Villa Sora, intervento dei funzionari del Parco per il cedimento di un affresco

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  • 26 Ottobre 2023

Il Parco Archeologico di Ercolano interviene sul cedimento di un affresco a Villa Sora, subito al lavoro i funzionari del Parco impegnati, sin dall’assegnazione della Villa nelle competenze del Parco Archeologico di Ercolano, alla progettazione degli interventi di restauro e valorizzazione del bene e oggi in prima linea negli interventi di urgenza necessari.

Il cedimento accende i riflettori su un tema attuale che interessa l’intero territorio del golfo di Napoli ed è lo sciame sismico che quotidianamente ci interessa – interviene il Direttore Sirano – sul quale il Parco è particolarmente attento, non possiamo escludere che il crollo sia dovuto proprio a tali fenomeni, che si sommano alle sollecitazioni che i diversi mutamenti dello scenario climatico determinano anche sul patrimonio culturale. Garantire la sicurezza del patrimonio e di tutti coloro che lo vivono, dai lavoratori ai visitatori, è una delle direttrici principali del nostro operato, in un processo di continuo miglioramento ed adeguamento alle circostanze ambientali e agli elementi di contesto, ad esempio sono recenti gli interventi per l’installazione di defibrillatori nel Parco di Ercolano. Interpretiamo con fierezza la recente assegnazione della Villa al patrimonio di competenza del nostro Parco, come siamo abituati oramai da tempo il territorio è il nostro riferimento costante nella costruzione di rete, e dunque anche in questo caso uno dei nostri orientamenti è la creazione di un networking territoriale di sinergie con tutte le istituzioni, associazioni, stakeholders, che nel tempo hanno già manifestato il loro amore per il patrimonio culturale, come il Comune di Torre del Greco e Archeoclub, pronti a rendersi protagonisti dell’attivazione delle forze positive per la manutenzione e la valorizzazione della cultura”.

Avviso chiusura Antiquarium dal 26 al 30 ottobre 2023, fino alle ore 12.00

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  • 24 Ottobre 2023

Dal 26 ottobre 2023 al 30 ottobre 2023, ore 12.00, l’Antiquarium è chiuso per lavori.

Il 30 ottobre alle ore 12.00 l’Antiquarium riapre al pubblico.  

Ci scusiamo per il disagio.

 

From the 26th of October 2023 to the 30th of October 2023, at 12.00 a.m. Antiquarium is closed for maintenance.

On the 30th of October 2023 at 12.00 Antiquarium is open. 

We are sorry for the inconvenience. 

Dopo gli Ozi di Ercole si preannuncia un autunno “caldo” ad Ercolano

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  • 9 Ottobre 2023

Sono terminati Gli Ozi di Ercole del Parco Archeologico di Ercolano ospitati nell’ultima serata nella preziosa Villa Campolieto, e anche per la III edizione si è registrato il tutto esaurito. Molto gradito anche il format di quest’anno che prevedeva un doppio appuntamento che alternava dialogo a momenti di spettacolo con nomi della scena nazionale e internazionale.

Il Desiderio, tema centrale del festival, declinato nelle sue forme, nella serata di chiusura è stato al centro dell’intervento del Direttore del Parco Francesco Sirano e della professoressa Maria Luisa Catoni in Archeologia del desiderio.  

A chiusura della serata e dell’intero festival il concertoTransleitdelle Ebbanesis, il duo in particolari arrangiamenti in napoletano di testi di canzoni famose tradotte e contestualizzate nel panorama partenopeo. 

Il Direttore del Parco Sirano esprime grande soddisfazione per il successo da tutto esaurito della III edizione, che ha spinto a dover aggiungere posti a sedere di sera in sera, e dichiara: “Il festival degli Ozi di Ercole si è tenuto nella settimana in cui si è raggiunto un traguardo importante per il territorio, l’ampliamento della buffer zone, la zona cuscinetto che mette in raccordo il sito Unesco con il territorio circostante. Il fatto stesso che ci troviamo a Villa Campolieto e che la comunità locale abbia partecipato in massa insieme a tanti appassionati provenienti da Napoli e altre città della Campania offre plasticamente il senso del coinvolgimento e della passione che condividiamo con questo meraviglioso territorio. Tutto questo è stato reso possibile non solo con un investimento del MiC ma anche grazie alla preziosa collaborazione con l’Ente Ville Vesuviane e il Comune di Ercolano”.

La serata conclusiva arriva al termine di una rassegna che si è svolta tra incontri caratterizzati da diversi approcci al tema che ripercorriamo a ritroso tra testo, note, suggestioni.

Nella serata inaugurale, tra le pareti delle antiche Terme Centrali del Parco Archeologico, in Il desiderio dell’attesa il protagonista assoluto è stato il Premio Oscar alla migliore sceneggiatura non originale nel 2018André Aciman in dialogo con Gennaro Carillo e Paolo Di Paolo ‘È l’aspettare, l’aspettarsi qualcosa da qualcuno, «ciò che rende la vita vivibile». Ma è anche ciò che la rende inquieta, sospesa com’è tra la «bramosia» di un oggetto irraggiungibile e lo «struggimento» per un passato irrimediabilmente perduto’.

Il 22 settembre si è tenuto Tra Achille e Odisseo, Venere e Adone: vita, morte, desiderio di Mauro Bonazzi e Roberto Latini dove ‘In Achille il senso della fine imminente si accompagna a una passione per l’onore e il riconoscimento… …l’Odisseo omerico si strugge per il desiderio di tornare a Itaca’. In ‘Venere e Adone l’eterno dissidio, tra l’eros e la caccia, l’attrazione esercitata dalla bellezza e la fascinazione che promana dal mondo ferino, di cui il cacciatore sente di essere parte’. Nella stessa serata l’incontro tra Paolo Di Paolo e Valentina Carnelutti in Professori di desiderio: ‘La letteratura, come pure il cinema, insegna che tutto può diventare oggetto del desiderio… Le vie del desiderio sono dunque infinite’.

La cornice di una tra le più preziose ville vesuviane del Miglio d’oro, Villa Campolieto ha ospitato la terza giornata con L’irresistibile fiera dolceamara di Laura Pepe e Rossella De Martino sulla frequenza di metafore che rinviano al mondo ferino nelle rappresentazioni antiche dell’eros. ‘Amare implica una caccia in cui i ruoli di cacciatore e di preda sono intercambiabili e la componente del pericolo gioca un ruolo essenziale’. Dulcis in fundo la spettacolare lezione/concerto Accordi saporiti, di Giovanni Bietti. Il legame indissolubile tra musica e vino è una delle segrete costanti che attraversa tutta la storia della cultura occidentale… musica e vino si rafforzano e si arricchiscono a vicenda dando vita ad una esperienza sensoriale amplificata ed inimitabile’.

Per il direttore artistico Gennaro Carillo ‘Se essere felici significasse non desiderare o non avere bisogni, soltanto «le pietre e i morti, in questo modo, sarebbero felici». Invece, è proprio il desiderio il principio – e il denominatore comune – del vivente: tutto ciò che vive, tutto ciò che non è né pietra né morto, per il fatto stesso di esistere, desidera, sforzandosi di colmare la distanza, il vuoto che lo separa dall’oggetto del proprio desiderio’.

Ma l’autunno del Parco prosegue con grandi novità in preparazione sia negli allestimenti dell’Antiquarium sia nell’Area Archeologica, dando continui motivi per venire a vivere e rivivere un sito archeologico dalle inesauribili potenzialità capaci di toccare nel profondo ciascuno di noi. 

 

L’antica Ercolano cardioprotetta. Una visita sempre più sicura, da oggi anche i defibrillatori

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  • 28 Settembre 2023

Il sito tra i primi in Italia ad attuare un approccio sistemico a tutto il sito per la gestione della sicurezza e delle emergenze.

Il Parco Archeologico di Ercolano si impegna da sempre per garantire la più ampia fruizione possibile ai propri visitatori, nel rispetto tanto della sicurezza delle condizioni di visita quanto della conservazione e del decoro della città antica.  

Nell’ambito di un sistema di gestione su scala urbana in costante ampliamento, è di questi ultimi giorni il progetto di Cardioprotezione, attraverso la progettazione e il posizionamento di una rete di defibrillatori in teche ad alta visibilità, illuminate, allarmate e telecontrollate nel Sito.  

Come abbiamo già fatto per gli aspetti di conservazione, anche per la sicurezza di visitatori e lavoratori seguiamo un approccio su scala urbana. Così un altro tassello si aggiunge al puzzle di presa in carico dei nostri visitatori. – dichiara il Direttore francesco Sirano – L’impegno alla cura e alla sicurezza della visita è per noi prioritario, con questa ulteriore implementazione visitare il Parco di Ercolano sarà ancora più gradevole e sicuro. Il Piano integrato di gestione della sicurezza del Parco Archeologico punta infatti proprio ad incrementare le attività finalizzate ad una fruizione che garantisca adeguata tutela e protezione e prevede anche un piano di formazione per il corretto utilizzo delle apparecchiature”.

Non si tratta solo di una semplice installazione di strumenti, ma di un vero e proprio studio delle planimetrie del sito e degli interventi più idonei per rispondere all’esigenza di rianimazione, contemplato in 4 – 6 minuti dai protocolli sanitari in caso di arresto cardiaco.  

Basandosi su questi protocolli il Parco ha dunque progettato sia il numero sia la dislocazione delle installazioni sia nel Sito che negli edifici moderni a servizio dei visitatori, con alloggiamento dei defibrillatori dai colori visibili ma non in contrasto con la fruizione paesaggistica del contesto.

Le installazioni sono dunque dislocate tra biglietteria, Museo/Antiquarium, Ufficio di Coordinamento della vigilanza, Teatro Antico, uffici amministrazione. 

Il progetto è completato da un programma di formazione che interessa tutto il personale del Parco, che accrescerà la potenzialità d’uso della nuova strumentazione messa a disposizione di tutti coloro che frequentano il Parco. 

La pianta con l’ubicazione dei defibrillatori è a disposizione dei visitatori sul sito web del Parco: ercolano.beniculturali.it/oraricontatti. 


UNESCO, approvato ampliamento Buffer Zone sito Pompei-Ercolano-Torre Annunziata

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  • 22 Settembre 2023

Il Comitato del Patrimonio Mondiale ha approvato la proposta di ampliamento della cosiddetta Buffer Zone (zona cuscinetto) del sito UNESCO 829 “Aree Archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata”, al termine di un iter durato circa 10 anni. 

Dieci sono i Comuni coinvolti e gravitanti nel territorio della nuova Buffer Zone, che oggi raggiunge un’estensione complessiva di 17,26 kmq comprendentePortici, Ercolano, Torre del Greco, Torre Annunziata, Boscoreale, Boscotrecase, Terzigno Trecase, Pompei e Castellammare di Stabia a fronte degli originari 0,24 kmq che interessavano i soli Comuni di Pompei, Torre Annunziata ed Ercolano nel 1997.  

La revisione della Buffer Zone consentirà di proseguire in modo ancor più incisivo nell’azione avviata tra istituzioni e Comuni, finalizzata a promuovere lo sviluppo sostenibile del territorio, nel pieno rispetto dell’Eccezionale Valore Universale (OUV) del sito. 

La proposta approvata fu avanzata nel corso del 2021 e la sua formulazione nasce dal lavoro coordinato condotto dal Parco archeologico di Pompei e dal Parco archeologico di Ercolano, in sinergia con l’Ufficio UNESCO del Ministero della Cultura. La nuova perimetrazione della zona cuscinetto tiene conto di una serie di richieste e suggerimenti avanzati da parte del Comitato del Patrimonio Mondiale, e nasce dal condiviso intendimento di potenziare le strategie di protezione del sito seriale e di ispirare a queste le attività di riqualificazione e rigenerazione dei territori circostanti. Centrale nella proposta presentata dal Ministero è stata la tutela del paesaggio e delle visuali da e sui siti archeologici, valori che sono stati ritenuti fondamentali per lo sviluppo culturale, sociale ed economico dell’area. 

Il territorio di riferimento è stato, nel frattempo, interessato da un piano strategico, elaborato dall’Unità Grande Pompei (UGP) in condivisione con gli enti locali coinvolti e approvato nel 2018 dal suo Comitato di Gestione (che riunisce i Sindaci dei Comuni che oggi ricadono nella nuova Buffer Zone) i cui obiettivi sono il potenziamento dell’attrattività turistica dell’area, il miglioramento dell’accessibilità ai siti della cultura, il recupero ambientale dei paesaggi degradati e compromessi e la riqualificazione urbana. 

Per la realizzazione del piano strategico nel corso del 2022 è stato sottoscritto il Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS) “Vesuvio-Pompei-Napoli” che prevede l’impiego, per la realizzazione di interventi già programmati che trovano una cornice unitaria nella nuova Buffer Zone, il finanziamento di 20 progetti per un totale di 156 milioni di euro e di ulteriori 14 interventi, valutati ad alta priorità dal Ministero della Cultura e direttamente finanziati per un totale di oltre 70 milioni di euro. 

Allo stato attuale si sta procedendo alla redazione e all’aggiornamento del piano di gestione relativo al Sito UNESCO, orientato a una governance partecipata mediante intese con enti territoriali, partnership con soggetti privati, associazioni, fondazioni e imprese, coinvolgendo attivamente i cittadini che sono chiamati anch’essi alla protezione e alla valorizzazione dell’inestimabile patrimonio di questo luogo. 

“L’approvazione da parte dell’UNESCO dell’ampliamento della zona cuscinetto Pompei-Ercolano-Torre Annunziata è un risultato importante e il raggiungimento di un obiettivo fondamentale nel percorso di continua valorizzazione, protezione e sviluppo sostenibile di un territorio ricco di straordinarie testimonianze storiche dal valore universale di sito Patrimonio dell’Umanità – ha dichiarato il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano – Si tratta della conferma della lungimiranza del progetto che adesso riceve un’ulteriore spinta alla realizzazione di quella grande area archeologica che supera i confini delle singole città per riunirle in un grande sito, unico nel suo genere. Il mio ringraziamento per il lavoro svolto va ai sindaci dei Comuni coinvolti, ai Direttori dei Parchi archeologici di Pompei ed Ercolano, Gabriel Zuchtriegel e Francesco Sirano, all’Ufficio UNESCO del Ministero e a tutti coloro i quali si sono impegnati. Ora, grazie ai finanziamenti del ‘Contratto Istituzionale di Sviluppo Vesuvio-Pompei-Napoli’ e agli ulteriori fondi messi a disposizione dal Ministero, è il momento di realizzare quei progetti che porteranno ulteriore linfa e crescita in tutta la zona”. 

Per il Direttore Generale Musei, Massimo Osanna“La definizione della Buffer Zone di uno dei più importanti siti archeologici del mondo rappresenta allo stesso tempo un successo e una sfida per il futuro non solo per Pompei, Ercolano e Oplontis, ma per l’intero sistema museale italiano. La Direzione generale Musei è impegnata nello sviluppo di modalità di gestione sempre più avanzate e coerenti con i valori riconosciuti dall’UNESCO che sono da tutelare e diffondere. Anche sulla base della mia personale esperienza sono certo che questo felice momento contribuirà a rafforzare nelle comunità locali la consapevolezza dell’eccezionale ed unico valore culturale che pervade e unisce i territori abbracciati dalla Buffer Zone”.   

“Siamo felicissimi di aver raggiunto questo successo, frutto di un lavoro di squadra per cui ringrazio il Ministero della Cultura, l’Unità Grande Pompei e i colleghi di Ercolano – ha sottolineato il Direttore del Parco archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel – Con la nuova Buffer Zone la nostra visione della ‘Grande Pompei’, una rete di siti in cui nei prossimi anni investiremo più di 230 milioni di euro, trova finalmente un’adeguata cornice istituzionale che vede riuniti intorno a un tavolo gli attori principali del territorio. Oggi abbiamo la possibilità, grazie anche al digitale, di fare dei siti intorno a Pompei un grande parco diffuso che consente ai visitatori di scoprire un territorio ricco di cultura e tradizioni, ed è questa la nostra priorità”.  

Non si può che esprimere soddisfazione per questa approvazione che appare come un netto miglioramento rispetto all’impostazione ereditata dai tempi dell’iscrizione del sito a Patrimonio dell’Umanità. – ha aggiunto il Direttore del Parco archeologico di Ercolano, Francesco Sirano. – La proposta discende dal desiderio di condividere e promuovere il comune riconoscimento del meraviglioso e unico rapporto che intercorre tra l’antica città di Ercolano, il territorio e le comunità intorno, aprendo la prospettiva verso le ricchezze culturali e paesaggistiche ai piedi del vulcano che mappano la storia di questo luogo prima e dopo l’eruzione del 79 d.C. Mi pare di potere sperare che anche grazie a questa Buffer Zone si possa avanzare nel lavoro di coinvolgimento e consapevolezza che portiamo avanti anche grazie al più che ventennale partenariato pubblico privato con la fondazione filantropica Packard Humanities institute: Ercolano antica non è un’isola nel mare del tempo passato e remoto, ma parte di un paesaggio vivente con molti strati di storia, di cultura, di vite e personalità umane.” 

“L’approvazione della proposta di ampliamento dellaBuffer Zone testimonia il deciso impegno dello Stato e delle sue istituzioni per garantire non solo la tutela più ampia del patrimonio archeologico dell’area ma anche per promuovere lo sviluppo del suo tessuto sociale ed economico, in coerenza con le esigenze di conservazione e valorizzazione del sito UNESCO – ha affermato il Gen. B. Giovanni Capasso, Direttore della struttura di supporto attuazione e programmi – Unità Grande Pompei – Tale decisione è destinata a consolidare ulteriormente la cooperazione tra Amministrazione centrale ed enti locali per il rilancio socio-economico e turistico dei territori della Buffer Zone. La realizzazione del piano strategico, le cui linee di indirizzo rappresentano un solido riferimento anche per le attività di programmazione e pianificazione dei singoli attori istituzionali, sarà adesso la grande sfida che saremo chiamati ad affrontare per il rilancio e la riqualificazione ambientale e urbanistica di tutto il territorio interessato”.

Al Parco di Ercolano aperture straordinarie per le Giornate Europee del Patrimonio con “Patrimonio InVita” 23 e 24 settembre

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  • 20 Settembre 2023

 

Il Parco Archeologico di Ercolano coglie la proposta dell’iniziativa Europea delle GEP – Giornate Europee del Patrimonio – con la declinazione italiana in “Patrimonio InVita” e invita i propri visitatori ad approfittare di ulteriori opportunità di visita nel weekend del 23 e 24 Settembre.

Durante le GEP i cancelli del Parco di Ercolano saranno aperti   

  • nella serata di sabato 23 settembre dalle 19:30 alle 23:30, e l’ingresso sarà permesso esclusivamente ai visitatori muniti di prenotazione all’evento Gli Ozi di Ercole.
  • per l’intera giornata di domenica 24 settembre.

    Nell’apertura serale del 23 settembre i visitatori potranno approfittare della suggestione delle strade illuminate dell’antica città, mentre nella giornata del 24 settembre sarà la volta dell’apertura straordinaria della casa della Gemma, dimora un tempo affacciata sul mare, che presenta nel triclinio uno dei più bei mosaici geometrici in bianco nero dell’intera Ercolano.

    Nella giornata di domenica invitiamo i visitatori del Parco ad approfittare della visita della recente apertura dei Giardini dell’Ozio alla Casa del Rilievo di Telefo, adiacenti alla Casa della Gemma; dove i visitatori possono sostare e vivere dell’atmosfera del c.d. “giardino dei melograni”, un luogo piacevolmente ombreggiato da alberi di melograno per sperimentare una modalità di visita “slow”, privilegiando la qualità del tempo e dando maggior valore all’esperienza attraverso l’adozione di ritmi più lenti.


  • Il Parco di Ercolano ha partecipato alle GEP anche con l’iniziativa Gli Ozi di Ercole, in corso al Parco dal 21 al 23, che come ogni anno registrano una grande partecipazione per cui gli appuntamenti sono sold out: in questo caso per chi non fosse riuscito ad assicurarsi la prenotazione il Parco offre la possibilità di partecipare all’evento in digitale attraverso la diretta streaming: ozidiercole.it.


  • Le Giornate Europee del Patrimonio (European Heritage Days) costituiscono il più partecipato degli eventi culturali in Europa, promosso dal 1991 dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione Europea. Lo scopo della manifestazione è far apprezzare e conoscere a tutti i cittadini il patrimonio culturale condiviso e incoraggiare la partecipazione attiva per la sua salvaguardia e trasmissione alle nuove generazioni.

Gli Ozi di Ercole – terza edizione Archeologia del desiderio dal 18 al 23 settembre 2023 Una settimana di intrattenimento culturale tra il Parco Archeologico di Ercolano e Villa Campolieto, nelle Giornate Europee del Patrimonio

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  • 19 Settembre 2023

Al via la III edizione della rassegna Gli Ozi di Ercole del Parco Archeologico di Ercolano, ed è già tutto sold out 

Il tema centrale dell’edizione 2023 è il desiderio, nelle sue forme molteplici, dalle sue origini ai giorni nostri. Partita il 18 settembre, nel Parco, nella suggestiva cornice delle terme maschili, che hanno visto dialogare André Aciman con Gennaro Carillo e Paolo Di Paolonell’incontro dal titolo Il desiderio dell’attesa “…È l’aspettare, l’aspettarsi qualcosa da qualcuno, «ciò che rende la vita vivibile». Ma è anche ciò che la rende inquieta, sospesa com’è tra la «bramosia» di un oggetto irraggiungibile e lo «struggimento» per un passato irrimediabilmente perduto”. Un dialogo profondo, intenso e appassionato che ha coinvolto il pubblico che partecipa sempre numeroso ed entusiasta.

 

I successivi incontri de Gli Ozi di Ercole si terranno nelle serate del 21, 22 e 23 settembre, inserite all’interno della cornice delle Giornate Europee del Patrimonio dal tema: “Patrimonio InVita”, che nelle parole del Direttore Sirano trova il senso della rassegna: un invito a “un sentimento di ricerca appassionata, volta a comprendere, tutelare e proteggere ciò che rimane della città antica e a colmare quel tempo che ci separa dai suoi sfortunati abitanti”, ma un contestuale sentire vivo il patrimonio “riconoscendo che un dialogo con quel mondo apparentemente lontano è possibile, non solo attraverso lo studio e la ricerca ma anche attraverso la riscoperta di rottami, quasi di reliquie, di una comune umanità e di un comune sentire, in un gioco di specchi che la catastrofe del 79 ha reso insieme più affascinanti seppur più sfuggenti”.

 

Le GEP 2023 invitano a riflettere sul patrimonio culturale immateriale inteso come sinonimo di patrimonio “vivo”; i valori culturali, le tradizioni, le pratiche e i modi di vivere, le varie forme di conoscenza ereditate dalle generazioni passate e ancora oggi utilizzate per comprendere il presente e per modellare il futuro, rappresentano il fulcro della tematica. Ed ecco che del Parco Archeologico di Ercolano, le strade, gli edifici, i reperti e le storie di vita dei suoi abitanti, l’antico sito nel suo unicum offre uno scenario di immagini e proiezioni del sentire privato e comune, un osservatorio privilegiato che restituisce al visitatore di oggi l’intensità vitale di una città romana del I sec. d.C., mostrando per taluni aspetti corrispondenze apparentemente inattese o sin troppo attese, e per l’appunto desiderate, con il nostro tempo.

 

Il direttore artistico Gennaro Carillo interviene «Questa terza stagione degli Ozi è dedicata al desiderio. Alle sue forme molteplici, alle sue origini. Archeologia significa ricerca – e discorso – dell’origine. Ma c’è forse un legame ancora più profondo tra l’eros e l’archeologia come pratica, come lavoro di scavo e ricomposizione. È ancora una volta una suggestione platonica a istradarci, o a depistarci, a seconda dei punti di vista. Nel Simposio, quando arriva il suo turno di parlare dell’eros, Aristofane ne dà questa definizione, a coronamento del celebre mito dell’androgino: eros è «desiderio dell’intero» (tou holou epithymia), desiderio di ripristinare l’unità perduta, di ritrovare la propria metà e di farla di nuovo combaciare. È molto dissimile l’eros, il demone dell’archeologo? L’archeologo non è mosso forse dall’ambizione – la pretesa, l’illusione – di ridare forma e restituire unità di senso a ciò che si presenta in uno stato frammentario, seppure a causa non del ‘taglio’ di un dio irato ma dei non meno ineluttabili insulti del tempo? Quel laboratorio immenso che continua a essere Ercolano, quella parte di Ercolano ancora sepolta, invisibile, seducente proprio perché velata, non dimostrano che l’archeologia è, prima di tutto, desiderio, atto d’amore

 

Nell’edizione 2023 de Gli Ozi di Ercole, un doppio appuntamento attende il pubblico: alle ore 19.30 e alle ore 21.00.

Il 21 settembre a Villa Campolieto alle 19:30 Laura Pepe e Rossella De Martino terranno il dialogo suL’irresistibile fiera dolceamara, alle 21:00 sarà la volta della Lezione-concerto diGiovanni Bietti in Accordi saporiti, serata che prevede anche degustazione di vini irpini vinificati in anfore, a cura di Cantina Giardino, vignaioli naturali in Ariano Irpino.

Il 22 settembre alle Terme Maschili del Parco Archeologico di Ercolano, alle ore 19:30 Mauro Bonazzi e Roberto Latini terranno l’incontro dal titoloTra Achille e Odisseo, Venere e Adone: vita, morte, desiderio e alle ore 21:00 il secondo appuntamento della serata vedrà Paolo Di Paolo e Valentina Carnelutti in Professori di desiderio.

L’ultimo appuntamento il 23 settembre al Parco Maiuri del Parco Archeologico di Ercolanonell’appuntamento delle 19:30 Maria Luisa Catoni e il Direttore del Parco Francesco Sirano si confronteranno nell’incontro dal titolo Archeologia del desiderio. Alle 21:00, la rassegna si concluderà con il concerto Transleit delle Ebbanesis. 

La Rassegna Gli Ozi di Ercole è curata dal Prof. Gennaro Carillo, ordinario di Storia del Pensiero Politico presso l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli ed è inserita nel Piano di Valorizzazione del Parco Archeologico di Ercolano 2022. 

Gli incontri de Gli Ozi di Ercole sono a ingresso gratuito con prenotazione al sito www.ozidiercole.it, fino a esaurimento posti, e sono accompagnati da un momento conviviale a ulteriore completamento della godibilità della serata. 

In caso di condizioni atmosferiche avverse, gli incontri si svolgeranno a Villa Campolieto anche nelle date del 22 e 23 settembre.  

 

Per info e prenotazioni per l’intera rassegna:www.ozidiercole.it gliozidiercole@gmail.com 

Per ulteriori approfondimenti:www.ercolano.beniculturali.it 

Ingresso libero fino ad esaurimento posti con prenotazione obbligatoria. 

 

Parcheggi gratuiti

Istituti Scolastici Rodinò e Iovino Scotellaro; Villa Favorita 

Per il 21 settembre, parcheggio di Villa Campolieto.

Brochure Ozi di Ercole 2023

 

 

Gli Ozi di Ercole – terza edizione Archeologia del desiderio dal 18 al 23 settembre 2023

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  • 12 Settembre 2023

Inaugurazione del ciclo con i protagonisti e presentazione del programma con la stampa lunedì 18 settembre 2023 alle ore 19.30 presso le Terme Maschili del Parco con André Aciman, in dialogo con Gennaro Carillo e Paolo Di Paolo

Parte lunedì 18 settembre alle ore 19.30 la III edizione del ciclo di incontri de Gli Ozi di Ercole del Parco Archeologico di Ercolano dal tema Archeologia del desiderio.

La terza stagione degli Ozi si svolgerà nella settimana dal 18 al 23 settembre; si confronteranno i linguaggi della scienza, dell’archeologia, della filosofia, della letteratura, del teatro, ripetendo lo schema già sperimentato con successo nelle precedenti edizioni.

Dopo la serata inaugurale del 18 settembre, gli incontri del 21, 22 e 23 sono inseriti nel programma delle Giornate Europee del Patrimonio, appuntamento del Ministero della Cultura con l’obiettivo di sensibilizzare la ricchezza e le diversità culturali dell’Europa, stimolare l’interesse per il patrimonio culturale europea, combattere il razzismo.

Gli incontri si terranno al Parco Archeologico di Ercolano e a Villa Campolieto. 

Questa terza stagione degli Ozi è dedicata al “Desiderio … una parola densa di complessità e sfumature, che si presta ad essere la chiave per esplorazioni a cavallo dei secoli, all’interno dei pensieri e delle percezioni umane, tra il materiale e l’immateriale per un incontro sospeso tra il nostro passato, anche remoto, e il presente, attraverso i mille modi di esprimere il desiderio e immaginare, anche in chiave di riflessione personale, il futuro” con queste parole il direttore sintetizza una varietà di declinazioni del tema che saranno via via offerte al pubblico nel corso degli incontri attraverso la consueta commistione di arti, linguaggi, stili, suggestioni intellettuali e sensoriali.

Presentazione del Programma lunedì 18 settembre 2023 alle ore 19.30 presso le Terme Maschili del Parco. 

I giornalisti interessati sono invitati a comunicare la propria adesione all’ufficio stampa alla mail: ercolano.ufficiostampa@cultura.gov.it entro venerdì 15 settembre. 

Dopo la presentazione per il pubblico e la stampa seguirà il primo incontro del ciclo Il desiderio dell’attesa con André Aciman che dialogherà con Gennaro Carillo e Paolo Di Paolo. Aciman è autore del romanzo Chiamami col tuo nome, forse il romanzo contemporaneo nel quale appare più evidente il legame tra il desiderio e l’attesa.  

La Rassegna Gli Ozi di Ercole è curata dal Prof. Gennaro Carillo, ordinario di Storia del Pensiero Politico presso l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli ed è inserita nel Piano di Valorizzazione del Parco Archeologico di Ercolano 2022.

 

Per info e prenotazioni per l’intera rassegna: gliozidiercole@gmail.com 

Per ulteriori approfondimenti: ozidiercole.it  

Ingresso libero fino ad esaurimento posti con prenotazione obbligatoria, dopo la presentazione seguirà un momento conviviale e un rinfresco con i partecipanti. 

 

Parcheggi gratuiti: Istituti Scolastici Rodinò e Iovino Scotellaro; Villa Favorita 

Per il 21 settembre, parcheggio di Villa Campolieto.

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