certe torbiere del Nord, operando per noi uomini del futuro un vero miracolo».

E se Vanoli approfondirà l’oggetto legno legato al mare, per Francesco Sirano, direttore del Parco Archeologico di Ercolano, si tratterà di raccontare non solo alcuni oggetti simbolo del Parco ma più in generale il rapporto che con le cose si instaura, oggi come ieri: «Anche per gli antichi lo statuto di un oggetto dipendeva largamente dalla materia nella quale ara stato realizzato che per gli oggetti di lusso implicava ricerca, importazione e grande sapienza artigianale e dunque anche una storia complessa. Gli oggetti poi tutti non sono a se stanti, ma sono connessi all’esperienza umana, e così il loro significato cambia a seconda non dell’uso che ne facciamo ma di quel che rappresentano. Per noi, quelle cose sono – non si limitano a documentare – la nostra storia, la sua sintesi più compiuta ed eloquente. Per un archeologo rivenire non oggetti ha solo il sapore della scoperta ma apre le porte alla suggestione perché ci si chiede chi lo ha usato e quando e che cosa significava per chi lo ha posseduto. Un po’ come il cratere che Menelao dona a Telemaco nell’Odissea che non è ovviamente solo una coppa preziosa ma un oggetto con una storia importante e infatti gli dice: “Voglio un cratere donarti di bella fattura. D’argento/è tutto quanto; ma sono temprate nell’oro le labbra:/opra d’Efèsto. A me lo diede Fedimo, l’eroe/re dei Sidoni, quando, tornando da Troia, io li giunsi,/e la sua casa ospizio mi diede: a te voglio or donarlo”. In questo modo anche la storia di questo oggetto avrà un tassello in più, come un viaggio per mare che si arricchisce di nuove esperienze».

Soddisfazione espressa dal Direttore del Parco Francesco Sirano sulla partecipazione alla rassegna che accoglie un pubblico appassionato e interessato: «Nell’appuntamento di venerdì de Gli Ozi di Ercole parliamo degli oggetti e delle cose in legno ma poi sono gli stessi oggetti che parlano, ci narrano la storia, le storie di coloro che li hanno vissuti e di quelli che li hanno realizzati ed hanno vissuto nella magia di questo luogo del passato e del presente».

Considerate le temperature più fresche della sera l’incontro si terrà a Villa Campolieto; alla Fondazione Ville Vesuviane il Direttore Sirano rivolge il suo apprezzamento per la disponibilità e la fattiva collaborazione.

L’ingresso agli incontri è libero fino ad esaurimento posti, con prenotazione obbligatoria.

Info: www.gliozidiercole.it egliozidiercole@gmail.com; cell. 3472931317

Prossimi appuntamenti: Il compasso della vita con Melania Mazzucco e Annalena Benini il 18 novembre(ore 20, Salone delle Feste di Villa Campolieto); Il frutto del fuoco: Prometeo, Dedalo e altri miti della tecnica con Laura Pepe e Elena Bucci il 2 dicembre (ore 20, Salone delle Feste di Villa Campolieto).

Una stagione ricca di novità al Parco Archeologico di Ercolano
Dal 15 ottobre il sito sarà aperto tutti i giorni

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  • 15 Ottobre 2022

Dal 15 ottobre al Parco Archeologico di Ercolano entra in vigore l’orario invernale: cancelli aperti dalle 8.30 alle 17.00 (ultimo ingresso 15.30), con una grande novità per la stagione autunnale: il sito ritorna accessibile tutti i giorni della settimana. Abolito quindi il giorno di chiusura settimanale del mercoledì istituito in tempo di Covid per permettere la sanificazione accurata degli ambienti.

Tra le altre novità introdotte: accesso per gli amici a quattro zampe. Una sperimentazione che il Parco ha voluto mettere in campo, aprendo l’area archeologica ai cani senza limitazioni di razza o taglia, confidando nella collaborazione dei visitatori proprietari, dai quali ci si aspetta, come sempre, la massima e attiva partecipazione alla tutela del patrimonio culturale custodendo i fedelissimi amici a quattro zampe e osservando le norme di igiene e decoro che già si utilizzano nella vita quotidiana, e con l’unica accortezza di evitare l’accesso alle domus con pavimenti mosaicati e affrescati.

Era insistente la richiesta di tenere aperto il Parco tutti i giorni della settimana da parte dei visitatori e viva era l’attesa da parte degli operatori del settore dell’accoglienza e dell’ospitalità che ad Ercolano si impegnano ogni giorno per rendere l’esperienza della visita unica e indimenticabile – dichiara il Direttore Sirano – Grazie alla recente immissione di personale di vigilanza e accoglienza siamo ora in grado di ritornare alla situazione pre Covid con l’apertura stabile, 7 giorni su 7. Inoltre abbiamo deciso di consentire in via sperimentale l’accesso ai cani, fedeli accompagnatori dei visitatori e oramai parte delle nostre famiglie, confidando nella preziosa e insostituibile collaborazione del nostro pubblico. Questa misura temporanea, che ci auguriamo di potere confermare in base all’esperienza che matureremo nei prossimi 6 mesi, è solo una delle iniziative che il Parco intende realizzare per diventare sempre più amico e vicino ai visitatori e alla comunità”.

Si conferma intanto la forte crescita del numero dei visitatori al Parco, nella top 15 dei siti più visitati d’Italia per #domenicalmuseo, e scelto sino a tutto il 30 settembre da più di 338.000 visitatori.

Povertà e Vulnerabilità dal passato alla globalizzazione
Convegno Internazionale, 3 e 4 ottobre 2022
3 ottobre – Società Nazionale di Scienze Lettere ed Arti in Napoli
4 ottobre – Parco Archeologico di Ercolano

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  • 3 Ottobre 2022

Si svolge il 3 e 4 ottobre 2022 tra Napoli ed Ercolano il Convegno Internazionale su ‘Povertà e Vulnerabilità dal passato alla globalizzazione’, organizzato dalla Prof.ssa Maria Vittoria Bramante dell’Università Telematica Pegaso.

L’Habitat, inteso come ambiente in cui l’uomo svolge la sua personalità, e col quale è intimamente connesso, è il luogo che ci ospita; di qui la necessità di difendere particolarmente il territorio, naturale e antropico, eredità del passato, che diverrà per il tramite delle azioni attuali eredità delle nuove generazioni. E dunque di studiare e conoscere il territorio, e primo fra tutti quello cittadino, soffermandosi su quegli elementi del corredo urbanistico e del decoro pubblico e nel caso di Ercolano della città antica nella città nuova, che lo rendono unico, riconoscibile, identitario. In tal senso il Parco Archeologico di Ercolano ha avviato da anni un lavoro sinergico per coinvolgere innanzitutto la comunità locale.

Il simposio reca un interessante sottotitolo ‘Famiglia Religione Diritto Economia Ambiente’, che individuano le direttrici di una ricerca scientifica che nasce nell’ambito del Progetto del Ministero di Scienza e Innovazione di Spagna sulla Vulnerabilità intrafamiliare e politica nel mondo antico.  

Si confronteranno sul tema, presentando i loro studi e le prospettive di ricerca, docenti delle Università spagnole di Madrid, Vigo, Oviedo insieme ai colleghi delle università Italiane, Telematica Pegaso, Federico II, Sannio, Salerno, la Sapienza, Bologna.

Lunedì 3 ottobre, la Società Nazionale di Scienze Lettere ed Arti in Napoli, che patrocina il Convegno, ospiterà la sessione inaugurale dei lavori nell’aula Pontano. Il 4 ottobre il Parco Archeologico di Ercolano diventerà cornice ospitante del simposio.

La Prof.ssa Bramante dichiara: “La Povertà e la vulnerabilità sono questioni antiche, e quanto mai attuali. Si potrebbe dire atemporali nella loro storicità. La prospettiva di questo convegno, tra le altre, è quella di mettere in evidenza come povertà e vulnerabilità possano essere chiavi di lettura del passato, prendendo particolarmente le mosse dalle testimonianze superstiti. Da questo punto di vista la ricerca che si concentra sui reperti archeologici in modo trasversale consente, da un lato, di conoscere, dall’altro di valorizzare opportunamente il bene culturale, e dall’altro ancora è una forma di tutela del patrimonio culturale, e costituiranno questi esiti eredità culturale.

Sono sempre più convinta che la ricerca scientifica applicata ai beni culturali e segnatamente ad Ercolano antica, cui sono particolarmente legata, costituisca ‘Mecenatismo culturale’. Vale a dire riconoscimento di quello che oggi si chiama cultural heritage, implementazione dei dati in nostro possesso, e costruzione ulteriore di sapere a vantaggio delle nuove generazioni, ma anche di innovative forme di valorizzazione, che il Parco di Ercolano conduce ormai da anni, con azioni di disseminazione importanti, e quanto mai efficaci. Penso ai Venerdi di Ercolano o agli Ozi di Ercole”.

Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite sono 17 obiettivi, 169 goals e 232 indicatori. Il Target 11.4 è ‘Rafforzare gli sforzi per proteggere e salvaguardare il patrimonio culturale e naturale del mondo’; la ricerca scientifica interdisciplinare è una forma di ‘Crescente investimento nella protezione e difesa del patrimonio culturale’, su cui occorre maggiormente lavorare.

‘Per tutti questi motivi – conclude la prof. Bramante – mi aspetto ottimi risultati dell’iniziativa, e ringrazio moltissimo il Parco, che testimonia con le sue azioni una sintonia di intenti con quanto ho appena detto, per averci ospitato, e per il contributo ai lavori proprio del Direttore Sirano’.

All’interno dell’Antiquarium del Parco Archeologico di Ercolano, il 4 ottobre, introdurrà il DirettoreFrancesco Sirano che approfondirà il tema a confronto con il caso del Parco di Ercolano e intesserà una trama con i vari interventi di docenti italiani ed esteri sul delicato tema della vulnerabilità della figura femminile e del mondo antico.

Il Direttore del Parco Archeologico di Ercolano, orgoglioso di ospitare per una giornata i rappresentanti provenienti dalle diverse università europee, dichiara “Il Parco di Ercolano è luogo che favorevolmente si presta ad una rosa di tematiche, ognuna magicamente adatta al dialogo internazionale. Il tema del simposio ha stimolato l’interesse del Parco perché ad Ercolano si possono leggere attraverso l’evidenza archeologica i segni della vulnerabilità del tessuto urbano antico rispetto ai fenomeni naturali, ma anche le risposte che furono date e gli effetti sulla comunità locale. Il tema delle classi subalterne e delle interazioni con le élites locali rappresenta una delle più affascinanti prospettive di studio che un sito come Ercolano può offrire. Entrambe le tematiche, inoltre, non si limitano certo al solo periodo romano, ma investono un ampio arco cronologico che giunge sino a noi e ci interroga sulle strategia del futuro: ci sono davvero tutti gli elementi per una storia locale che guarda ad un orizzonte vasto e alla complessità dei problemi connessi ai fattori economici, sociali e culturali che hanno determinato dinamiche di lungo periodo e innescato processi di estremo interesse per una riflessione scientifica che voglia contribuire alla pianificazione sostenibile del futuro.

Il simposio è parte del  ciclo di convegni di rilevante interesse culturale promosso e organizzato da M.A.C.S., del cui comitato scientifico la prof.ssa Bramante è presidente,  su «Il mecenatismo a salvaguardia del patrimonio culturale nella dimensione internazionale e nazionale: l’Art Bonus come strumento di rilancio e la cultura» approvato e finanziato dal Ministero della Cultura, a testimonianza del fatto il confronto, in prospettiva diacronica a partire dall’antichità, è volto a valorizzare, per il tramite degli studi storico-giuridici, archeologici e letterari, il passato, le sue testimonianze e la sua eredità, in una prospettiva di tutela, promozione, custodia, e dunque la protezione e la salvaguardia del patrimonio culturale.

Il Prof. Goffredo Sciaudone, Presidente Generale, Società Nazionale di Scienze, Lettere e Arti e la Prof. Luigia Melillo, Rettrice di Pegaso International, esprimono molto interesse e sono lieti di ospitare e patrocinare l’evento.

Al Parco Archeologico di Ercolano
si chiude un’estate da sold-out
Grande successo per i percorsi serali del Venerdì

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  • 27 Settembre 2022

Il Parco Archeologico di Ercolano chiude l’estate con straordinari risultati. Sono appena terminati I Venerdì di Ercolano, l’offerta estiva del Parco che per 9 serate ha permesso ai visitatori di trascorrere momenti suggestivi per le antiche strade di Herculaneum.

Nel fascino notturno delle antiche vie illuminate, cicli di proiezioni hanno mostrato reperti, di solito custoditi all’interno dei depositi del Parco, nella interpretazione fotografica di Luciano Pedicini e Luigi Spina; e in un viaggio nel passato i visitatori sono stati condotti nell’incontro con Dedalo, il mitico inventore della falegnameria, rappresentato poeticamente attraverso i Tableaux Vivants del gruppo artistico Teatri 35.

 

Molto positivo anche il giudizio dei visitatori che hanno partecipato agli eventi serali facendo registrare il totale sold out per ogni serata. Il coinvolgimento del pubblico è stato sollecitato anche grazie ad una campagna di verifica del grado di soddisfazione resa possibile in collaborazione con la Pro Loco di Ercolano.

E lo stesso fenomeno continua per le aperture del teatro sotterraneo e per le serate de “Gli ozi di Ercole”, il ciclo di incontri spettacolo che si svolge ancora per qualche mese non solo nel Parco, ma anche in altre prestigiose sedi del territorio grazie alla sintonia e alla condivisione con il Comune di Ercolano e l’Ente Ville Vesuviane. 

Intanto il Parco di Ercolano si prepara ai prossimi eventi ai quali darà il loro supporto il neo assunto personale di vigilanza, arrivato nei giorni scorsi al Parco, risultato delle ultime procedure concorsuali del Ministero della Cultura che ha destinato ad Ercolano l’arrivo di 18 unità.

“Ci aspetta un autunno di grandi avvenimenti – dichiara il Direttore Francesco Sirano – evento clou di questo nuovo percorso sarà la presentazione della mostra sui legni che rappresenterà il coronamento del coinvolgimento territoriale che supera i confini fisici e valorizza le connessioni culturali con la sua dislocazione in una sede esterna al Parco, ma alla sua storia intimamente legata, quale la Reggia di Portici con eventi correlati  che si avvantaggeranno molto proprio del nuovo personale in forza al Parco, al quale auguro buon lavoro, con la passione e l’impegno che caratterizza l’intero personale dell’Istituto”.

Al Parco proseguono intanto le visite al Teatro Antico del sabato, tutte le info sul sito web del Parco www.ercolano.beniculturali.it

 

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