L’Università di Napoli L’Orientale conferisce la Laurea Honoris Causa a Andrew Wallace-Hadrill

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  • 14 Giugno 2023

L’università L’Orientale di Napoli ha conferito nella mattinata del 14 giugno, la Laurea Honoris Causa in Archeologia: Oriente e Occidente al prof. Andrew Wallace Hadrill insigne studioso di archeologia romana e direttore per lunghi anni della British School at Rome e dell’Herculaneum Conservation Project.

Il Direttore del Parco Archeologico di Ercolano, Francesco Sirano dichiara: “Gli studi di Andrew Wallace Hadrill sono stati di fondamentale importanza in particolare nel campo dell’archeologia domestica e della topografia romana. Un plauso alla sensibilità e intelligenza culturale di Fabrizio Pesando, membro del comitato scientifico del Parco, per avere fortemente promosso questo meritato riconoscimento da parte dell’Istituto Universitario Orientale di Napoli. Il nostro sito ha beneficiato molto del grande lavoro che Andrew ha svolto in HCP e anche dopo la conclusione della sua esperienza, con pubblicazioni scientifiche e attività di divulgazione ha contribuito alla conoscenza di Ercolano e di tutt l’Area vesuviana a livello internazionale”.

Nel 2001 il Packard Humanities Institute, fondazione no profit americana di David W. Packard, manifestò l’intenzione di impegnarsi nel campo dei beni culturali in Italia; conobbe il Parco archeologico di Ercolano e anche grazie al lavoro di interconnessione svolto da Andrew Wallace-Hadrill, grande conoscitore del complesso archeologico vesuviano nel suo complesso, il mecenate americano e l’allora Soprintendenza di Pompei e Ercolano entrarono in contatto e dalla loro sintonia è nato l’Herculaneum Conservation Project.

Questa esperienza ha donato nuova luce agli Scavi, con studi scientifici, restauri e nuove scoperte, e l’esito forse più importante, i primi cicli pluriennali di manutenzione programmata. L’esperienza ercolanese ha aperto e continua a consolidare la strada verso un nuovo mecenatismo in Italia: non una semplice donazione di denaro, ma un affiancamento costante e capillare all’amministrazione pubblica, con iniezioni di risorse intellettuali multidisciplinari, spesso locali, che hanno favorito il rapporto con il territorio e con le sue comunità, anche nazionali e internazionali.

Come nota Jane Thompson, che guida la collaborazione pubblica-privata ancora oggi per lefondazioni Packard, “la strada intrapresa nel 2001 si è dimostrata efficace e lungimirante oltre ogni aspettativa, dimostrando nel tempo quanto l’apertura delle istituzioni MIC a nuove forme di partenariato, ai non profit, al territorio, era la chiave per miglioramenti trasversali alle attività di conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale italiano”.

Alla cerimonia hanno presenziato: Roberto Tottoli Rettore, Andrea Manzo Direttore del Dipartimento Asia, Africa e Mediterraneo Laudatio, Fabrizio Pesando Professore ordinario di Archeologia e storia dell’arte romana.

Nell’occasione Andrew Wallace-Hadrill ha tenuto la Lectio magistralis ‘Una vista da Miseno: la prospettiva di Plinio il Vecchio sulla natura e sul lusso’.

Avviso chiusura Casa del Bicentenario – 13 e 14 giugno 2023

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  • 13 Giugno 2023

Dalle ore 14:00 del 13 giugno 2023 alle ore 14:00 del 14 giugno 2023 la Casa del Bicentenario è chiusa per lavori.  

Ci scusiamo per il disagio.

 

From 2pm on 13th of June 2023 to 2pm on 14th June 2023 Casa del Bicentenario is closed for maintenance. 

We are sorry for the inconvenience. 

QUANDO LE PAROLE E I FATTI VANNO INSIEME Il Parco Archeologico di Ercolano riceve il premio Special Star Art Direction

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  • 12 Giugno 2023

Il Parco Archeologico di Ercolano ha ottenuto laNomination in Short List e il premio Special Star per l’Art Direction, con il brand ideato da Carmi e Ubertis nel 2021 e inserito nella XXVII edizione del Premio Mediastars nella sezione Corporate Identity.

Dopo quattro anni di esperienza nel 2020 erano maturi i tempi per un primo passo verso una strategia di comunicazione che rispecchiasse l’approccio completamente rinnovato ai temi della tutela e della valorizzazione dello straordinario luogo patrimonio dell’Umanità e la congiunzione di forma e contenuto ha portato a questo riconoscimento il cui valore esula dal campo degli addetti ai lavori. “Nell’attuale panorama delle istituzioni culturali qualche volta è necessario che un insieme di attività, di storie e anche di sentimentidichiara il direttore del Parco Francesco Siranopossano essere sintetizzate in modo efficace e riconoscibile con una parola o con un segno che non risuonino come un vuoto tributo allo scimmiottamento di pratiche di marketing mai integralmente applicabili nel campo dei beni culturali. Per fare questo decidemmo che in questo processo fossero coinvolti tutti gli attori sia interni sia esterni all’istituzione Parco, ma tutti ugualmente destinatari di un comune dovere di cura del bene culturale Ercolano. Questo processo condiviso è stato accompagnato da una delle agenzie più sensibili in Italia che aveva già dato prova delle sue capacità proprio nel campo dei beni culturali. E il risultato è stato un segno che interpreta la visione del parco in modo così efficace da ricevere un tributo anche da parte di un prestigioso e serissimo premio che quest’anno ha avuto come tema proprio la verità nel mondo delle fakes news”.

Aggiunge Elio Carmi, Art Director di Carmi e Ubertis“Il nostro lavoro è raccontare attraverso un segno identitario il valore aggiunto che la nostra committenza esprime, la sua unicità, distintività, vocazione valoriale e questo progetto restituisce la grande sinergia di un territorio di cui il Parco Archeologico di Ercolano, è un motore propulsore.” 

Il Parco si appresta ora al secondo passo nella sua evoluzione verso un luogo dove si fanno ricerche, innovazioni, dove si studia e si conserva il patrimonio, ma anche un luogo aperto e permeabile che accoglie e rende tutti protagonisti dell’esplorazione tanto del sito archeologico quanto degli innumerevoli valori culturali ad esso connessi.

Infatti sempre nell’ambito del partenariato pubblico privato con il Packard Humanities Institute, che ha donato la progettazione, è in svolgimento con fondi europei del MiC il progetto per la digitalizzazione e l’accessibilità dell’intero patrimonio materiale e immateriale dell’antica Ercolano. Archivi, fotografie, catalogazione, disegni, scansioni 3D saranno messe a disposizione in un vero e proprio portale dei servizi del Parco insieme ad una serie di applicazioni e a sistemi di fruizione sia a distanza che nel sito stesso.

 

Questo premio- conclude il Direttore– è il riconoscimento del quotidiano lavoro che tutti coloro che lavorano nel Parco svolgono con dedizione e serietà, ma anche il riconoscimento per una comunità che dentro e fuori del Parco sta giorno per giorno prendendo in carico l’insieme dei valori direi di civiltà che caratterizzano lo spirito del luogo non a caso identificato con l’eroe Ercole sospeso tra umano e divino e capace di ogni e più incredibile impresa.”

Al Parco di Ercolano il quarto Seminario di AISI

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  • 7 Giugno 2023

SITI IPOGEI TRA RICERCA E FRUIZIONE  

Il caso del Teatro romano di Ercolano tra archeologia e ingegneri 

Si è tenuto lo scorso 6 giugno il Seminario “Siti ipogei tra ricerca e fruizione – Il caso del Teatro romano di Ercolano tra archeologia e ingegneri” promosso dall’Associazione Italiana di Storia dell’Ingegneria (AISI) e il Consiglio Nazionale degli Ingegneri.

L’AISI ha tra le sue attività istituzionali più rilevanti l’organizzazione del biennale Convegno Internazionale di Storia dell’Ingegneria, oltre a una serie di Seminari che approfondiscono monograficamente temi caratteristici della disciplina.

Questo quarto Seminario, organizzato con il Parco Archeologico di Ercolano con il Patrocinio degli Ordini delle Provincie di Napoli e Salerno, ha come protagonista il Teatro romano di Ercolano dove è iniziata nel 1738 la ricerca archeologica sistematica in Occidente. Si tratta di un monumento di grande fascino e di interesse non solo dal punto di vista archeologico, ma anche da quello ingegneristico. In particolare, il Seminario si occupa del tema dei siti archeologici ipogei, focalizzando l’attenzione su un tema all’ordine del giorno in tutta la penisola italiana praticamente senza esclusioni, cioè la presenza di gas eradon, a partire dalla determinazione dei ricambi d’aria per finire alle possibili soluzioni per garantire la fruizione del monumento nel rispetto della salvaguardia della salute.

Soddisfatto il direttore SiranoSi conferma con questa iniziativa la caratteristica fondante del Parco Archeologico di Ercolano, un open lab multidisciplinare, terreno di confronto e di continua innovazione che attrae costantemente molteplici competenze da diverse branche della conoscenza mettendole a sistema e offrendo spunti sempre innovativi per la ricerca scientifica e tecnologica con importanti ricadute sulla filiera di conoscenza, conservazione, fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale per temi il cui interesse supera di gran lunga lo specifico caso di Ercolano che diventa da questo punto di vista un caso studio esemplare.L’approccio che abbiamo utilizzato ad Ercolano di monitoraggio continuo e di determinazione delle migliori condizioni per la visita, secondo le indicazioni delle attuali normative e in collaborazione con INAIL, ci conforta e conferma nelle scelte sinora operate per garantire la sicurezza di tutti coloro che frequentano il teatro antico, ma aprono altresì nuove prospettive per futuri sviluppi.”

Questa giornata di studio vuole evidenziare ancora una volta che lo scambio tra competenze e professionalità diverse è fondamentale per creare sinergie metodologiche e scientifiche tra archeologi e ingegneri” dichiara la Professoressa Francesca Romana d’Ambrosio, Presidente AISI.

 

Il Parco Archeologico di Ercolano tra i siti più visitati d’Italia: la gestione resiliente tra boom di visitatori e turismo sostenibile.

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  • 1 Giugno 2023

Il Parco Archeologico di Ercolano sta registrando un vero boom di visitatori tanto da piazzarsi tra i primi in Italia scelti dai turisti. La rilevazione di tale dato è particolarmente evidente dal prolungamento dell’orario di apertura che coincide con l’avvio della stagione estiva; è da allora che i numeri del sito Patrimonio dell’UNESCO risultano essere quasi triplicati.  

Per la sicurezza delle condizioni di visita e la tutela delle superfici decorate delle domus, nei giorni di maggiore affluenza, come le giornate ad accesso gratuito, si potrebbero verificare brevi chiusure o contingentamenti degli ingressi contemporanei per l’accesso a singole abitazioni i cui pavimenti sono in corso di monitoraggio e di studio per individuare i motivi di particolare fragilità e programmare tempestivi interventi come per la Casa del Bicentenario. 

Quello che ci aspetta sarà un altro week end di grande successo con un raddoppio di giornate a ingresso gratuito: il 2 giugno Festa della Repubblica Italiana e domenica 4 giugno con la riproposta dell’iniziativa ministeriale #domenicalmuseo come 1° domenica del mese. E in queste occasioni l’accesso alla Casa del Bicentenario sarà consentito dalle ore 8,30 alle 10,00 e dalle 15 a chiusura sito.

Siamo tenuti a rispettare una sostenibilità nella frequenza del Parco dichiara il Direttore Siranoche in quanto sito all’aria aperta necessita di una particolare attenzione nella salvaguardia e la pressione antropica si aggiunge al complesso di variabili esterne che gravano sulla conservazione di questo delicato e unico sito UNESCO patrimonio dell’Umanità. Il nostro impegno quotidiano mira a trovare un equilibrio tra fruizione e conservazione attraverso una sempre maggiore e diffusa consapevolezza da parte di una sempre più affezionata e crescente platea di visitatori potendo contare sulla loro sensibilità e partecipazione ai processi di conservazione che gravitano intorno ad un parco archeologico. In tale processo possiamo fare affidamento anche su una appassionata community già esistente e in continua crescita che ci supporta nella nostra incessante attività per preservare il patrimonio culturale alle generazioni future”.

La sostenibilità della visita è un concetto legato al tema della cura, la stessa che tutti noi abbiamo per le nostre case e per i nostri ricordi più preziosi. Il Parco in tal senso interpella tutti coloro che lo frequentano affinché contribuiscano a questo processo che richiede non solo tante professionalità specialistiche ma anche attenzione e quasi affezione verso luoghi della nostra comune memoria, basi per pensare ad un futuro ricco di valori culturali e di sapienza non solo scientifica ma anche artigianale e artistica.

“Built Heritage (CBH23)” all’interno del corso ICCROM svolta la formazione al Parco di Ercolano

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  • 27 Maggio 2023

Nell’ambito del Course on Conservation of Built Heritage 2023 (Roma 17 marzo – 2 giugno) che ICCROM propone periodicamente, si sono svolte, gli scorsi 18 e 19, le giornate formative e i sopralluoghi dedicata al Parco Archeologico di Ercolano.

Da ogni parte del mondo i partecipanti al prestigioso corso, che offre ad un’ampia gamma di professionisti della gestione dei luoghi culturali, approfondimenti su questioni tecniche all’interno del più ampio contesto di ricerca, di conservazione, di coinvolgimento del pubblico, al fine di collegarle entro un più generale e consapevole orizzonte di pianificazione e gestione strategica.

Gli studiosi, accompagnati dal team HCP e dallo staff del Parco, hanno avuto accesso ai principali cantieri in corso nell’ambito della conservazione e della manutenzione programmata del sito UNESCO (Terme Suburbane, “Antica Spiaggia”, “Domus” e “legni del Decumano massimo” e c.d. Scavi Nuovi, Villa dei Papiri), ma si sono spinti anche sul territorio con un sopralluogo su Via Mare, visita della mostraMateria Il legno che non bruciò a Ercolano alla Reggia di Portici, al mercato di Pugliano – dove hanno avuto modo di incontrare e dialogare con comunità e organizzazioni del territorio – per concludersi con esercitazioni di coprogettazione a Villa Campolieto dove sono stati accolti dal Presidente Gennaro Miranda e gli altri vertici dell’Ente Ville Vesuviane e dal Consigliere della Città Metropolitana con delega in materia di agricoltura e promozione del territorio, Vincenzo Cirillo.

L’ICCROM, Centro internazionale di studi per la conservazione ed il restauro dei beni culturali, è l’organizzazione intergovernativa che opera al servizio dei suoi Stati membri per promuovere la conservazione di tutte le forme di patrimonio culturale, in ogni regione del mondo.

Restauro, manutenzione programmata, ma anche sito archeologico come parte integrante del territorio, i punti cardine delle giornate trascorse a Ercolano da parte del gruppo di professionisti del corso ICCROM,interviene il Direttore del Parco Archeologico di Ercolano Francesco Sirano – con accento sui successi ma anche sulle sfide ancora aperte. La presenza ICCROM ad Ercolano riconferma la funzione di laboratorio multidisciplinare a cielo aperto di questo straordinario sito. Ercolano si dimostra di nuovo caso studio d’importanza internazionale per come, con visioni di lungo periodo, si affronta il tema della gestione e della conservazione del patrimonio archeologico a scala urbana e il cruciale nesso tra salvaguardia/fruizione e il più ampio sviluppo sostenibile del territorio circostante; un approccio condiviso e che è alla radice del partenariato pubblico privato con il Packard Humanities Institute.”

“Il confronto con colleghi da oltre 20 paesi di tutto il mondo, il cui livello di preparazione è altissimo, che gestiscono patrimoni culturali dalle caratteristiche più disparate e agiscono in contesti sociali, economici e politici in alcuni casi simili e in altri differenti dal nostro è stato di grande beneficio anche per tutti noi che lavoriamo per il futuro di Ercolano, città antica e città moderna, attraverso un interscambio e il reciproco arricchimento.” – nota Jane Thompson, responsabile del partenariato pubblico-privato per la Fondazione Packard. 

26 maggio Il Parco Archeologico di Ercolano garantisce tutti gli sforzi per contenere eventuali disagi ai visitatori durante lo sciopero del personale privato dei servizi didattici

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  • 25 Maggio 2023

Per la giornata del 26 maggio 2023 i servizi didattici del Parco Archeologico di Ercolano potrebbero subire alterazioni o interruzioni per uno sciopero dei dipendenti della società Coopculture, gestore privato del personale dei servizi didattici.  

Il Parco comunica ai propri visitatori che profonderà tutti gli sforzi per contenere i disagi che potrebbero derivarne.  

Il Parco continuerà come sempre a portare avanti il dialogo e tutte le iniziative mirate all’integrazione, arricchimento e diversificazione dell’offerta culturale e dei servizi per migliorare tutti insieme l’esperienza di visita del luogo straordinario che è l’antica Ercolano.  

 

Il Principe Hassan di Giordania in visita al Parco Archeologico di Ercolano per consolidare legami culturali.

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  • 16 Maggio 2023

Si è svolta nei giorni scorsi la visita del Principe Hassan di Giordania al Parco Archeologico di Ercolano. Entusiasta il Principe che ha dichiarato di voler visitare i luoghi per la loro connessione con il filosofo epicureo del I sec. a. C. Filodemo nativo di Gadara (attuale Umm Quais, in Giordania), i cui libri ci sono pervenuti proprio dalla Villa dei Papiri ad Ercolano,e perché rappresentano una connessione culturale tra Giordania e il mondo classico, con le testimonianze della cultura romana e della Grecia antica.

A fare gli onori di casa il Direttore del Parco Archeologico di Ercolano, Francesco Sirano, che dichiara di essere orgoglioso di poter presentare un sito archeologico dall’importanza storica cruciale nella memoria e nella costruzione dell’identità culturale tramandata ai popoli contemporanei. “Ercolano rappresenta in maniera incredibilmente attuale tanta parte della nostra storia. Il Parco sta lavorando per restituire al pubblico di tutto il mondo un progressivo ampliamento della fruizione che condurrà in tempi non lontani, con la conclusione dei lavori di manutenzione, messa in sicurezza e restauro fino alla Villa dei Papiri”.

La visita del Principe Hassan di Giordania costituisce la conferma dell’attualità dei testi tramandati dai papiri ercolanesiinterviene Gianluca Del Mastro, professore di Papirologia, Università della Campania Luigi VanvitelliUn messaggio di pace, di fratellanza e rispetto reciproco che si perpetua nei secoli e di cui il Principe Hassan, proprio come Filodemo, l’autore principale dei testi ercolanesi, si fa portavoce. La visita del Principe prelude a progetti comuni, volti alla riscoperta di valori culturali che non conoscono confini. Visitare con il Principe la Villa dei Papiri è stato emozionante: ringrazio la Direzione e tutto il personale del Parco archeologico per l’organizzazione e la generosa accoglienza”.

Ad accompagnare il direttore una delegazione dei giovani Ercolanesi dell’Istituto Tilgher, impegnati presso il Parco in una esperienza di PCTO, che consente loro di confrontarsi con un variegato pubblico sempre più numeroso e sempre più proveniente da tutto il contesto internazionale. Un segnale che anche attraverso la giovane età dei partecipanti parla al mondo di futuro, di connessione, di dialogo interculturale e costruzione di ponti tra culture.

Close up cantieri: a Ercolano visitatori protagonisti ogni venerdì a partire dal 12 maggio.
Il 13 maggio per la Notte Europea dei Musei apre il Teatro Antico

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  • 11 Maggio 2023

 

Un denso fine settimana si prepara al Parco Archeologico di Ercolano con l’avvio di Close up Cantieri il 12 e la Notte dei Musei il 13 maggio. 

L’antico sito è pronto a riaprire i cantieri e ad accogliervi i propri visitatori: parte il 12 maggiol’attesissimo appuntamento con l’iniziativa Close up Cantierievento divenuto ormai format del Parco dal 2018, che coinvolge i turisti nel quotidiano lavoro di conservazione svolto dallo staff del Parco, in una fruizione sempre più attenta. 

“Ritorna Close up cantieri –dichiara ilDirettore Sirano- appuntamento del Parco di Ercolano che conduce i visitatori nella partecipazione alle attività di restauro e manutenzione del patrimonio archeologico dell’antica città. Anche quest’anno i più interessati potranno avvicinare e quasi toccare con mano il lavoro che si svolge dietro le quinte dei cantieri di restauro, per una fruizione sempre più consapevole e partecipata”

I visitatori interessati a partecipare alla visita immersiva nei cantieri del Parco verranno condotti presso i siti accessibili coinvolti nel progetto dove incontreranno i restauratori responsabili del cantiere e quest’anno, considerato il grande fermento di attività in corso al Parco in particolar modo rivolto ai restauri di preziosi reperti in legno, le visite si preannuncia avvincente e pronta a regalare sorprese e novità.

Gli appuntamenti di Close up cantieri si ripeteranno ogni venerdì, alle 10.00 e alle 11.30, con una cadenza settimanale fino al 16 giugno. I visitatori,acquistando regolarmente il biglietto di ingresso, potranno accedere gratuitamente ai luoghi di restauro prenotandosi presso il desk Close-up Cantieri del Visitor Center del Parco, almeno un quarto d’ora prima dei due turni di visita. 

Sabato 13 maggio 2023torna inoltre il consueto appuntamento con la Notte Europea dei Musei, quest’anno alla sua 19a edizione, e il Parco di Ercolano partecipa all’iniziativa aprendo per una notte il Teatro Antico con un biglietto d’ingresso dal costo di solo 1 euro. 

I turni di visita al percorso sotterraneo del Teatro Antico saranno alle ore 20:00, 21:00 e 22:00, per gruppi di massimo 10 persone ciascuno. I biglietti potranno essere acquistati presso la biglietteria del Parco fino alle ore 18.00 del giorno dell’evento e on line al sito www.ticketone.it.

La Notte Europea dei Musei è un progetto che nasce con il patrocinio del Consiglio d’Europa, di UNESCO e di ICOM per valorizzare l’identità culturale europea e coinvolge i musei di tutta Europa.
Per l’occasione moltissimi musei europei apriranno le loro porte al pubblico con un biglietto simbolico di 1 euro. 

Tutte le info sul sito web del Parcowww.ercolano.beniculturali.it e sui canali social del sito  

Facebook: https://it-it.facebook.com/parcoarcheologicodiercolano  

Instagram: https://www.instagram.com/ercolanoscavi/ 

Youtube: https://www.youtube.com/channel/UCgpO_-ANFzlATc0CbObaQzg

Parco Archeologico di Ercolano aperto durante il Giro d’Italia: possibile accesso da Via dei Papiri Ercolanesi

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  • 11 Maggio 2023

L’11 maggio in occasione del passaggio del Giro d’Italia si verificheranno modifiche alla circolazione stradale che interesseranno l’ingresso del Parco Archeologico di Ercolano sul Corso Resina. 

Per una pianificazione ottimale della propria visita si raccomanda la consultazione del piano traffico sui siti web del Comune di Napoli e del Comune di Ercolano. 

Si rassicura che, sebbene a tratti a partire dalle ore 13:00 a fine manifestazione, l’ingresso da Corso Resina potrebbe essere impedito, il Parco resterà sempre accessibile da Via dei Papiri Ercolanesi.

 

On the 11th of May, during the Giro D’Italia bycicle race, there will be changes to road traffic that will affect the entrance to the Archaeological Park of Herculaneum on Corso Resina.

For optimal planning of your visit, we recommend consulting the traffic plan on the website of the Municipality of Napoli and the website of the Municipality of Ercolano.

It is reassured that, although at times starting from 13:00 at the end of the event, the entrance from Corso Resina could be not available, the Park will always remain accessible from Via dei Papiri Ercolanesi.

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