Al Parco di Ercolano il quarto Seminario di AISI

  • paerco stampa
  • 7 Giugno 2023

SITI IPOGEI TRA RICERCA E FRUIZIONE  

Il caso del Teatro romano di Ercolano tra archeologia e ingegneri 

Si è tenuto lo scorso 6 giugno il Seminario “Siti ipogei tra ricerca e fruizione – Il caso del Teatro romano di Ercolano tra archeologia e ingegneri” promosso dall’Associazione Italiana di Storia dell’Ingegneria (AISI) e il Consiglio Nazionale degli Ingegneri.

L’AISI ha tra le sue attività istituzionali più rilevanti l’organizzazione del biennale Convegno Internazionale di Storia dell’Ingegneria, oltre a una serie di Seminari che approfondiscono monograficamente temi caratteristici della disciplina.

Questo quarto Seminario, organizzato con il Parco Archeologico di Ercolano con il Patrocinio degli Ordini delle Provincie di Napoli e Salerno, ha come protagonista il Teatro romano di Ercolano dove è iniziata nel 1738 la ricerca archeologica sistematica in Occidente. Si tratta di un monumento di grande fascino e di interesse non solo dal punto di vista archeologico, ma anche da quello ingegneristico. In particolare, il Seminario si occupa del tema dei siti archeologici ipogei, focalizzando l’attenzione su un tema all’ordine del giorno in tutta la penisola italiana praticamente senza esclusioni, cioè la presenza di gas eradon, a partire dalla determinazione dei ricambi d’aria per finire alle possibili soluzioni per garantire la fruizione del monumento nel rispetto della salvaguardia della salute.

Soddisfatto il direttore SiranoSi conferma con questa iniziativa la caratteristica fondante del Parco Archeologico di Ercolano, un open lab multidisciplinare, terreno di confronto e di continua innovazione che attrae costantemente molteplici competenze da diverse branche della conoscenza mettendole a sistema e offrendo spunti sempre innovativi per la ricerca scientifica e tecnologica con importanti ricadute sulla filiera di conoscenza, conservazione, fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale per temi il cui interesse supera di gran lunga lo specifico caso di Ercolano che diventa da questo punto di vista un caso studio esemplare.L’approccio che abbiamo utilizzato ad Ercolano di monitoraggio continuo e di determinazione delle migliori condizioni per la visita, secondo le indicazioni delle attuali normative e in collaborazione con INAIL, ci conforta e conferma nelle scelte sinora operate per garantire la sicurezza di tutti coloro che frequentano il teatro antico, ma aprono altresì nuove prospettive per futuri sviluppi.”

Questa giornata di studio vuole evidenziare ancora una volta che lo scambio tra competenze e professionalità diverse è fondamentale per creare sinergie metodologiche e scientifiche tra archeologi e ingegneri” dichiara la Professoressa Francesca Romana d’Ambrosio, Presidente AISI.

 

Il Parco Archeologico di Ercolano tra i siti più visitati d’Italia: la gestione resiliente tra boom di visitatori e turismo sostenibile.

  • paerco stampa
  • 1 Giugno 2023

Il Parco Archeologico di Ercolano sta registrando un vero boom di visitatori tanto da piazzarsi tra i primi in Italia scelti dai turisti. La rilevazione di tale dato è particolarmente evidente dal prolungamento dell’orario di apertura che coincide con l’avvio della stagione estiva; è da allora che i numeri del sito Patrimonio dell’UNESCO risultano essere quasi triplicati.  

Per la sicurezza delle condizioni di visita e la tutela delle superfici decorate delle domus, nei giorni di maggiore affluenza, come le giornate ad accesso gratuito, si potrebbero verificare brevi chiusure o contingentamenti degli ingressi contemporanei per l’accesso a singole abitazioni i cui pavimenti sono in corso di monitoraggio e di studio per individuare i motivi di particolare fragilità e programmare tempestivi interventi come per la Casa del Bicentenario. 

Quello che ci aspetta sarà un altro week end di grande successo con un raddoppio di giornate a ingresso gratuito: il 2 giugno Festa della Repubblica Italiana e domenica 4 giugno con la riproposta dell’iniziativa ministeriale #domenicalmuseo come 1° domenica del mese. E in queste occasioni l’accesso alla Casa del Bicentenario sarà consentito dalle ore 8,30 alle 10,00 e dalle 15 a chiusura sito.

Siamo tenuti a rispettare una sostenibilità nella frequenza del Parco dichiara il Direttore Siranoche in quanto sito all’aria aperta necessita di una particolare attenzione nella salvaguardia e la pressione antropica si aggiunge al complesso di variabili esterne che gravano sulla conservazione di questo delicato e unico sito UNESCO patrimonio dell’Umanità. Il nostro impegno quotidiano mira a trovare un equilibrio tra fruizione e conservazione attraverso una sempre maggiore e diffusa consapevolezza da parte di una sempre più affezionata e crescente platea di visitatori potendo contare sulla loro sensibilità e partecipazione ai processi di conservazione che gravitano intorno ad un parco archeologico. In tale processo possiamo fare affidamento anche su una appassionata community già esistente e in continua crescita che ci supporta nella nostra incessante attività per preservare il patrimonio culturale alle generazioni future”.

La sostenibilità della visita è un concetto legato al tema della cura, la stessa che tutti noi abbiamo per le nostre case e per i nostri ricordi più preziosi. Il Parco in tal senso interpella tutti coloro che lo frequentano affinché contribuiscano a questo processo che richiede non solo tante professionalità specialistiche ma anche attenzione e quasi affezione verso luoghi della nostra comune memoria, basi per pensare ad un futuro ricco di valori culturali e di sapienza non solo scientifica ma anche artigianale e artistica.

“Built Heritage (CBH23)” all’interno del corso ICCROM svolta la formazione al Parco di Ercolano

  • paerco stampa
  • 27 Maggio 2023

Nell’ambito del Course on Conservation of Built Heritage 2023 (Roma 17 marzo – 2 giugno) che ICCROM propone periodicamente, si sono svolte, gli scorsi 18 e 19, le giornate formative e i sopralluoghi dedicata al Parco Archeologico di Ercolano.

Da ogni parte del mondo i partecipanti al prestigioso corso, che offre ad un’ampia gamma di professionisti della gestione dei luoghi culturali, approfondimenti su questioni tecniche all’interno del più ampio contesto di ricerca, di conservazione, di coinvolgimento del pubblico, al fine di collegarle entro un più generale e consapevole orizzonte di pianificazione e gestione strategica.

Gli studiosi, accompagnati dal team HCP e dallo staff del Parco, hanno avuto accesso ai principali cantieri in corso nell’ambito della conservazione e della manutenzione programmata del sito UNESCO (Terme Suburbane, “Antica Spiaggia”, “Domus” e “legni del Decumano massimo” e c.d. Scavi Nuovi, Villa dei Papiri), ma si sono spinti anche sul territorio con un sopralluogo su Via Mare, visita della mostraMateria Il legno che non bruciò a Ercolano alla Reggia di Portici, al mercato di Pugliano – dove hanno avuto modo di incontrare e dialogare con comunità e organizzazioni del territorio – per concludersi con esercitazioni di coprogettazione a Villa Campolieto dove sono stati accolti dal Presidente Gennaro Miranda e gli altri vertici dell’Ente Ville Vesuviane e dal Consigliere della Città Metropolitana con delega in materia di agricoltura e promozione del territorio, Vincenzo Cirillo.

L’ICCROM, Centro internazionale di studi per la conservazione ed il restauro dei beni culturali, è l’organizzazione intergovernativa che opera al servizio dei suoi Stati membri per promuovere la conservazione di tutte le forme di patrimonio culturale, in ogni regione del mondo.

Restauro, manutenzione programmata, ma anche sito archeologico come parte integrante del territorio, i punti cardine delle giornate trascorse a Ercolano da parte del gruppo di professionisti del corso ICCROM,interviene il Direttore del Parco Archeologico di Ercolano Francesco Sirano – con accento sui successi ma anche sulle sfide ancora aperte. La presenza ICCROM ad Ercolano riconferma la funzione di laboratorio multidisciplinare a cielo aperto di questo straordinario sito. Ercolano si dimostra di nuovo caso studio d’importanza internazionale per come, con visioni di lungo periodo, si affronta il tema della gestione e della conservazione del patrimonio archeologico a scala urbana e il cruciale nesso tra salvaguardia/fruizione e il più ampio sviluppo sostenibile del territorio circostante; un approccio condiviso e che è alla radice del partenariato pubblico privato con il Packard Humanities Institute.”

“Il confronto con colleghi da oltre 20 paesi di tutto il mondo, il cui livello di preparazione è altissimo, che gestiscono patrimoni culturali dalle caratteristiche più disparate e agiscono in contesti sociali, economici e politici in alcuni casi simili e in altri differenti dal nostro è stato di grande beneficio anche per tutti noi che lavoriamo per il futuro di Ercolano, città antica e città moderna, attraverso un interscambio e il reciproco arricchimento.” – nota Jane Thompson, responsabile del partenariato pubblico-privato per la Fondazione Packard. 

26 maggio Il Parco Archeologico di Ercolano garantisce tutti gli sforzi per contenere eventuali disagi ai visitatori durante lo sciopero del personale privato dei servizi didattici

  • paerco stampa
  • 25 Maggio 2023

Per la giornata del 26 maggio 2023 i servizi didattici del Parco Archeologico di Ercolano potrebbero subire alterazioni o interruzioni per uno sciopero dei dipendenti della società Coopculture, gestore privato del personale dei servizi didattici.  

Il Parco comunica ai propri visitatori che profonderà tutti gli sforzi per contenere i disagi che potrebbero derivarne.  

Il Parco continuerà come sempre a portare avanti il dialogo e tutte le iniziative mirate all’integrazione, arricchimento e diversificazione dell’offerta culturale e dei servizi per migliorare tutti insieme l’esperienza di visita del luogo straordinario che è l’antica Ercolano.  

 

Il Principe Hassan di Giordania in visita al Parco Archeologico di Ercolano per consolidare legami culturali.

  • paerco stampa
  • 16 Maggio 2023

Si è svolta nei giorni scorsi la visita del Principe Hassan di Giordania al Parco Archeologico di Ercolano. Entusiasta il Principe che ha dichiarato di voler visitare i luoghi per la loro connessione con il filosofo epicureo del I sec. a. C. Filodemo nativo di Gadara (attuale Umm Quais, in Giordania), i cui libri ci sono pervenuti proprio dalla Villa dei Papiri ad Ercolano,e perché rappresentano una connessione culturale tra Giordania e il mondo classico, con le testimonianze della cultura romana e della Grecia antica.

A fare gli onori di casa il Direttore del Parco Archeologico di Ercolano, Francesco Sirano, che dichiara di essere orgoglioso di poter presentare un sito archeologico dall’importanza storica cruciale nella memoria e nella costruzione dell’identità culturale tramandata ai popoli contemporanei. “Ercolano rappresenta in maniera incredibilmente attuale tanta parte della nostra storia. Il Parco sta lavorando per restituire al pubblico di tutto il mondo un progressivo ampliamento della fruizione che condurrà in tempi non lontani, con la conclusione dei lavori di manutenzione, messa in sicurezza e restauro fino alla Villa dei Papiri”.

La visita del Principe Hassan di Giordania costituisce la conferma dell’attualità dei testi tramandati dai papiri ercolanesiinterviene Gianluca Del Mastro, professore di Papirologia, Università della Campania Luigi VanvitelliUn messaggio di pace, di fratellanza e rispetto reciproco che si perpetua nei secoli e di cui il Principe Hassan, proprio come Filodemo, l’autore principale dei testi ercolanesi, si fa portavoce. La visita del Principe prelude a progetti comuni, volti alla riscoperta di valori culturali che non conoscono confini. Visitare con il Principe la Villa dei Papiri è stato emozionante: ringrazio la Direzione e tutto il personale del Parco archeologico per l’organizzazione e la generosa accoglienza”.

Ad accompagnare il direttore una delegazione dei giovani Ercolanesi dell’Istituto Tilgher, impegnati presso il Parco in una esperienza di PCTO, che consente loro di confrontarsi con un variegato pubblico sempre più numeroso e sempre più proveniente da tutto il contesto internazionale. Un segnale che anche attraverso la giovane età dei partecipanti parla al mondo di futuro, di connessione, di dialogo interculturale e costruzione di ponti tra culture.

Close up cantieri: a Ercolano visitatori protagonisti ogni venerdì a partire dal 12 maggio.
Il 13 maggio per la Notte Europea dei Musei apre il Teatro Antico

  • paerco stampa
  • 11 Maggio 2023

 

Un denso fine settimana si prepara al Parco Archeologico di Ercolano con l’avvio di Close up Cantieri il 12 e la Notte dei Musei il 13 maggio. 

L’antico sito è pronto a riaprire i cantieri e ad accogliervi i propri visitatori: parte il 12 maggiol’attesissimo appuntamento con l’iniziativa Close up Cantierievento divenuto ormai format del Parco dal 2018, che coinvolge i turisti nel quotidiano lavoro di conservazione svolto dallo staff del Parco, in una fruizione sempre più attenta. 

“Ritorna Close up cantieri –dichiara ilDirettore Sirano- appuntamento del Parco di Ercolano che conduce i visitatori nella partecipazione alle attività di restauro e manutenzione del patrimonio archeologico dell’antica città. Anche quest’anno i più interessati potranno avvicinare e quasi toccare con mano il lavoro che si svolge dietro le quinte dei cantieri di restauro, per una fruizione sempre più consapevole e partecipata”

I visitatori interessati a partecipare alla visita immersiva nei cantieri del Parco verranno condotti presso i siti accessibili coinvolti nel progetto dove incontreranno i restauratori responsabili del cantiere e quest’anno, considerato il grande fermento di attività in corso al Parco in particolar modo rivolto ai restauri di preziosi reperti in legno, le visite si preannuncia avvincente e pronta a regalare sorprese e novità.

Gli appuntamenti di Close up cantieri si ripeteranno ogni venerdì, alle 10.00 e alle 11.30, con una cadenza settimanale fino al 16 giugno. I visitatori,acquistando regolarmente il biglietto di ingresso, potranno accedere gratuitamente ai luoghi di restauro prenotandosi presso il desk Close-up Cantieri del Visitor Center del Parco, almeno un quarto d’ora prima dei due turni di visita. 

Sabato 13 maggio 2023torna inoltre il consueto appuntamento con la Notte Europea dei Musei, quest’anno alla sua 19a edizione, e il Parco di Ercolano partecipa all’iniziativa aprendo per una notte il Teatro Antico con un biglietto d’ingresso dal costo di solo 1 euro. 

I turni di visita al percorso sotterraneo del Teatro Antico saranno alle ore 20:00, 21:00 e 22:00, per gruppi di massimo 10 persone ciascuno. I biglietti potranno essere acquistati presso la biglietteria del Parco fino alle ore 18.00 del giorno dell’evento e on line al sito www.ticketone.it.

La Notte Europea dei Musei è un progetto che nasce con il patrocinio del Consiglio d’Europa, di UNESCO e di ICOM per valorizzare l’identità culturale europea e coinvolge i musei di tutta Europa.
Per l’occasione moltissimi musei europei apriranno le loro porte al pubblico con un biglietto simbolico di 1 euro. 

Tutte le info sul sito web del Parcowww.ercolano.beniculturali.it e sui canali social del sito  

Facebook: https://it-it.facebook.com/parcoarcheologicodiercolano  

Instagram: https://www.instagram.com/ercolanoscavi/ 

Youtube: https://www.youtube.com/channel/UCgpO_-ANFzlATc0CbObaQzg

“LIBeRI al Parco”
parte il progetto di booksharing del Parco di Ercolano

  • paerco stampa
  • 24 Aprile 2023

Il prossimo 26 aprile, in occasione della Giornata Mondiale della Proprietà Intellettuale, parte il progetto “LIBeRI al Parco”, grazie al quale i visitatori del Parco Archeologico di Ercolano potranno trattenersi all’interno del Parco Maiuri ed assaporare l’aria di primavera in compagnia di una buona lettura, unendo il piacere dell’esplorazione dei luoghi fisici con l’esplorazione delle parole e delle suggestioni. 

Con il progetto “LIBeRI al Parco” i visitatori del Parco Archeologico e i frequentatori della comunità locale del Parco Maiuri, durante gli orari di apertura del Parco, troveranno presso l’ingresso monumentale di Corso Resina, carrelli di libri, divisi per genere: narrativa, saggistica, drammaturgia, libri per ragazzi e bambini, poesia. 

Gli ospiti potranno prendere gratuitamente i volumi di proprio interesse ed eventualmente portarne altri. Non sarà necessario riportare i libri una volta letti, non è necessario portare un libro per prenderne un altro. I libri sono per tutti e chiunque può usufruire del servizio liberamente. Saranno gradite donazioni di libri, che verranno registrate dai volontari della Proloco. 

Il progetto, in collaborazione con il partner privato Packard Humanities Institute, è reso possibile grazie alla generosa donazione dei volumi da parte della Fondazione Maruzza onlus ed alla sinergia messa in campo con il Comune di Ercolano e la Proloco Hercvlaneum, ancora una volta interpretando in maniera creativa la missione del sito UNESCO:promuovere, sviluppare e valorizzare il territorio circostante. 

 

Il Parco di Ercolano vuole condividere con la comunità sempre più esperienze di vita e culture –interviene il Direttore Sirano – e ad ogni visita vogliamo rendere chi passa del tempo con noi una concreta esperienza di conoscenza. Lo scambio gratuito di libri è qualcosa di più di un dono: è condividere quelle emozioni, interessi, sogni, speranze e timori che ci hanno accompagnato nella lettura. Con questa iniziativa vogliamo anche richiamare una sorta di primogenitura che Ercolano antica ha sempre avuto in questo campo, essendo l’unico sito Romano che abbia sinora restituito una ricca biblioteca di Papiri ritrovata nel 1700 nell’omonima Villa che era peraltro un vero e proprio centro di studio e produzione di testi. Quindi non c’è posto migliore dei nostri splendidi giardini per regalarsi momenti di lettura e per portare con sé un frammento di esperienza e di identità così forti”. 

 

“Chi legge conosce migliaia di luoghi, vive tantissimi stati d’animo, entra in empatia con personaggi e situazioni, assapora momenti e storie, viaggia in luoghi vicinissimi e remoti. Scambiarsi un libro è anche donare all’altro una parte di sé e farlo ad Ercolano dopo aver visitato il parco archeologico può rappresentare un’occasione unica. Per questo abbiamo accettato e supportato con entusiasmo questa iniziativa che mi auguro avvicinerà alla lettura non solo chi visita la città, ma soprattutto tanti ercolanesi. La lettura deve essere una straordinaria occasione di crescita per tutti noi”– è quanto dichiara Ciro Buonajuto sindaco di Ercolano

 

I volontari della Proloco provvederanno alla sanificazione dei volumi; nei giorni di pioggia, il servizio sarà attivo su richiesta.  

Si tratta del primo evento di un lungo periodo contrassegnato dai ponti primaverili durante i quali si moltiplicheranno le occasioni per godere la visita al Parco.  

Il 25 aprile, in occasione della festività nazionale, il Parco attende i suoi visitatori con l’ingresso gratuito. Sarà possibile visitare anche dalle ore 9.00 alle ore 13.00 la Casa della Gemma, gioiello di recente riapertura.

‘Appassionare le leve del futuro’ la missione dei Percorsi PCTO degli alunni delle Scuole Superiori al Parco Archeologico di Ercolano

  • paerco stampa
  • 20 Aprile 2023

Il Parco Archeologico di Ercolano propone anche per l’anno in corso i percorsi di Alternanza scuola-lavoro, oggi trasformati in Pcto: Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento. I percorsi formativi di questo periodo si rivolgono a istituti del territorio vesuviano con i quali sono state stipulate convenzioni elaborate di concerto con i dirigenti e i docenti degli Istituti del territorio, con l’obiettivo di soddisfare le istanze formative degli indirizzi di studio di ciascuno degli Istituti partner e di contribuire alla formazione culturale dei cittadini del territorio del Sito UNESCO, accrescendo la loro consapevolezza dell’eredità culturale di cui devono sentirsi eredi come soggetti proattivi.

La metodologia didattica messa in campo con i PCTO –dichiara il Direttore Francesco Sirano – intende concretizzare attraverso l’impostazione multidisciplinare del lavoro nel Parco il concetto di pluralità dei diversi approcci nell’apprendimento, realizzando un organico collegamento delle istituzioni scolastiche con il mondo del lavoro e la società civile, e congiungendo il momento formativo con quello operativo. Inoltre, si pone l’obiettivo di accrescere la motivazione allo studio e di guidare i giovani nella scoperta delle vocazioni personali, degli interessi e delle modalità di apprendimento individuali, arricchendo la formazione scolastica con l’acquisizione di competenze maturate sul campo”.

La progettazione delle attività è orientata da un lato sull’esigenze del Parco, dall’altra presuppone la definizione dei fabbisogni formativi sulla base della conoscenza del territorio e dell’evoluzione del mondo del lavoro. Da qui prendono le mosse gli incontri e il dialogo con i diversi soggetti operanti nel territorio, che possono condurre alla formalizzazione di patti in forma di partenariato stabile o di durata pluriennale. Quindi, gli accordi che vengono stipulati tra la scuola e i soggetti esterni tengono conto da una parte della vocazione degli studenti e dall’altra delle indicazioni del mercato del lavoro. 

Appassionare le leve del futuro è la missione in tale percorso formativo, – aggiunge il Direttore del Parco – che indirizza gli studenti al carnet di attività del Parco: per esempio gli studenti partecipano alle attività di accoglienza affiancati al nostro personale relazionandosi con i turisti in più lingue, fornendo indicazioni sul sito, apprendendo i rudimenti su come vigilare sul rispetto delle strutture e dei manufatti antichi”.

Per alcuni Istituti le convenzioni sono incentrate su aspetti della documentazione e conservazione del patrimonio archeologico. 

Il tema della conservazione dei siti archeologici presenta un vasto ventaglio di attività, imponendo di indagare i processi di degrado delle diverse strutture e superfici, anche in connessione con la fruizione da parte del pubblico, e di progettare, da un lato, interventi di monitoraggio, manutenzione e conservazione ordinaria, e, dall’altro, azioni di restauro più complesse e straordinarie. Tutto quanto sopra prevede di attivare strategie di restauro che tengano conto delle innovazioni, tanto tecnologiche che di metodo, e delle relazioni che inevitabilmente si instaurano tra gli aspetti conservativi e quelli legati alla valorizzazione.

E per alcuni luoghi della città antica, grazie alla presenza degli studenti, il Parco ha deciso di rendere fruibili ulteriori ambienti: Gli studenti avranno così l’importante compito di rendere i visitatori dei fruitori consapevoli, invitandoli, da un lato, ad apprezzare la possibilità di muoversi liberamente negli ambienti senza dissuasori, ma, dall’altro, a rispettare quanto conservato.

Trascorri la Pasqua e la Pasquetta al Parco Archeologico di Ercolano e alla Reggia di Portici

  • paerco stampa
  • 5 Aprile 2023

Il Parco Archeologico di Ercolano dà il benvenuto agli appassionati di archeologia, dei luoghi da visitare all’aperto, della cultura, durante le festività di Pasqua e si prepara ad un altro weekend da sold out, accogliendo il proprio pubblico tutti i giorni dalle ore 8.30 alle 19.30 (ultimo ingresso alle ore 18.00).

“Il primo trimestre dell’anno – dichiara il Direttore Francesco Sirano – ci ha regalato dati incoraggianti che rafforzano la determinazione di tutti noi del parco ad offrire un’esperienza sempre migliore e ricca di contenuti culturali diversificati come stiamo preparando con il lavoro in pieno svolgimento del Museo digitale che valorizzerà l’intera città antica come museo a cielo aperto per interpretare al meglio l’unicità di questo luogo”.

Grazie anche alla collaborazione dello staff del Parco le professionalità del Packard Humanities Institute, durante i giorni di festa i visitatori potranno approfittare della visita della Casa della Gemma – dalle 9.00 alle 13.00 -, visita che è inclusa nel biglietto di ingresso al Parco. La Casa della Gemma diventa l’offerta di primavera del Parco Archeologico di Ercolano, aperta dopo gli interventi di restauro l’anno scorso in questo stesso periodo, è uno dei gioielli dell’antico sito, famosa per i preziosi mosaici pavimentali.

Gli amanti dei tesori ercolanesi potranno inoltre completare la visita con la Mostra MATERIA. Il legno che non bruciò ad Ercolano; più di 120 gli oggetti in legno recuperati da Ercolano e in mostra negli Appartamenti Reali della Reggia di Portici, accessibile anche nel giorno di Pasqua. Per tale visita i turisti potranno approfittare del biglietto integrato Parco/Reggia.

La Mostra alla Reggia di Portici sarà aperta al pubblico solo nel giorno di Pasqua dalle ore 9.30 alle ore 13.30 (ultimo accesso alle ore 12.30).

Per tutte le info www.ercolano.beniculturali.it e per tutte le info sulla mostra è disponibile anche un sito completamente dedicato https://www.materiainreggia.it/

1° aprile Il Parco Archeologico di Ercolano garantisce i servizi minimi durante lo sciopero del personale privato di biglietteria, tutti gli sforzi saranno profusi per contenere i possibili disagi ai visitatori

  • paerco stampa
  • 30 Marzo 2023

Per la giornata del 1° aprile 2023 l’afflusso al Parco Archeologico di Ercolano potrebbe subire rallentamenti per uno sciopero dei dipendenti della società Opera Laboratori Fiorentini, gestore privato del personale di biglietteria.  

Il Parco comunica ai propri visitatori che profonderà tutti gli sforzi per contenere i disagi che potrebbero derivarne, e che per l’intera giornata il servizio di biglietteria sarà comunque garantito seppure in forma ridotta.  

Il Parco continuerà come sempre a portare avanti il dialogo e tutte le iniziative mirate all’integrazione, arricchimento e diversificazione dell’offerta culturale e dei servizi per migliorare tutti insieme l’esperienza di visita del luogo straordinario che è l’antica Ercolano.  

Per contribuire a ridurre i ritardi, si invitano i nostri visitatori ad acquistare i biglietti on line al sito www.ticketone.it.

1 4 5 6 7 8 29