Ercolano, l’ingresso degli Scavi illuminato di rosso per il Giorno della Memoria

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  • 19 Gennaio 2021

Una luce per non dimenticare. Si illumina di rosso la facciata dell’ingresso storico al Parco Archeologico di Ercolano di Corso Resina. Dal 19 al 27 gennaio 2021, infatti, l’emiciclo sarà illuminato per commemorare il Giorno della Memoria che ricorda le vittime dell’Olocausto. 

“Di concerto con la direzione del Parco Archeologico, abbiamo voluto illuminare di rosso l’ingresso storico degli scavi per commemorare le vittime dell’Olocausto. Una luce che riaccendi l’attenzione e il ricordo, perché come afferma la senatrice Segre, l’indifferenza è più colpevole della violenza stessa – dichiara il sindaco Ciro Buonajuto. Dobbiamo saper far ‘Memoria’ del male che siamo stati in grado di generare per evitare che esso possa tornare a travolgerci. Quindi il Giorno della Memoria sia un momento per ricordare lo sterminio del popolo ebraico e le abominevoli leggi razziali, ma sia anche un’occasione di riflessione sui valori della fratellanza, della solidarietà e della tolleranza fondamenta della nostra Carta Costituzionale”.

Continua il networking territoriale con il Comune di Ercolano – dichiara il Direttore del Parco Archeologico Francesco Sirano – e questa volta accogliamo la proposta di illuminare di rosso la facciata di ingresso di Corso Resina per una iniziativa altrettanto di spessore dopo aver appoggiato la candidatura di Procida a capitale italiana della cultura. Con l’illuminazione della facciata dell’ingresso storico, il Parco partecipa alla celebrazione della memoria dell’Olocausto e vuole trasmettere l’orrore verso ogni razzismo e discriminazione violenta e barbara come quella che colpì gli Ebrei durante la seconda guerra mondiale. Il senso della luce rossa che si riaccende sulla cultura in generale e sul Parco di Ercolano, bene patrimonio dell’Umanità, vuole richiamare il concetto romano di humanitas, quale condivisione e partecipazione al comune destino di tutti gli uomini indipendentemente dal credo, dall’origine geografica, dai costumi, dalle idee politiche e dalla posizione sociale. Quella luce ricorda un passato tragico ma parla alle coscienze e alle intelligenze per un ritorno ad una nuova vita, segnale di grande speranza in un momento di rinascita e di ripresa così tanto importanti in questo periodo storico”. 

GIORNO DELLA MEMORIA. Il 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, è dal 2000 il “Giorno della Memoria”, istituito dal Governo italiano con una Legge dello Stato, la 211 del 20 luglio di quell’anno. È il giorno per ricordare la Shoah, lo sterminio del popolo ebraico, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro – come recita l’art. 1 – che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.

ERCOLANO PRONTA PER L’APERTURA
Da lunedì 18 gennaio riaprono i cancelli

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  • 16 Gennaio 2021

Via libera al nuovo Dpcm, contenente ulteriori misure legate all’emergenza coronavirus in Italia con provvedimenti che saranno in vigore fino al 15 febbraio e che prevede la riapertura dei musei in zona gialla nei giorni feriali.

Il Parco Archeologico di Ercolano, rispettando tutte le norme del distanziamento sociale per la sicurezza di ogni visitatore e di ogni lavoratore, è pronto per la riapertura e lunedì alle ore 8.30 potrà accogliere i primi visitatori.

L’accesso al Parco sarà permesso dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 17.00 (con ultimo ingresso alle ore 15.30)

Le attività di bigliettazione saranno svolte esclusivamente in modalità online, con le stesse tariffe adottate nel 2020 in seguito all’emergenza sanitaria internazionale:

·       abbonamento annuale € 13,00 (oltre 1,50 € per vendita on line)

·       ingresso singolo € 13,00 per il biglietto oltre € 1,50 per la vendita on line

·       ingresso giovani dai 18 ai 24 anni 2€ (oltre 1,50 € per vendita on line)

·       gratuità e riduzioni previste dalla normativa vigente. 

 

Ulteriori Informazioni sono reperibili anche via telefono, al numero 081 77 77 008 e via mail: didattica.ercolano@libero.it, negli stessi giorni e orari di apertura al pubblico.

Finalmente possiamo accogliere di nuovo in presenza il nostro pubblico – interviene il direttore Sirano – siamo convinti che con il nostro servizio il sito UNESCO di Ercolano contribuirà alla ripresa e al rilancio del nostro territorio e delle iniziative culturali a livello nazionale e internazionale. Nei mesi di chiusura abbiamo elaborato un metodo di lavoro che ci permette di passare facilmente e rapidamente dal virtuale al reale valorizzando tutti gli elementi positivi che emergono dall’interconnessione tra queste due modalità operative. Una visita ad Ercolano è un’occasione da non perdere in questo momento e i visitatori potranno preparare il loro percorso o approfondire curiosità e altri aspetti riguardanti l’antica città grazie alla mappa del sito (disponibile anche per bambini), alla miniguida (scaricabile dal sito internet) e ai contenuti digitali facilmente accessibili. Tutte le norme che tutelino la sicurezza di chiunque varchi i cancelli del Parco saranno rispettate e insieme, in piena sicurezza, potremo recuperare un po’ di quella libertà che tanto ci sta mancando e, chissà, riconnetterci con una parte della nostra identità e della nostra anima. L’invito che rivolgo ai nostri amici visitatori è di approfittare dell’abbonamento “Un giorno un anno” che ha un costo equivalente a quello del biglietto per il singolo ingresso, cosa che permetterà per un anno solare dall’acquisto di accedere al sito ogni volta che si vorrà, alle mostre e a tutte le iniziative che abbiamo riprogrammato per il 2021 alcune delle quali riservate agli abbonati”.

Il flusso dei turisti sarà contingentato per fasce orarie di 30 minuti. Si accederà al Parco attraverso entrambi gli ingressi di Corso Resina e Viale dei Papiri Ercolanesi. Regolarmente funzionante il parcheggio del Comune in Viale dei Papiri Ercolanesi.

Aperto anche il Parco Maiuri, polmone verde tanto caro agli ercolanesi.

Il servizio audio guide che offre ad un prezzo molto conveniente la nuova app dedicata sul sito del Parco www.ercolano.beniculturali.it

All’ingresso del Visitor center sarà effettuato il controllo della temperatura corporea e della mascherina. Il controllo dei biglietti, preventivamente acquistati on line, sarà fatto ai tornelli di ingresso dell’area archeologica.

I visitatori potranno accedere al Padiglione della Barca dove è esposta l’imbarcazione scoperta sull’antica spiaggia e una serie di oggetti che legano a filo doppio Ercolano con il mare. Aperto anche l’Antiquarium, con l’esposizione permanente SplendOri. Il lusso negli ornamenti a Ercolano con circa 200 oggetti preziosi appartenuti agli antichi ercolanesi.

Si accederà all’area archeologica attraverso la Galleria Martusciello, che conduce all’antica spiaggia, da dove il visitatore, attraverso un percorso circolare, potrà visitare l’intero scavo, modulando liberamente la durata complessiva della propria visita con l’ausilio delle indicazioni fornite dal personale di vigilanza e della segnaletica.

Le persone con disabilità motoria trovano on line la mappa con le indicazioni utili e potranno rivolgersi al personale di vigilanza presente all’ingresso per ricevere assistenza e indicazioni sul percorso di visita. Saranno consentite anche visite con guida turistica in piccoli gruppi di massimo 10 persone.

Parco Archeologico di Ercolano, alla Casa del Bicentenario il sistema di monitoraggio ambientale e la stazione metereologica pronti a rilevare l’impatto della riapertura al pubblico

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  • 14 Gennaio 2021

Il Parco Archeologico di Ercolano potenzia il sistema di  monitoraggio ambientale per affrontare con la consapevolezza dei dati la sfida della conservazione e della fruizione nel XXI secolo.

Il progetto pilota si svolge nella Casa del Bicentenario dove, dopo 10 anni di rilevamenti effettuati nel monumento chiuso al pubblico, le indagini si allargano a studiare l’interazione con i visitatori mappando il percorso che seguono all’interno della casa e tenendo conto dei cicli delle stagioni. È stato implementato in questi giorni l’apparato di controllo della stazione metereologica all’interno del tablino della casa grazie ad ulteriori sensori per monitorare e valutare le condizioni climatiche interne ed esterne del sito di Ercolano. Il fine è di individuare possibili rischi alla salvaguardia delle superfici decorate, e preservarle assieme alle preziose superfici architettoniche, in previsione del ritorno dei visitatori in presenza all’interno del sito. I risultati del monitoraggio aiuteranno i restauratori e la Direzione del Parco a sviluppare e sperimentare strategie per il miglioramento delle condizioni ambientali in modo da attenuare lo sviluppo e gli eventuali ulteriori fenomeni di degrado, trovando applicazione in altri edifici e pitture murali del sito archeologico.

Operativamente il monitoraggio è stato studiato in due fasi, una “breve” della durata di due mesi, nella quale oltre al rilevamento dei parametri termici e igrometrici verranno anche testati alcuni materiali di nuova generazione (film plastici, reti sintetiche con tramature differenti) per schermare l’ambiente interno dai raggi UV e ridurre lo scambio d’aria con l’esterno, in modo da minimizzare le fluttuazioni nell’ambiente del tablino. I materiali che risulteranno più idonei serviranno per il successivo “monitoraggio a lungo termine”, della durata di un anno. Per il monitoraggio provvisorio sono stati installati dei sensori al centro dell’ambiente del Tablino, nel corridoio laterale e in esterno, con una stazione installata nel giardino. Sul tetto della Domus è stata posizionata una stazione meteo. Il sistema di trasmissione dei dati acquisiti da questi quattro sensori, posti su piedistalli, per la consultazione degli stessi, avverrà “da remoto”, con appositi software forniti alla direzione del Parco.

Il progetto è condotto congiuntamente dal Parco Archeologico di Ercolano, l’Herculaneum Conservation Project e il Getty Conservation Institute, e, come dichiara il Direttore Francesco Sirano “dimostra ancora una volta come il percorso fatto fin qui è il frutto del contributo fondamentale che può portare il partner privato, sia esso filantropico sia scientifico, quando si uniscono le forze, a sostenere l’amministrazione pubblica nella tutela e valorizzazione del bene culturale. Negli ultimi anni Ercolano ha dimostrato di essere un esempio virtuoso di gestione pubblica in grado di garantire la salvaguardia e la conservazione del sito e di saperne rilanciare l’immagine. L’avanzamento di questi giorni, insieme ai progetti innovativi di monitoraggio che portiamo avanti per la salvaguardia dei legni antichi e per l’osservazione satellitare degli effetti del cambiamento climatico e dei movimenti tellurici, ci permetterà di proseguire nella costruzione di un approccio rivoluzionario alla progettazione e alla salvaguardia di Ercolano, patrimonio culturale dell’Umanità, nell’intento di elaborare, grazie all’approccio multidisciplinare e alla collaborazione internazionale, buone pratiche condivisibili anche con altri luoghi della cultura “.

La Casa del Bicentenario si trova nel centro del Parco Archeologico di Ercolano, si affaccia sulla strada principale a pochi passi dal foro e dal teatro. Dall’ottobre 2019 la casa è stata riaperta con un progetto sperimentale di visite, quando i lavori di restauro non erano ancora stati completati, ma si decise di riaprire condividendo con il pubblico proprio le attività utili a restituirla alla visita e per invitare i visitatori a partecipare il delicato processo che normalmente è gestito solo da specialisti.

Da stasera la facciata di ingresso del Parco Archeologico illuminata di rosa per sostenere la candidatura di Procida a capitale della cultura 2022

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  • 11 Gennaio 2021

La cultura non isola” è lo slogan che accompagna la candidatura di Procida a Capitale italiana della cultura 2022 e il Parco Archeologico di Ercolano, sempre attivo nella costruzione della collaborazione territoriale, stavolta insieme a cantanti, attori e istituzioni campane coglie questa ulteriore occasione per fare rete. Da stasera, e fino al 18 gennaio, l’ingresso monumentale si illumina di rosa, è l’iniziativa proposta dal Comune di Ercolano e colta dal Parco per fare sinergia e collaborare in favore delle eccellenze campane.

E’ un momento in cui la sfida è quella del turismo di prossimità – dichiara il direttore Sirano che proprio quest’anno ha ricevuto a Procida il premio Concetta Barra- e quindi partecipiamo a supporto della candidatura di Procida a Capitale italiana della cultura 2022. Si tratta di un segnale di sostegno che il Parco desidera esprimere con il territorio abbracciando con entusiasmo l’iniziativa dell’Amministrazione comunale di Ercolano. Procida rappresenta una bellezza del nostro territorio che va sicuramente valorizzata e la coesione tra le realtà locali potrà condurre verso tale scelta che rappresenterebbe un ritorno culturale e sociale per tutta la Campania, quindi tutti uniti per questo unico scopo!”

Natale insieme sui canali social del Parco Archeologico di Ercolano
Dalla distanza fisica alla vicinanza virtuale

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  • 20 Dicembre 2020

Ci si avvia verso il termine del 2020 che andrà nei libri di storia per la pandemia da COVID-19, abbiamo mutato le nostre abitudini e dovuto rinunciare a frequentare per mesi i luoghi della cultura. Una delle buone sorprese di quest’anno è stato scoprire quanto i valori culturali siano presenti e tendano ad espandersi andando a coprire i vuoti e i cambiamenti nell’uso del tempo attraverso i mezzi digitali. Pur nella difficoltà di una rimodulazione della vita, della fruizione della cultura e dell’istruzione è stato ugualmente un anno vissuto intensamente in ogni suo giorno. L’intero staff del Parco Archeologico di Ercolano si è rimboccato le maniche, trasponendo i contenuti dalla concretezza delle domus, delle strade del Parco, alla grande rete virtuale che in questo periodo ha supportato i contatti, la comunicazione, la fruizione. I risultati non hanno tardato ad arrivare, la curva della crescita delle interazioni, dei follower, degli appassionati che hanno potuto soddisfare la propria sete di cultura grazie alla rete, è in ascesa continua. Non si è trattato di un riversamento di visitatori fisici a visitatori virtuali, ma ha costituito un arricchimento notevole della conoscenza del Parco attraverso la rete: la copertura organica non sponsorizzata social oramai raggiunge quasi mensilmente due terzi del numero di visitatori fisici che in un anno si recano al Parco. Il nuovo ruolo svolto dai social è quello di aver creato una vera e propria piazza virtuale dove i visitatori frequentano i canali non solo per fruire dei contenuti ma anche per intervenire, incontrarsi, scambiare idee ed opinioni.

Una settimana cadenzata tra appuntamenti e novità. Tra i format oramai consolidati ci sono i mercoledì dei Lapilli del Parco Archeologico di Ercolano, che continuano a crescere, con un appuntamento oramai atteso dalla community –  clip più viste della serie quelle sui Fornici e quella sui Legni, con circa 300.000 impression ciascuna, con un tasso di crescita del numero complessivo di impression dei video che è del 127% solo nel terzo trimestre 2020.

Piacciono anche i close up digital edition, trasposizione in digitale delle passeggiate ai cantieri di restauro e manutenzione dell’area archeologica e tra le novità il nuovo format “scegli tu”, dove si fa scegliere ai visitatori cosa vogliono che gli si presenti: La signora degli anelli, con un singolo post non sponsorizzato, in pochi giorni supera le 90.000 persone, ma soprattutto oltre 10.000 hanno deciso di interagire, lasciando un like o un commento o inoltrando il post.

I riconoscimenti sono giunti numerosi: è recente la pubblicazione della Lonely Planet della classifica delle nove città perdute più affascinanti del mondo ed Ercolano è l’unica italiana presente.

Gli esiti raggiunti sono molto incoraggianti – dichiara il Direttore Francesco Sirano – nel 2020 la percentuale di crescita rilevata sulle impression dei video, comparando il terzo trimestre con lo stesso periodo del 2019, sfiora il 3000%. Oltre al dato numerico è indicativo anche il dato sul gradimento che cattura invece l’aspetto qualitativo e di percezione da parte della community. È chiaro che questa diffusione del messaggio culturale legato al Parco ha anche un’onda lunga di visibilità e conoscenza del sito e del Parco, che sarà rilevabile nei mesi a venire. Ma è altrettanto chiaro che alcuni modelli di approccio al sito sono irreversibili e, anzi, andranno incoraggiati attraverso un’intelligente interazione tra reale e virtuale. Far conoscere i valori di Ercolano oggi ad un uditorio più vasto significa non solo un rafforzamento del senso di identità e della community, consolidando il senso di aggregatore, attivatore e potenziatore delle valenze culturali cui il Parco è chiamato, ma in futuro tesaurizzare questi sforzi anche in termini economici, con la diversificazione e il consolidamento dell’offerta digitale e l’atteso innalzamento del numero di visitatori che fruiranno anche fisicamente dell’offerta del Parco”.

3 dicembre 2020 – Giornata internazionale delle persone con disabilità
Un anno di iniziative al Parco: un impegno costante verso una accessibilità sempre più ampliata

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  • 2 Dicembre 2020

Si celebra giovedì 3 dicembre la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, evento promosso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, appuntamento istituito nel 1981, in occasione dell’Anno Internazionale delle Persone Disabili, con lo scopo di promuovere una più diffusa e approfondita conoscenza sui temi della disabilità, sostenere la piena inclusione delle persone con disabilità in ogni ambito della vita e allontanare ogni forma di discriminazione e violenza.

Il Parco Archeologico di Ercolano aderisce all’evento del MIBACT all’insegna dello storico motto “Un giorno all’anno tutto l’anno” promuovendo con forza l’integrazione e l’accesso del sito in favore delle persone disabili e presentando la nuova mappa del Parco, arricchita con i percorsi accessibili in sedia a rotelle.

Con lo scopo di migliorare l’accesso e la fruizione del patrimonio archeologico, e di mettere il Parco stesso nelle condizioni di accogliere e relazionarsi in modo adeguato, negli anni lo staff del Parco ha costantemente prestato attenzione all’inclusività di ogni visitatore, avviando numerose iniziative, offrendo percorsi dedicati in ogni evento organizzato, inclusi gli eventi serali, i cantieri Close-up dei venerdì e la visita al Teatro Antico.

Significativi sono stati anche gli accordi con Enti, di particolare significato il protocollo di intesa stretto con l’Ente Nazionale Sordi di Napoli, che, in periodo di apertura del sito, ha permesso guide nel Parco a non udenti accompagnati da operatori turistici affiancati da un associato dell’ENS per la traduzione in Lis.

Mi piace ricordare che nel mese di febbraio, proprio poco prima di questa dolorosa chiusura del sito – interviene il Direttore Sirano –  per i dipendenti del Parco  era partito il corso base  di Lingua dei Segni Italiana con l’Ente Nazionale Sordi, organizzato nell’ambito della  convenzione, volta alla migliore accoglienza dei visitatori. L’impegno del Parco continua in questo tempo di chiusura, continua il nostro impegno per un arricchimento costante dell’accessibilità del Parco” 

Degli ultimi giorni è la collaborazione avviata dal Parco con volontari di #micolorodiblu onlus per il Progetto Cultura senza barriere, che intende avvalersi dei fondi messi a disposizione dal bando CULTURA CREA, promosso dal MIBACT per sostenere la filiera culturale e creativa in attuazione del PON FESR Cultura e Sviluppo 2014-2020 (Asse Prioritario II).

Il progetto prevede la programmazione e la realizzazione di un’applicazione basata su di un software adatto a facilitare la comunicazione con i giovani autistici, che sarà disponibile su appositi dispositivi in dotazione permanente al Parco. L’applicazione costituirà uno strumento di supporto durante visite del sito organizzate per i visitatori autistici con una cadenza mensile costante da marzo ad ottobre, in collaborazione con volontari di #micolorodiblu onlus e con una guida di Coopculture.

Il mondo della cultura scosso per la perdita di Filippo Maria Gambari

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  • 19 Novembre 2020

Francesco Sirano fortemente addolorato per la notizia ricevuta della dipartita di Filippo Maria Gambari, scomparso nel tardo pomeriggio di giovedì 19 novembre.

Oggi ci ha lasciato Filippo Maria Gambari stimatissimo archeologo e Dirigente MiBACT,  Direttore del Parco Archeologico di Ercolano da settembre 2016 ad aprile 2017 e membro del Consiglio di Amministrazione di questo Parco. – interviene Francesco Sirano – Non ho parole da esprimere, sono stato colpito troppo nel profondo per questo ulteriore accadimento. Filippo aveva avviato i primi passi amministrativi del Parco e potere contare sulla sua incredibile esperienza e sulle sue conoscenze profonde tanto nell’archeologia quanto nella gestione dei beni culturali, infondeva entusiasmo e fiducia in tutti. Il tratto umano e il rigore professionale formavano un tutt’uno che ti facevano rispettare ed amare Filippo. Ho lavorato con Filippo braccio a braccio nel Consiglio di Amministrazione ed ho condiviso con lui sempre un’unione di intenti e di progetti. Una persona rara,  di eccezionale levatura. – commenta a caldo il Direttore Francesco Sirano- Un collega e amico generoso. Perdiamo un punto di riferimento fondamentale. Sono sconvolto dalla notizia ma sin d’ora tutti sappiamo quanto peserà la sua dipartita. In questo momento provo un senso di smarrimento e un profondo dolore che sono certo condividono tutti quelli che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e di lavorare con lui”.

Lo abbiamo conosciuto e ammirato nella complessa fase di avvio del Parco- aggiunge Jane Thompson Manager dell’Herculaneum Conservation Projectquando si divideva tra la Sardegna ed Ercolano con puntualità e costanza. Un vero esempio di pubblico servizio.”

Il cordiglio di tutti i dipendenti del Parco, dei membri del Consiglio di Amministrazione, del Comitato Scientifico e del team HCP alla famiglia e ai suoi affetti.

Continua l’esplosione social del Parco Archeologico di Ercolano e tra visualizzazioni, like, condivisioni e partecipazione anche la seconda chiusura si avvia a diventare un successo mediatico

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  • 13 Novembre 2020

Nuova chiusura dei musei per contrastare la diffusione del COVID-19 e il Parco Archeologico di Ercolano, reduce da un semestre di esplosione social si cala nella nuova circostanza con un ulteriore arricchimento dell’offerta digitale

Nel lanciare il nuovo programma di comunicazione il Parco può fare affidamento su una fedelissima community, che l’esperienza condivisa del lockdown ha contribuito ad espandere e consolidare, una comunità di persone -fatta di visitatori, guide turistiche, operatori della filiera del settore culturale, tutti coloro del territorio e non che interagiscono con il Parco – che si sono riconosciute nel patrimonio culturale raccontato e nei valori identitari di esso enucleati e proposti e che quotidianamente si ritrovano sulle pagine social come in una nuova occasione di socialità e condivisione.  

La seconda chiusura viene colta come una nuova sfida ad interpretare il patrimonio culturale secondo ulteriori modi di leggerlo ed interpretarlo, e propone una spinta graduale verso una maggiore interattività da parte della community facilitando l’emergere di pulsioni che sono state già via via captate e valorizzate nel tempo: negli anni infatti il Parco ha ascoltato le richieste del proprio pubblico, coinvolgendolo nella co-creazione dei propri contenuti e nella programmazione delle azioni, come è stato il caso della trasformazione di Splendori, la mostra sugli ori all’Antiquarium, da esposizione temporanea a mostra permanente, nell’aggiunta di serate alla programmazione serale estiva su input degli utenti, nella continuazione del programma Lapilli anche dopo il lockdown con l’ideazione di una nuova serie. Dalle domus ai reperti, dalle mostre ai cantieri con i lavori di restauro e manutenzione al Parco, tutto il patrimonio si fa racconto e arriva direttamente nelle case e sugli schermi degli utenti.

“Nel limite della mancanza della visita fisica abbiamo voluto vederci una opportunità di potenziamento della presenza digitale –interviene il Direttore Sirano – per consolidare una visione delle pagine social del Parco non solo come luogo di fruizione e condivisione di contenuti culturali ma come luogo digitale dirinascita dello spirito che animava i decumani e le aree pubbliche dell’antica Ercolano, una piazza virtuale dove si ritrovano persone accomunate dagli stessi valori identitari, dove si potrà interagire, con un continuo gioco di sollecitazioni, curiosità e interessi, per proseguire un dialogo avviato in presenza o per avviare nuovi legami. E voglio sottolineare che pur dolorosamente a distanza, il nostro pubblico ci ha premiati nel riconoscere lo sforzo di trasferire ogni contenuto possibile sulle piattaforme digitali, i dati che ci restituiscono le partecipazioni ai canali del Parco sono infatti davvero lusinghieri.”

Nata nel maggio 2017, la pagina facebookdel Parco ad oggi raggiunge quasi i 26000 follower e si aggira sulla media delle 300.000 persone raggiunte mensilmente. 

La pagina ha più che raddoppiato i suoi follower in un anno, ma dal momento che la strategia di apertura e libera fruizione dei propri contenuti social anche a coloro che non sono iscritti a facebook rende necessario integrare questo dato con quello delle visualizzazioni dei contenuti per avere una fotografia più realistica del grado di espansione raggiunta.

Nel 2020 la percentuale di crescita rilevata sulle impression dei video, comparando l’ultimo trimestre con lo stesso trimestre del 2019, sfiora il 3000%, e se questo ci dà un’idea numerica dell’espansione, significativo è anche il dato sul gradimento che cattura invece l’aspetto qualitativo e di percezione da parte della community: la percentuale di crescita rilevata sul gradimento medio nello stesso arco temporale è del 564%.

Fortunatissima la serie de I Lapilli del Parco Archeologico di Ercolano; clip più vista della serie è quella dei fornici con quasi 250.000 impression e del programma successivo de I Lapilli sotto la cenere, quella dedicata ai legni con quasi 300.000, con un tasso di crescita del numero complessivo di impression dei video che è del 127% solo nell’ultimo trimestre e un numero di impression complessivo per tutta la serie che è di quasi due milioni e mezzo.

Ugualmente significativi i tassi di crescita della pagina instagram del Parco, anch’essa con follower più che raddoppiati in un anno e con una crescita che è continuata anche dopo la riapertura al pubblico.

Con una rilevazione effettuata comparando i dati di luglio/settembre 2020 si osserva come il Parco si attesti al quarto posto in italia per tasso di espansione.Galleria Nazionale delle Marche14%Galleria dell’Accademia di Firenze12%Parco archeologico del Colosseo12%Parco archeologico di Ostia Antica11%Parco archeologico di Ercolano10%Museo Archeologico di Venezia10%Gallerie dell’Accademia di Venezia10%Castel del Monte10%Musei del Bargello10%

L’interesse della community per i contenuti video del Parco ha spinto il Parco ad organizzare una nuova modalità di fruizione dei contenuti video, attraverso la predisposizione di percorsi tematici sul proprio canale youtube: l’invito ai nostri visitatori, dunque, nella fase di questa seconda chiusura, è di iscriversi al nostro Canale youtube: una vera e propria biblioteca virtuale nel ricordo di quella della Villa dei Papiri.

AVVISO PER I NOSTRI VISITATORI Chiusura Parco

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  • 6 Novembre 2020

Informiamo, come da DPCM del 04.11.2020 che, per contenere la diffusione del COVID-19, il Parco Archeologico di Ercolano rimarrà chiuso da oggi 6 novembre fino al 03.12.2020 salvo nuove successive disposizioni.

I nostri visitatori continueranno ad essere condotti in nuovi viaggi virtuali alla scoperta di contenuti, oggetti, storie dal passato. 

Noi continueremo a lavorare per la conservazione del sito UNESCO e per rendere il Parco di Ercolano ancora più accogliente.

Ci rivedremo al più presto per scoprire insieme nuove storie e ritrovare di nuovo in presenza una parte delle nostre radici culturali.

Un grazie da parte di tutto lo staff del Parco è rivolto proprio ai nostri utenti che hanno permesso un’accelerazione esponenziale delle pagine social del Parco di Ercolano nel 2020, che pur nella dolorosa circostanza della chiusura al pubblico imposta dall’emergenza sanitaria,  hanno offerto un arricchimento della visita con tanti contenuti ad hoc pensati non più solo per informare ma soprattutto per accompagnare il momento storico e creare senso di aggregazione, vicinanza, identità.

Continuate a seguirci sulle nostre pagine:

Web: ercolano.beniculturali.it
Facebook: https://it-it.facebook.com/parcoarcheologicodiercolano
Instagram: https://www.instagram.com/ercolanoscavi/

Youtube: https://www.youtube.com/channel/UCgpO_-ANFzlATc0CbObaQzg

‘Un giorno=un anno’
un anno al Parco di Ercolano al costo di un giorno al Parco

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  • 20 Ottobre 2020

Andando incontro alle richieste del territorio, per garantire la più ampia partecipazione e inclusione di tutta la cittadinanza, e per allargarsi poi verso la rete di contatti e interazioni intessuta con i visitatori, gli esperti, gli studiosi e l’intero mondo che ama Ercolano, il Parco Archeologico di Ercolano, a partire dal 1° novembre, lancia l’abbonamento annuale ‘Un giorno = un anno’ per visitare il sito ogni volta che lo si desidera ad un costo davvero vantaggioso: 13€, lo stesso del singolo ingresso al Parco.

“Il Parco Archeologico di Ercolano continua a mettere in campo concrete azioni di inclusione sociale e partecipazione della comunità locale per condividere e vivere insieme i valori culturali di Ercolano- dichiara il Direttore del Parco Francesco Sirano – e la scelta di introdurre un abbonamento per il sito archeologico, a cui già da tempo pensavamo, ha voluto soprattutto rispondere alle forti sollecitazioni degli appassionati di archeologia e dei tanti cittadini che hanno manifestato il loro interesse. Il costo tanto vantaggioso, che è lo stesso del singolo ingresso al Parco, mira ad ampliare le possibilità di visita al sito e avvicinare ogni categoria di utente a questo patrimonio unico che è a portata di mano, ma va riscoperto e fruito sempre al meglio. Un coinvolgimento che consideriamo fondamentale per trasferire in maniera sempre più profonda la consapevolezza dell’inestimabile tesoro culturale che ci è stato consegnato e dell’importanza di salvaguardarlo. E agli abbonati il Parco riserverà eventi e vantaggi dedicati in modo tale che si sentano protagonisti non solo della millenaria storia del sito ma partecipino alla costruzione del suo futuro.”

Nell’abbonamento il Direttore del Parco ha voluto inoltre includere i due primi contenuti esclusivi: una visita guidata condotta da lui stesso nel periodo delle festività natalizie e una serata estiva; le modalità organizzative saranno comunicate prossimamente.• L’abbonamento annuale, in vendita unicamente on line a partire dal 1° novembre fino al ritorno all’orario estivo, è esclusivo e personale, permette accessi illimitati per un anno dalla data di acquisto, sarà in vendita a queste modalità:• il visitatore paga l’abbonamento e una tantum un diritto diprenotazione dell’abbonamento (quindi in totale il costo sarà di € 14,50 di cui €1.50 diritto di prenotazione). • L’abbonamento sarà ritirato presso le casse del Parco archeologico alla prima visita.• Ogni volta che ci si vorrà recare al Parco si dovrà solo ritirare, senza ulteriori costi, il gratuito in cassa per accedere. È possibile anche prenotare l’accesso su www.ticketone.itsempre gratuitamente.• Il visitatore esibisce all’ingresso abbonamento, prenotazione, documento di riconoscimento.• L’abbonamento è valido per tutti gli ingressi al Parco in modalità ordinaria, mentre sono esclusi tutti gli eventi con bigliettazione speciale e le serate.• L’abbonamento può diventare anche un gradito Regalo di Natale: chi lo acquista, al momento del ritiro in cassa, dovrà indicare la sua volontà di intestarlo alla persona a cui lo dona, indicandone gli estremi.

Fino alla fine del mese di ottobre, inoltre, invitiamo i visitatori a recarsi al Parco per godere dei ‘tramonti ercolanesi’. Il Parco Archeologico rimarrà infatti aperto rispettando ancora l’orario estivo e, grazie ad un apposito sistema di illuminazione del sito, ai visitatori sarà consentito di godere di viste mozzafiato di tramonticon una suggestione, una magia e un fascino unici al mondo.

Dal 1° novembre saranno dunque ripristinate le modalità di fruizione invernali del Parco: • torna l’orario invernale, che rimarrà in vigore fino al 14/03/2021: dalle 8.30 alle 17.00 (ultimo ingresso 15.30), chiusura settimanale il martedì.• Il costo del biglietto torna a 13 € con le stesse modalità precedenti alla tariffa promozionale COVID-19. Il biglietto ordinario può essere acquistato sia in cassa sia on line al sito www.ticketone.it (nel caso di vendita on line si aggiunge al prezzo del biglietto il diritto di prevendita di 1.50 €); restano in vigore le gratuità e riduzioni come da normativa vigente come la speciale tariffa agevolata al costo di soli 2 € per i giovani di età compresa tra i 18 e i 25 anni (non compiuti).• Per continuare a garantire la sicurezza dei visitatori, il servizio audioguide (disponibile negli ultimi week end di ottobre anche tramite un desk in biglietteria) verrà poi garantito in modalità digitale: Con un semplice tocco sul proprio display i visitatori continueranno ad usufruire del servizio scaricando la app (https://www.ercolano.tours/) che nei mesi scorsi è stata completamente rinnovata con i contenuti 3D e i virtual tour 360°, scegliendo in totale autonomia cosa approfondire e immergendosi in un tour indimenticabile. Il concessionario gestore del servizio mette a disposizione dei visitatori la mail helpdesk@duva.eu, in caso di problemi tecnici o necessità di chiarimenti sull’utilizzo dell’app. • Infine, durante la stagione invernale, per mantenere un filo diretto con i propri visitatori si aggiunge all’offerta del Parco un servizio informazioni attivo in remoto anche durante i mesi invernali. Dal 1° novembre il servizio informazioni al pubblico sarà dunque raggiungibile, negli stessi orari di apertura della biglietteria del Parco, attraverso la mail dedicata didattica.ercolano@libero.it e via telefono al numero 0817777008

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